Raggiungere le Alte Frequenze
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SCP-2913 sfiorò la velocità terminale a circa due chilometri sopra Ruston, in Louisiana. La luna era nascosta dietro una coltre di nuvole. Il complesso sotto di lui, invece, era facile da vedere. Aveva provato a fare salti simili diverse volte durante l'addestramento, ma il brivido dell'esperienza vera era difficile da superare. Per la prima volta da tanto tempo, la mano si sentì viva. Erano passati anni da quando SCP-2913 si era staccato dal braccio di James Hallman. Erano passati anni da quando si era sentito davvero libero. A un chilometro e mezzo sopra la sala di controllo, il suo bersaglio, la mano mozzata cominciò a cantare:

«Run and tell all of the angels, this could take all night. Think I need a devil to help me get things right»

Sentì una voce alla radio:

«Ehm… mano, parla il meno possibile. Non sappiamo se la Anderson sa decifrare queste frequenze o no»

Avrebbe dovuto abituarsi a farsi chiamare "mano". Era stato lui a suggerire quel nome, ma era così strano sentirlo dire da qualcun altro. Non era affatto divertente come quando ci aveva pensato, anni prima. La voce tornò:

«Mano, stai raggiungendo l'altitudine idonea al dispiegamento del paracadute. Preparati ad aprirlo»

«Sì, signore»

SCP-2913 tornò in sé. Era il momento di farsi valere. Qualche secondo dopo, sentì ancora la voce:

«Mano, apri il paracadute»

La mano rise per un attimo, accese il visore agli infrarossi sul suo guanto e scandagliò l'edificio bersaglio. Dentro c'era un solo operatore.

«Mano, che stai facendo? Apri il paracadute!»

«Non si preoccupi. Ho intenzione di…»

Ci fu uno schianto fragoroso, un grido e poi il silenzio.


«…colpire quello stronzo in faccia alla velocità del suono»

La dottoressa Light smise di leggere il rapporto e guardò il dottor Cimmerian, seduto all'altro capo della scrivania.

«A parte il linguaggio un po' scurrile, non vedo problemi. L'operazione è stata un successo e al momento SCP-2987 ci sta fornendo informazioni sulla Anderson Robotics»

Il dottor Cimmerian si sistemò sulla sedia.

«Avreste potuto perdere una risorsa e la SSM in quell'operazione. Quando l'operatore si è svegliato, ha spostato l'intero complesso nella Corea del Nord. La mano avrebbe dovuto infiltrarsi e distruggere il sistema. Non l'ha fatto»

Sophia posò il rapporto sulla scrivania e replicò:

«Abbiamo dato a SCP-2913 la libertà d'azione di prendere le decisioni che ritiene adeguate in missione»

Jeremiah scosse la testa:

«La mano ha un problema grave: è infantile. So che hai letto gli stessi profili che ho letto io. I rapporti del dottor Glass portano la tua firma»

La dottoressa Light reclinò il capo:

«Sì. E sappiamo entrambi che se vietiamo alle anomalie con problemi psichiatrici di unirsi all'Ultima Speranza, non ne avremo nessuna. Cos'è questa contrarietà? Il Comitato Etico ha approvato il progetto Resurrezione. Qualcosa mi dice che lo sostieni anche tu»

«È così. Non è questo il punto. Ho ricevuto dozzine di rapporti sull'effetto che potrebbe avere questo programma sulla Fondazione o sull'umanità, se ci sfuggisse di mano. Ma non stiamo facendo tanto caso a quello che facciamo alle anomalie coinvolte»

Sohia prese una penna e iniziò a tamburellarla sul registro davanti a lei.

