Gruppi di Interesse Italiani

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GRUPPI D'INTERESSE ITALIANI


La Fondazione non è l'unica organizzazione che si interessa ed investe nel paranormale e nel metafisico. Ci sono molti altri gruppi esistenti che possiedono, utilizzano o tentano di creare elementi SCP, sia per il loro guadagno personale, sia per la protezione del genere umano. Alcune sono organizzazioni rivali, altri sono gruppi dissidenti della Fondazione mentre altri sono soci fidati.

È stato ritenuto necessario creare e distribuire un piccolo sunto circa quello che la Branca Italiana sa di queste organizzazioni e circa la nostra posizione nei loro confronti. Il seguente documento si riferisce ai Gruppi di Interesse (d'ora innanzi "GdI") operanti esclusivamente o principalmente sul suolo italiano.

Associazione per la Libera Distribuzione dell'Anomalo

~ ALDA ~

Descrizione: L'ALDA è un gruppo criminale organizzato specializzato nella trattazione delle anomalie. Nato in Lucania nel XIX secolo in seguito a un feroce attacco di predatori antimemetici, era in origine un gruppo mirato a proteggere dalle anomalie che si verificavano in zona le persone prive di mezzi per farlo. Il gruppo era principalmente formato da gente di bassa estrazione sociale che, stanchi dell'indifferenza dei membri delle classi più agiate e del governo nei confronti delle loro sofferenze, avevano deciso di rimediarvi di loro pugno, seguendo il modello del brigantaggio. L'organizzazione viene all'inizio descritta come Alleanza Lucana per la Difesa dalle Anomalie (ALDA), nonostante a quel tempo le loro conoscenze sulle anomalie fossero inesistenti, e la piena consapevolezza di cosa stessero combattendo venne solo dopo qualche anno d'attività.
Questo fu la causa di molte perdite; pertanto, anche se l'influenza e la potenza dell'ALDA aumentavano, i membri stessi erano in difficoltà. Venne quindi richiesto un sostegno dettato dalle circostanze ai signori locali. Essi, temendo che il gruppo acquisisse troppo potere, decisero di aiutarli in cambio di protezione e alcuni favori nel mondo dell'anomalo, azioni che avrebbero remunerato pecunariamente: col tempo questi favori diventarono sempre più il focus del gruppo, cambiamento che causò lotte e scissioni interne. Tuttavia, anche in queste mutate condizioni l'ALDA godeva del favore della popolazione, che si ricordava delle sue azioni passate nei loro confronti: in tal modo il gruppo continuò ad ampliarsi e ad allargare la sua influenza, fino a che non raggiunsero l'indipendenza economica.
A quel punto, il supporto dei signorotti era ininfluente sul nuovo scopo del gruppo, ottenere denaro e prestigio sociale. Pertanto, l'ALDA si distaccò completamente dalla nobiltà per passare ad ottenere le anomalie con mezzi al di fuori della legge, sempre sotto la pretesa di aiutare i bisognosi; da qui il significato della sigla cambiò nel modo in cui lo conosciamo.

Oggigiorno, l'occupazione principale dell'ALDA è il commericio sottobanco delle anomalie. Esse vengono solitamente divise in due categorie: "Merci", ovvero quelle di cui viene registrata tipologia, rarità e prezzo, e che sono vendute in luoghi di ritrovo stabilti dal gruppo a una clientela creata tramite passaparola e i cui precedenti vengono controllati; e "Mezzi", ovvero quelle anomalie dalle interessanti proprietà memetiche, persuasive e/o belliche, che vengono quindi trattenute e usate per aiutare l'ALDA coi suoi affari. Generalmente, le proprietà specifiche di queste sono conosciute solo da chi le possiede, ovvero uno dei membri a capo dell'ALDA: la stessa esistenza dei "Mezzi" è tenuta nascosta al personale meno rilevante dell'organizzazione e a chiunque non sia ritenuto degno di fiducia. Entrambi i tipi di anomalie vengono ottenute perlopiù rubandoli a gruppi che li conservano, o approfittando di gente ingenua che non conosce l'ALDA e/o incapace di reagire.

Il controllo serrato dei capi sulla sua scala sociale e sull'opinione pubblica del gruppo ha permesso al GdI di mantenersi in una posizione di rilievo nel mondo della criminalità. La presenza dell'ALDA è confermata in Italia, ma si sospetta che essa abbia contatti, se non direttamente membri, con gruppi d'interesse commerciali e criminali anche all'estero.

Organizzazione: Nell'Associazione vi è una rigida scala sociale a forma di piramide, in cui si entra sempre dal basso a meno di conoscenze familiari. Essa è su base territoriale, e viene tenuta sotto controllo dalle persone affidate a quel territorio dai capi dell'Associazione: queste affidano a loro volta il controllo di alcune città a loro uomini di fiducia, e si procede così fino ad arrivare agli scagnozzi semplici che non hanno potere su nessun'altro. Le persone a conoscenza dell'Associazione, che non la denunciano e agiscono occasionalmente per essa, vengono solitamente considerate alleate ma estranee alla scala sociale, e ricompensate solo occasionalmente per i loro servigi, in modo che continuino a non parlare.

Solo il settimo livello, ovvero il piano di comando, ha il completo controllo della situazione territoriale, e per questo motivo è lì che vengono prese le decisioni. Per la struttura stessa dell'Associazione, le informazioni sui livelli superiori sono molto scarne ai membri che non appartengono a quella cerchia o a quella direttamente sottostante; vi è quindi solo una vaga idea sull'identità dei capi, conosciuti non per nome ma per soprannomi derivati dalla storia dell'Associazione, fissi e stabiliti a seconda del territorio che controllano. Questo non fa solo sì che l'identità dei capi venga tenuta nascosta, ma anche che nessuno sappia precisamente come e quando avvengano i cambiamenti al piano di comando. Tuttavia, anche questa scelta ha i suoi svantaggi: spesso capita che avvengano faide a livelli inferiori, e che i capi non ne siano a conoscenza fino a che la situazione non scala.

I membri dell'ALDA non hanno un apparenza distinta, né tratti specifici, se non una comune ambizione e il disprezzo per chiunque si opponga ad essa.

Scopi: Lo scopo dell'ALDA è garantire il benessere sociale e materiale a tutti i suoi membri, in accordo con la scala sociale in esso sviluppata, e con ogni mezzo. Per tale ragione, agisce spesso ai di fuori della legge, o la torce a suo vantaggio grazie a membri in posizioni strategiche. Parte fondamentale della loro organizzazione è agire senza venire notati, e per questa ragione tentano di mantenere una buona immagine con gli strati inferiori della popolazione, o in alternativa di non farli parlare.

Le anomalie, pertanto, vengono più viste come un mezzo per avvicinarsi ai loro veri obiettivi, sia in materia di scambio che bellica, che come interessanti oggetti di studio. Oltre a un breve elenco delle loro qualità, non vengono quindi analizzate.

L'ALDA agisce nell'ombra, e tenta spesso di far perdere le sue tracce inviando altri membri sotto copertura negli altri GdI, o in alternativa di creare gruppi prestanome, non direttamente collegati ad essa, per agire senza creare sospetti: infatti, a incominciare dall'indebolimento del RIDIA (con un picco alle prime fasi smilitarizzanti del SISMA), le loro macchinazioni e influenza sono sempre più note, e nonostante i loro sforzi per mantenere un basso profilo la loro presa sulla popolazione è sempre più traballante.

Attitudine verso la Fondazione: L'ALDA vede la Fondazione come un'organizzazione interessante di cui approfittare per i suoi affari. Pertanto, i membri dell'organizzazione fanno tutto quello che è in loro potere per indebolirla, senza però desiderare distruggerla in quanto il loro lavoro semplifica di molto la fase per la ricerca delle anomalie: tentano spesso di inserire membri nella Fondazione sotto copertura in modo da agevolarne il processo. Questo è un piano noto agli S5 e all'intelligence della Fondazione, che cerca quindi di individuare e bloccare gli individui sospetti.

Coinvolgimenti:

Cenacolo Arcano dei Musici Onorati

~ CADMO ~

Inquirimus harmoniăm

Descrizione:  Il Cenacolo Arcano dei Musici Onorati (CADMO) è un movimento metaumanistico di individui generalmente possedenti alte conoscenze taumaturgiche, con particolare attenzione rivolta alla musiturgia e ai contatti con piani esterni alla nostra realtà.

Dalla fine della seconda metà del XIX secolo, il Gruppo ha operato all'interno del panorama anomalo italiano con una qual certa continuità, in massima parte grazie al supporto fornito da varie famiglie altolocate della società italiana del tempo, specie del Nord-Ovest. Il gruppo tuttavia ha sofferto la perdita di molti membri dopo la Prima Guerra Mondiale, sia a causa del conflitto quanto a causa del nuovo regime fascista, e soprattutto dopo la Seconda, vista la grande aderenza di elementi reputati sovversivi, come anti-fascisti ed ebrei, all'interno del gruppo.

Sostenuto da pochi sopravvissuti, il Cenacolo ha subito nell'immediato dopoguerra una spaccatura al proprio interno, ad oggi ancora non ricomposta: una parte, più conservatrice, avrebbe voluto mantenere gli scopi e la volontà di segretezza, da sempre professata, immutati rispetto a quanto stabilito nei decenni antecedenti, mentre un'altra più progressista, non condividendo questa visione (definita come "elitarista") avrebbe voluto diffondere il messaggio del gruppo ben oltre la sfera dell'anomalo, arrivando a rompere la segretezza anche per mezzo di atti sovversivi.

Organizzazione: Non vi è una reale organizzazione interna al gruppo, essendo composto da una serie di correnti che, pur condividendo lo stesso fine, lo perseguono attraverso modalità differenti. Ogni corrente possiede una propria conformazione, ma in linea di massima non è riscontrabile alcuna situazione di istituzione centralizzata.