«Le anomalie sono contenute in modo sicuro. Se è di questo che si tratta…»

Il dottor Cimmerian alzò la mano per interromperla:

«No. Sarò chiaro. Ho ispezionato molte di queste anomalie. La maggior parte di esse ha problemi mentali di cui non possiamo o vogliamo occuparci. La mano può andare in terapia, ma potrebbe non riuscire mai ad affrontare ciò che succedeva prima che si staccasse dal suo ospite. Medicare Iris potrebbe annullare le sue proprietà anomale o alterarle in modi che non capiamo. Ma la Fondazione si è portata via la maggior parte dell'infanzia di quella ragazza. Non può uscirne sana di mente»

La dottoressa Light scosse la testa:

«Queste anomalie non sarebbero mai state sane di mente. Ma sto provando a fornire loro quantomeno un senso di normalità»

«Dopo che le abbiamo tenute in gabbia per anni? E quando con ogni probabilità torneranno in gabbia dopo che avremo finito?»

Sophia ghignò:

«Oh, quindi stai già pianificando il fallimento del progetto?»

«Noi del Comitato Etico possiamo permetterci la visione a lungo termine. Ogni cosa giunge a una fine. A prescindere da come va il progetto, avremo acquisito esperienza inestimabile a cui attingere, quando pianificheremo le procedure speciali di contenimento per le anomalie senzienti. Il che ci permetterà di essere più clementi»

«Devo unire la visione a lungo e a breve termine. Se non sappiamo puntare ai successi, questa esperienza sarà breve. Sia SCP-2913 sia SCP-105 hanno missioni compiute alle spalle. Questo è un bene»

Il dottor Cimmerian si passò la mano tra i capelli.

«Cosa sai dei membri della tua squadra?»

«Ho letto i loro fascicoli. Capisco ciò che hanno passato»

«Lascia perdere quello che sai. Conosci davvero le personalità dietro le parole e i numeri?»

La dottoressa Light smise di tamburellare la penna sulla scrivania ed entrambi tacquero per svariati secondi, dopodiché Sophia rispose:

«Hai ragione. Ma ci stiamo provando»

«Magari, prima di inchiodare i nostri sogni e speranze al loro successo, potresti ritagliarti del tempo per parlare con loro. Vuoi che si sentano normali? Inizia a trattarle come se lo fossero»

Ci fu un'altra pausa più lunga, poi la dottoressa Light tornò a leggere il rapporto e chiese:

«Quante probabilità c'erano che colpisse quel tizio proprio sulla mandibola?»

«C'è un'altra cosa di cui volevo parlarti. Non è il mio campo, ma mi risulta che per tre volte la mano ha ottenuto risultati stravaganti e improbabili in una situazione d'emergenza. Potrebbe interessarvi approfondire questa faccenda»

«In realtà, è successo cinque volte. Ci sono state due tentate terminazioni non documentate da parte del direttore Maddox. Stiamo già indagando»

«D'accordo»

Jeremiah si alzò e prese la sua giacca. Sophia sorrise:

«Non mi hai chiesto come facciamo a sapere di Maddox»

Il dottor Cimmerian alzò un sopracciglio:

«Davvero?»


Il dottor Clef sorrise e uscì dalla cella del dottor Maddox. Il dottor Cimmerian era in piedi davanti alla porta, con la schiena appoggiata al muro. Alto si chiuse la porta alle spalle e si girò. Alzò un sopracciglio e sussurrò:

«Che cazzo fai qui?»

Jeremiah fece un mezzo sorriso:

«Hai chiesto un oggetto anomalo altera-memoria che rende catatonica metà delle vittime. Dovevi sapere che ci sarebbe stato uno di noi»

«Il Comitato Etico ha negato la mia richiesta»

«Allora perché l'hai appena usato per minacciare Maddox?»

Il dottor Clef scrollò le spalle:

«Dovevo intimidirlo»

«Non dico che non ci fidiamo di te, ma… ehm… posso vedere l'oggetto?»

Alto si sfilò la mano di tasca e mostrò un arnese attaccato alle sue dita e al suo polso. Il dottor Cimmerian rimase a bocca aperta, indugiò e affermò:

«Quello è un guanto vibratore»

«Sì»

Jeremiah batté le palpebre:

«Perché ce l'hai?»

«La settimana scorsa era il mio compleanno»

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