Scopi: Lo scopo principale del Cenacolo è l'ascensione dell'intelletto umano, attraverso l'utilizzo della musica: le composizioni da loro eseguite o composte dovrebbero infatti far capo a una fonte armonica ritenuta la trama stessa dell'universo. Questa "fonte" risiederebbe nell'armonia prodotta dalle cosiddette "sfere celesti", dalla teoria per cui dai corpi dell'universo siano emesse vibrazioni sonore, non percepibili attraverso l'ausilio dei sensi, e che tuttavia dovrebbero influenzare la vita e le azioni dell'uomo. Il Cenacolo persevera nell'obiettivo di disvelare agli uomini questa verità, affinché raggiungano uno stato di consapevolezza ulteriore. Sono in corso studi per verificare se questa loro teoria sia provvista di un reale fondamento, o se quanto essi ricerchino non provenga da fonti cosmiche sconosciute.

Attitudine verso la Fondazione: Data la natura frammentata del gruppo, l'atteggiamento che la Fondazione mantiene verso i membri del gruppo — alle volte divisi in famiglie, almeno negli specifici casi più conservatori — varia dall'aperta ostilità a relazioni cordiali, e in alcuni casi sono state possibili alleanze, soprattutto con le frange che intendono mantenere intatto il Velo.

Coinvolgimenti:

Confraternita dei Cavalieri di San Giorgio

~ CCSG ~

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Descrizione: La Confraternita dei Cavalieri di San Giorgio (CCSG) è un ordine segreto della Chiesa Cattolica, nato nel 453 e.v. ad opera di Papa Leone I allo scopo di contenere o distruggere le anomalie presenti nell'Impero Romano e, al contempo, eliminare gruppi pagani che potessero farne uso. La sua influenza crebbe assieme a quella del Papato, raggiungendo i momenti di massimo splendore durante le Crociate e la conquista delle Americhe. La Riforma Protestante portò invece a una notevole perdita di potere in quanto parte dell'ordine si schierò dalla parte di Martin Lutero; questo rese Papa Paolo III estremamente diffidente e lo spinse a prendere il controllo diretto della Confraternita.
Ad oggi, il numero di membri è sconosciuto, ma si ritiene sia di diverse migliaia sparse in oltre ██ sedi in Italia e nel mondo.

Organizzazione: Le sedi della CCSG sono dirette dai Patriarchi; essi rispondono al Concilium sanctōrum inter sanctos (Concilio dei Santi tra i Santi), formato dal Papa e da quattro cardinali appositamente selezionati dal Pontefice. Il Concilium ha il compito di eleggere i Patriarchi su base decennale, di amministrare la Confraternita e gestire le relazioni con altri GdI.

Scopi: La CCSG è l'organo della Chiesa Cattolica che si occupa della gestione delle anomalie, classificate in due tipi: le angeli anomali (anomalie angeliche) e le diaboli anomali (anomalie demoniache); le prime sono considerate reliquie collegate a figure di culto e conservate nel Vaticano o nelle sedi distaccate, mentre le seconde sono collegate a riti e culti di natura diabolica o pagana e conseguentemente distrutte o eliminate in altro modo.

Attitudine verso la Fondazione: I rapporti con la CCSG sono piuttosto freddi: sebbene si siano dimostrati restii nel collaborare, al momento non sono state effettuate né dichiarazioni ostili né amichevoli. I rapporti con la CCSG sono migliorati nel nuovo millennio, grazie a una politica di dialogo con la Confraternita che ha portato a una serie di azioni congiunte vantaggiose per entrambe le organizzazioni.

Coinvolgimenti:



Congiunti di Acqua-Luna

~ CdAL ~

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Descrizione: Con la denominazione “Congiunti di Acqua-Luna”, la Branca Italiana identifica un numero indefinito di individui sparsi in tutta la penisola e dediti all’esercizio della stregoneria. Le tipologie di incantamenti messi in atto sembrerebbero ispirate alle pratiche stregonesche tradizionali del Sud Italia, attive sin dal XIX secolo1; i Congiunti realizzano personalmente le proprie stregonerie, progettando i rituali in base all’effetto magico ricercato. Ogni rituale prevede la declamazione di una o più cosiddette “formule d’incantamento” in presenza di uno o più “agenti materiali”2. È attraverso questi due elementi che l’effetto d’incantamento viene indotto nel bersaglio, generalmente ponendolo a contatto con l’agente materiale, o nelle sue vicinanze.

Secondo informazioni reperite dalla Branca Italiana nel corso degli anni, i Congiunti sono dediti alla venerazione di un’entità non meglio identificata, nota come “Acqua-Luna”. Tale entità viene identificata come una sorta di Diade divina, associata alle fasi lunari e allo scorrere dell’acqua. Alcuni manoscritti recuperati riferiscono, inoltre, che il suo scopo sarebbe “sovvertire le gerarchie del mondo, stabilendo una nuova matrice nella coscienza archetipica dell’uomo”. Da questa frase risulta quindi evidente che Acqua-Luna sia un’entità capace di agire attraverso la Noosfera, sebbene la sua esatta natura sia ignota.

Organizzazione: Secondo le informazioni finora reperite, i Congiunti non possiedono un’organizzazione precisa: il culto è diffuso in tutto il territorio italiano e i suoi praticanti spesso operano in solitaria, oppure formano piccoli gruppi denominati “cerchie”; esistono anche testimonianze di nuclei familiari più o meno ampi, che operano in autonomia, senza cercare contatti con altre cerchie/individui vicini. A prescindere dall’organizzazione locale, gli adepti riconoscono un livello di autorità superiore ai membri più anziani, esperti nelle pratiche magiche e in grado di realizzare gli incantamenti più complessi e potenti. Sono proprio gli anziani, in generale, a occuparsi del reclutamento e dell’istruzione dei nuovi adepti, trasmettendo le loro conoscenze talvolta per via orale, talvolta con l’ausilio di manoscritti redatti personalmente nel corso degli anni.

Scopi: I Congiunti di Acqua-Luna sono un gruppo dall’attività molto intensa, il cui obiettivo sarebbe il riscatto sociale degli ultimi: è infatti tra i poveri e gli emarginati della società che i Congiunti ricercano nuovi potenziali adepti, permettendo loro di assumere un ruolo di potere del mondo attraverso l’esercizio della stregoneria. I Congiunti praticano la magia su commissione o per scopi personali, sia egoistici che con l’intento di prestare aiuto alle persone in gravi difficoltà3. Tuttavia, l’obiettivo principale dei Congiunti sarebbe quello di entrare in comunicazione con Acqua-Luna attraverso un evento definito come “Stregoneria del Secondo Contatto”, le cui finalità sarebbero quelle di modificare la coscienza di massa umana, secondo modalità non chiarite. Tale rituale sarebbe applicabile solo qualora i membri anziani dell’ordine raggiungano un certo numero; a quel punto, seguirebbe l’esecuzione del rituale collettivo del Secondo Contatto, presumibilmente mediante la riunione di tutti gli anziani in un singolo luogo.

Attitudine nei confronti della Fondazione: Viste le informazioni in possesso della Branca Italiana, attualmente essa è impegnata nella localizzazione e sorveglianza dei membri più anziani del gruppo, in modo da impedire l'esecuzione del Secondo Contatto. A causa di ciò, i Congiunti sono diventati gradualmente ostili alla Fondazione, reagendo in modo aggressivo ai suoi tentativi di spionaggio e contrasto delle attività, oppure cercando di mantenere un profilo più basso possibile. Negli ultimi cinque anni, a seguito della scoperta di nuovi incantamenti di occultamento da parte dei Congiunti, l’individuazione di nuove cerchie e individui è rallentata notevolmente.

Coinvolgimenti:

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Descrizione: Il Consiglio Fascista dell'Occulto (CFO) è un'organizzazione nata alla fine della Seconda Guerra Mondiale, quando una parte dei membri del RIDIA ancora fedeli al fascismo riuscì ad evitare la somministrazione di amnestici da parte della Fondazione e scappò con una parte delle anomalie che custodivano.

Nonostante le origini fortemente legate all'occultismo, attualmente il CFO è in possesso di biotecnologie anomale che utilizza principalmente per creare entità biologiche o biotecnologiche. Al momento l'origine di tali tecnologie è ignota alla Fondazione.

Organizzazione: L'individuo a capo del Consiglio dei Fasci Oscuri è insignito del titolo di "Dictator"; è plausibile che si tratti di un individuo in possesso di caratteristiche anomale. L'organizzazione del CFO è decentralizzata: piccoli gruppi di ricerca sono sparsi per tutto il territorio italiano, e si spostano molto di frequente, rendendo estremamente difficile la loro localizzazione.

Scopi: Attualmente si ritiene che il loro scopo principale sia di utilizzare — e, quando loro possibile, creare — delle anomalie che possano provocare un gran numero di danni e/o vittime, in maniera esplicitamente anomala, e se possibile in maniera ripetuta ed autonoma. Scopo di tale attività sarebbe destabilizzare l'ordine sociale, sia compromettendo la sensazione di sicurezza ed integrità fisica della popolazione, sia attaccando l'integrità emotiva, mostrando l'esistenza e la pericolosità di entità che non dovrebbero esistere.

Tale destabilizzazione sociale è volta a prendere il potere sull'intera nazione. I dettagli di siffatta operazione sono sconosciuti, ma si presume che i membri del CFO, in caso di successo, potrebbero presentarsi come capaci di proteggere le persone dalle anomalie, sottolineando con una manovra politica e mediatica l'inadeguatezza delle Forze dell'Ordine e dello Stato riguardo il controllo delle anomalie ed esponendo al contempo l'esistenza della Fondazione additandola come nemica.

Attitudine verso la Fondazione: I membri del CFO sono da ritenersi come estremamente ostili; si ritiene che al momento non abbiano forze offensive sufficienti per attaccare direttamente anche un solo Sito della Fondazione, ma non esitano a portare avanti attacchi indiretti, tipicamente mediante l'uso di anomalie create ad hoc. L'evidenza ritrovata nelle basi dei CFO, di cui la Fondazione è riuscita a prendere il controllo, suggerisce che stiano cercando di creare unità offensive producibili in massa mediante la loro biotecnologia anomala.

Coinvolgimenti:



Culto del Grande Occhio del Mediterraneo

~ CGOM ~

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Descrizione: Non si sa molto sulle origini del Culto, ma i ritrovamenti archeologici recenti nel Mar Mediterraneo indicherebbero come tale Gruppo di Interesse sarebbe stato attivo come ordine fanatico ultrareligioso fin dal 1500 a.C. Tutti i membri originari manifestavano obbedienza assoluta verso una "divinità del mare", che tale gruppo sembra venerare col nome di "Grande Occhio".

Si sospetta che, da allora, il Culto abbia quindi iniziato a manifestare caratteristiche anomale e che sia entrato in conflitto con i popoli della Fenicia e della Grecia antica. Il motivo di tali aggressioni è probabilmente collegato agli ordini impartiti dal "Grande Occhio", il quale ambiva a conquistare tutto il Mediterraneo. In seguito ad una devastante sconfitta tuttavia, il Culto ha perso gran parte della potenza militare di cui disponeva e fu ridotto a poche migliaia di adepti sparsi in giro per il Mediterraneo. Seguì quindi un periodo di crisi estrema protrattosi fino al 2006, anno di apparente ritorno in attività del CGOM.

Al momento della scrittura non vi è ancora stato alcun contatto diplomatico o pacifico tra gli esponenti del Culto e il personale della Fondazione. Il Culto rimane tutt'ora pericoloso grazie all'impiego di creature anomale e adepti dotati di poteri esoterici non completamente noti alla Fondazione. Eventuali ritrovamenti, catture o recuperi di oggetti/persone collegate a quest'ultimo devono essere immediatamente assegnati alla Sezione Studi Esoterici e Taumaturgici per studi approfonditi e segnalati alla SSM-I.

Per accedere alla documentazione completa e aggiornata circa il Culto è necessario accedere alla Divisione Archeologia Sottomarina del Sito Nettuno.

Organizzazione: Nel corso dei lunghi secoli di inattività il Culto ha rischiato più volte di sciogliersi, con conseguente perdita di innumerevoli adepti. A causa di ciò, questo Gruppo di Interesse possiede una rigida organizzazione interna, dominata da un controllo mentale esercitato dal "Grande Occhio" e dai suoi discepoli più potenti. Ecco quanto è noto riguardo alla suddivisione dei ranghi del CGOM:

  • I GUARDIANI - Entità che, grazie all'energia fornita loro dal "Grande Occhio", sembrerebbero essere dotate di poteri esoterici legati al mare e all'acqua, con i quali controllano l'esistenza stessa della vita intorno al Mediterraneo. È ignoto finora quanti di questi esseri siano effettivamente esistenti e sono altrettanto ignote le loro piene capacità.
  • I CERCATORI - Comandanti di gruppi di Adepti che possono arrivare a contare più di 100 membri, questi intermediari sembrerebbero essere i più fedeli alla causa del Culto e vengono sottoposti a un processo noto come "Illuminazione", che li collega direttamente al "Grande Occhio" e fornisce loro parte dei poteri dei Guardiani.
  • GLI ADEPTI - I più umani, posti sul fondo della scala gerarchica e costituenti la forza lavoro del Culto oltre che la spina dorsale delle loro operazioni. Essi ricoprono le mansioni più svariate e sembrano essere spesso oggetto di completo controllo mentale da parte del "Grande Occhio". Tale rango è formato anche da tutti coloro che vengono rapiti dalla superficie oppure affogano in mare in luoghi controllati dal CGOM.

Ulteriori informazioni circa le "abilità" che alcuni individui del Culto sembrano possedere sono prive di documentazione esatta e, al momento della scrittura, non sono completamente note alla Fondazione. Unica cosa certa è la loro anomala capacità di sopravvivenza in fondo al Mediterraneo, dove il Culto possiede diverse basi operative che riescono a rimanere immuni alla pressione marina o all'erosione.

Scopi: Lo scopo del CGOM è quello di proteggere la loro divinità dagli occhi "impuri" che, secondo loro, potrebbero danneggiarne l'esistenza stessa; scopo secondario è l'acquisizione di anomalie, risorse e quanto altro sia ritenuto necessario per l'espansione della propria società. L'attività del CGOM rimase molto sporadica fino al 2006, anno in cui la loro divinità sembra essersi "risvegliata", causando quindi un ritorno in attività dell'intero culto.

Attitudine verso la Fondazione: Il CGOM è al momento ostile nei confronti della Fondazione e di ogni altro Gruppo di Interesse che ostacola i suoi scopi o tenta il contatto. È probabile che tali rapporti siano destinati a rimanere tali per il momento a causa della mancanza di diplomazia da entrambe le parti.

Coinvolgimenti:


Febris Farmaceutica

~ FF ~

Nostrum malum, nostra salus

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Descrizione: La Febris Farmaceutica è un'azienda fondata negli anni '60 del XX° secolo specializzata nella ricerca e nella vendita di farmaci destinati ad entrambi i lati del Velo, utilizzando conoscenze taumaturgiche che sembrerebbero essere state trasmesse dalla dea romana Febris, Dea della Febbre Malarica e della Guarigione. Le origini di questo Gruppo possono essere ricondotte al Culto di Febris, un gruppo di avvelenatori seriali della Roma imperiale. Guidata da Lucusta nel I° secolo d.C., la loro setta venne violentemente repressa dall'imperatore Galba nel 69 d.C. e i loro scritti, custodi delle conoscenze trasmesse, presumibilmente, della dea stessa su come soggiogare e curare le malattie, furono ritenuti perduti. In realtà, le tavolette contenenti i loro rituali furono occultate mediante pratiche taumaturgiche e nel corso dei secoli rimasero nascoste, in attesa di nuovi discepoli. In seguito al loro ritrovamento 20 anni dopo la fondazione dell'azienda, la Febris Farmaceutica ha appreso le vie della taumaturgia e ha applicato le moderne conoscenze chimiche e biotecnologiche ad esse, recuperando l'antica via del Culto di Febris.

Organizzazione: Al pari di una qualsiasi azienda contemporanea, la Febris Farmaceutica è guidata da un Amministratore Delegato (CEO) il quale coordina le varie sezioni amministrative, finanziarie e scientifiche tramite Direttori e Manager delle rispettive sezioni. Per via della loro recente introduzione oltre il Velo, hanno reclutato ricercatori ed impiegati capaci di utilizzare la taumaturgia, assumendoli da aree associate all'anomalo e da diversi Nexus e Porti Franchi.

Scopi: Eredi dello spirito del culto della dea delle febbri, la Febris Farmaceutica è focalizzata nel replicare la duplice natura della dea, dispensatrice di malattia e guarigione, mediante la creazione e la vendita di farmaci anomali e non (per il pubblico) e di armi biologiche anomale (per i privati), ricercando profitti economici. Attualmente, sono intenzionati ad espandere la loro clientela stringendo accordi commerciali con altri Gruppi di Interesse, come la MC&D e AISI, per la ripartizione del mercato anomalo dei prodotti chimici e farmaceutici.

Attitudine verso la Fondazione: Poiché sono coinvolti in differenti progetti per la vendita di farmaci e armi biologiche anomale per privati, i membri della Febris Farmaceutica sono molto cauti nell'attirare l'attenzione della Fondazione, consapevoli della disparità tra le loro attuali risorse e quelle in possesso degli enti che esercitano sorveglianza dell'Anomalo. Benché non direttamente ostili verso la Fondazione, non è escluso che in futuro, con il supporto di partner commerciali potenti, possano agire più attivamente nella difesa dei loro prodotti.

Coinvolgimenti:

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Descrizione: Fondata dal signore e mecenate di Firenze Lorenzo De' Medici nel 1484, la Medicea Accademia Dell'Arte Occulta (solitamente chiamata Medicea Accademia dai membri della Fondazione per questioni di brevità) è un'organizzazione privata che si occupa di acquisire e catalogare opere d'arte pre-moderne che presentano qualità anomale. Al momento, la Fondazione è a conoscenza di ██ sedi in █ diversi Paesi europei, ognuna con diversi gradi di autonomia dalla sede principale. La Fondazione non è attualmente a conoscenza della provenienza dei fondi utilizzati per portare avanti l'opera dell'Accademia. La sede principale si trova a Palazzo Medici Riccardi, attualmente usato come museo e residenza del Prefetto di Firenze come copertura per la vera natura dell'edificio. Nei sotterranei dell'edificio si estende una struttura di profondità sconosciuta allestita a mostra permanente per le opere recuperate sul territorio italiano. Dalle immagini catturate dagli agenti della Fondazione durante le rare visite, si stima che ci siano non meno di ██ oggetti anomali custoditi nella sede centrale.

Organizzazione: Il capo della Medicea Accademia è insignito del titolo di "Curatore", mentre i direttori delle sedi estere hanno il titolo di "Tutori", di cui soltanto █ hanno piena libertà di azione all'interno della nazione ospitante, mentre i restanti Tutori sono subordinati al Curatore in persona.

Attitudine verso la Fondazione: L'Accademia non è ostile alla Fondazione ed in più occasioni vi sono state delle azioni congiunte per il recupero di artefatti. Nonostante sia stato estremamente restio a rivelare la propria identità, l'attuale Curatore ha dato il suo pieno appoggio per utilizzare l'esperienza dell'Accademia nel campo dell'arte anomala per meglio identificare le capacità anomale delle opere in possesso della Fondazione. La proposta è stata sottoposta alla Sovrintendenza della Branca Italiana della Fondazione ed è in attesa di approvazione.

Nota del Dott. ██████: "Nonostante l'amore per l'arte in ogni sua forma, è stato più volte evidenziato dai vari incontri avuti con membri dell'Accademia che essi nutrano un profondo astio nei confronti del GdI "Are We Cool Yet?" e definiscono i loro allestimenti "squallidi, privi di gusto".

Coinvolgimenti:



Ordo Iani

~ OI/01 ~

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Descrizione: L'Ordine di Giano, noto anche col nome latino di Ordo Iani, è la più antica organizzazione in Italia dedita allo studio delle anomalie. Viene fondato nel 79 e.v. (in seguito all'eruzione del Vesuvio) dall'imperatore Tito, che radunò alla sua corte un gruppo di filosofi ed eruditi al fine di studiare e catalogare fenomeni inspiegabili. La storia dell'Ordine attraverso i secoli è lunga e travagliata ed è stata suddivisa dai suoi storici in quattro fasi.

Organizzazione: In origine l'Ordine contava numerosi membri e sedi sparsi per le provincie romane, ma il numero è calato dalla fine dell'impero in poi e oggi conta poche centinaia di membri ed otto sedi. La sede centrale sotto il Palatino (Ammenda dal XIII sec., già Tempulm Iani Occultum) è sempre stata in mano al nucleo italiano, protetta da difese anomale e non; da Federico in poi perde la sua centralità (recuperata con la fine dello Stato Pontificio) in favore di Castel del Monte e dello Studium di Napoli.

L'individuo alla guida dell'Ordine è l'Imperator Auxiliaris, seguito nella gerarchia dagli otto Sacerdotes Magni (o Gran Sacerdos) a capo delle sedi. I membri si dividono in archivisti (tabularii), che studiano e catalogano le anomalie, e cercatori (quaesitores), per le missioni d'investigazione e recupero, sebbene la carenza di organico abbia portato nel tempo a una sempre maggiore sovrapposizione fra i due ruoli.

Scopi: L'Ordo persegue il sapere sopra ogni altra cosa, convinto che a separare l'uomo dalla divinità sia anche la consapevolezza delle leggi universali e che all'elevazione intellettuale ne corrisponda una spirituale (apotheosis), capace di liberare dal timore dell'ignoto; ciò veniva auspicato per l'umanità tutta, con l'impero come veicolo per tale fine. Il duplice rapporto col divino (stato cui ambire e entità da venerare) si esplica nella figura di Giano, che simboleggia le diadi uomo/dio e anomalo/ordinario.

Sulla questione del ritorno in auge dei culti greco-romani e conseguente apoteosi universale, l'Ordine post-imperiale è invece molto diviso, tanto che non tutti i membri sono o sono stati pagani. La fazione più moderata si concentra sul preservare il sapere accumulato, mentre i nostalgici attendono il giorno in cui l'umanità sarà pronta a riabbracciare l'antica fede, per traghettarla in una nuova età dell'oro.

Attitudine verso la Fondazione: I due gruppi coltivano ottimi rapporti, improntati sulla fiducia e sulla cooperazione, oltre che sul reciproco vantaggio. L'Ordine ammette la superiorità delle risorse della Fondazione ed è lieto di mettere a disposizione le proprie secolari conoscenze. La Fondazione riserva in cambio all'Ordine una piccola parte dei suoi fondi, impedendone lo scioglimento.

Coinvolgimenti:


REGIO ISTITVTO

DELLE ITALICHE

A N O M A L I Æ

~ RIDIA ~

[DISMESSO]

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Descrizione: Fondato nel 1871 da Vittorio Emanuele II di Savoia, il RIDIA era un'organizzazione sotto il controllo dei re d’Italia la cui influenza si estendeva su tutto il Paese e le sue colonie; essa aveva la funzione di trovare e contenere manufatti anomali che potevano rappresentare un pericolo alla monarchia o alla vita civile. A partire dal 1926, il RIDIA venne posto sotto il controllo diretto di Benito Mussolini; sotto il comando del Duce, il RIDIA venne snaturato dalla propria funzione originaria dedita alla ricerca, diventando un gruppo estremamente violento e aggressivo usato per creare armi anomale da sfruttare in guerra.

Come la Fondazione SCP, il RIDIA catalogava tutte le anomalie con cui veniva in contatto (sia quelle contenute che quelle distrutte) e ne studiava le proprietà e gli effetti. La maggior parte dei documenti veniva inviata a grandi Archivi (il più importante è oggi usato dalla Fondazione ed è noto come Sito Plutone) per essere custodita.

Organizzazione: Il RIDIA era guidato da un Direttore Generale nominato dal Re ed era suddiviso in tre divisioni, divenute poi quattro con l'avvento del Fascismo: la Divisione di Studio dell’Anomalo (DSA), dedita alla comprensione delle anomalie, Divisione Amministrativa Interna (DAI), impegnata nell'amministrazione delle strutture, la Divisione Ricerca dell’Anomalo (DRA), che si occupava di individuare e catturare le anomalie, e la Divisione Militare (DM), che venne creata negli anni Trenta e utilizzava le anomalie sui campi di battaglia.

Attitudine verso la Fondazione: Il RIDIA è stato ufficialmente dismesso nel 1946 ed è diventato la Branca Italiana della Fondazione SCP; una parte dei suoi membri, ostile alla Fondazione, ha invece fondato il Consiglio Fascista dell'Occulto.

Coinvolgimenti:



Serenissimo Colejo degli Estri e dei Maùchi del Comùn

~ SCEMC ~

[DISMESSO]

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Descrizione: Il Serenissimo Colejo degli Estri e dei Maùchi del Comùn (Il Serenissimo Collegio di Anomalie e Stranezze del Comune) è stata un'organizzazione segreta della Serenissima Repubblica di Venezia, attiva dalla prima metà del IX secolo fino al Trattato di Campoformio del 1797. La nascita del Colejo è stata probabilmente causata dalla necessità di mitigare l’impatto dell’utilizzo delle anomalie fatto delle potenze rivali della Repubblica. Nella sua fase di maggior rilevanza (tra il 1200 e il 1500), lo SCEMC gestiva un sistema di commercio delle anomalie che Venezia non considerava pericolose per il proprio futuro o inutilizzabili per i propri fini.

Organizzazione: Le due sedi finora individuate erano situate presso Costanziaco (attiva fino al 1435) e successivamente sull’isola di Poveglia. Il SCEMC era un Collegio composto di 10 membri, formalmente presieduto dal Doge in carica le cui deleghe erano demandate al Magistrato agli Estri, primus inter pares nominato a rotazione tra i consiglieri in carica. Ciascun Consigliere era membro a vita del Collegio. Sette di loro erano nominati tra i patrizi e tre tra il popolo.
I membri del Colejo erano organizzati in due gruppi: i secretadori ("occultatori"), che si occupavano di nascondere le tracce di anomalie e oggetti di interesse, e i maùcarioli ("venditori di stranezze") che si occupavano di raccogliere gli interessamenti verso le anomalie in vendita.
Gli studi sui fenomeni venivano compiuti dall’organismo di ricerca del SCEMC, l’Accademia Popiliana.

Scopi: Il SCEMC è stato fondato con due scopi principali: l'indipendenza della Serenissima Repubblica di Venezia e il suo arricchimento attraverso il commercio di manufatti anomali. Proprio questa sua duplice natura ha permesso al SCEMC di divenire al contempo una possente leva diplomatica per gli emissari veneziani e una considerevole fonte di introiti.

Attitudine verso la Fondazione: Trattandosi di un'entità scomparsa nel 1797, non esistono rapporti diretti con la Fondazione. L’esistenza dello SCEMC è comunque nota ai principali Gruppi di Interesse Italiani, in particolare il RIDIA e il CFO.

Coinvolgimenti:


Sistema Informazione e Sicurezza Materiali Anomali

~ SISMA ~

Descrizione: Nel 1949, la Repubblica fonda il SISMA come agenzia governativa per assistere nella risoluzione di eventi anormali interministeriali. In verità, si tratta di un’organizzazione di ricerca e sviluppo bellico, coordinazione militare, intelligence e polizia in campo anomalo. L’ovvia competizione con la Fondazione porta le due organizzazioni a contendersi l’egemonia sul suolo italiano fino agli anni 90. I primi anni del SISMA vedono, grazie al supporto statunitense e della Coalizione Globale dell’Occulto, un intenso sviluppo tecnologico per promuovere la sicurezza interna contro Gruppi di Interesse di stampo sovietico, seguiti da tentativi di pacificare il clima degli Anni di Piombo e di eradicare una cospirazione interna filo-fascista. Nel 1996, con la fine della Guerra Fredda e le indagini dovute ad un golpe fallito, il SISMA viene severamente ridimensionato. Gli anni 2000 si soffermano su attività di polizia dell'anomalo e sulla preparazione ed esecuzione di piani di contingenza di sicurezza nazionale.

Organizzazione: Il SISMA centrale racchiude la Direzione delle varie sezioni e gli Uffici A (archivi), C (comunicazione e coordinazione interna/esterna) F (assunzione e formazione personale), e R (ricerca e sviluppo anomalo). Il personale militare e investigativo viene “preso in prestito” da altri enti governativi, ancora parte delle rispettive organizzazioni ma addestrato dal Sistema in contromisure anomale e assegnato a operazioni inerenti alle loro competenze. Questi sono organizzati nei Reparti I (intelligence), P (polizia) e S (situazione e mobilitazione militare). Il SISMA ha una sede centrale a Roma e un numero esiguo di laboratori, magazzini e strutture militari permanenti o affittate. Buona parte di queste è stata dismessa, riassegnata o razziata da elementi sovversivi. Il SISMA collabora, inoltre, con organizzazioni internazionali quali GIOVE4 e PANGEA5.

Scopi: Ignorando la presunta assistenza agli enti statali con personale specializzato in "anomalie statistiche", il SISMA ha lo scopo di preparare e difendere la Repubblica Italiana da criminali, potenze straniere e catastrofi dovute a o compiute attraverso “materiali anomali”. La filosofia risultante è estremamente nazionalista e utilitaristica.

Attitudine per la Fondazione: ll SISMA non è mai stato apertamente ostile nei confronti della Fondazione, passando da rivalità a fredda cooperazione. L'agenzia odierna collabora con la Fondazione per mantenere la sicurezza del Paese e la normalità, permettendosi tuttavia di sanzionare l'organizzazione nel caso di violazioni troppo illecite e di preparare piani di emergenza che dipingano la Fondazione come esercito privato ostile.

Coinvolgimenti:


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