Fondazione SCP

Trascrizione della Registrazione Video dello Screening Iniziale

Data: ██/██/2012

Team Esplorativo: Squadra Speciale Mobile Theta-7 "Domatori di Aquile"

Soggetto: SCP-ES-199-A

Capo della Squadra: Rafael Segovia (Alfa)

Membri della Squadra: Alondra Delgado (T1) / Carolina Coromoto (T2) / Javier Padilla (T3) / Luciana Perdomo (T4)

[INIZIO REGISTRAZIONE]

Alfa: Bene, ragazzi, telecamere accese. Armi caricate e preparate, pronti?

T1: Pronta.

T2: Andiamo!

T3: Pronto, capitano.

T4: Apriamo 'sta porta.

Alfa: Comando Centrale, siamo pronti ad entrare.

Comando: Procedete con discrezione.

(La Squadra entra nell'istanza di SCP-ES-199-A)

(La telecamera mostra un lungo corridoio illuminato con piastrelle bianche. La fine del corridoio non è osservabile.)

T2: Diavolo, sembra infinito.

T1: Almeno non stiamo bruciando.

T3 Temperatura pari a 18 gradi, stabile. Radiazioni ambientali a livelli normali. Già vedere questo fa pensare a un ospedale… o a un bagno.

Alfa: Attenti, ragazzi. Seguite gli ordini. Continuiamo finché non troviamo qualcosa.

(La Squadra cammina per 5 minuti. Da questo punto in poi, le luci si affievoliscono. È possibile vedere la Squadra camminare vicino la Luna.)

T3: Un momento, quello non è il sole? Stiamo camminando nel cazzo di spazio!?

T2: Questa sì che è una vista magnifica.

T4: T3, cosa dicono le tue statistiche? Davvero strano… un'esperienza fuori dal mondo. E non parlo del film.

T3: 15 gradi. Le radiazioni ambientali hanno aumentato solo del sei per cento. Penso sia normale, siamo nello spazio e abbiamo il sole di fronte. Toglietevi gli occhiali e non guardatelo troppo.

(Alfa e T da -1 a -4 indossano occhiali speciali contro le radiazioni.)

T1: Se questo posto non fosse così teso, staremmo benissimo. Qualche risata per alleggerire il ritmo non sarebbe male.

Alfa: Certo che no, T1. Qualcuno ci sta guardando le spalle?

T4: Mi si è irrigidito il collo a forza di girare avanti e indietro. Ma sì, c'è qualcuno.

(Passano 20 minuti, le luci appaiono di nuovo, ma questa volta il corridoio ha un'apparenza rustica. Le luci sono di colore giallo, il pavimento è in cemento liscio e le pareti sono dipinte grossolanamente con smalto sintetico bianco.)

T2: Ragazzi, fate attenzione. Apparentemente ci sono tracce di rischi cognitivi… molto particolari. Vernice bianca? Perché la vernice bianca è un rischio cognitivo? Oh, ovvio, biancalina. Uh, perché c'è della carne bloccata qui?

Alfa: Sono sicuro che la biancalina sia un altro di quegli strani concetti di colore che non capiamo.

T2: Semmai non capisci tu. Chiaramente questa cosa non ha senso. Si sa che trasmette sentimenti, però… meglio che smetta di guardarla, potrei impazzire.

T1: (Trattenendo l'impulso di ridere) Dannazione, raga- mer- non guardate in al- pf- è compulsi- HAHAHAHA!

(T3 schiaffeggia T1. T1 annuisce.)

T1: Per l'amor di Dio, pensavo che sarei finito a ridere per l'eternità. Ho detto di non alzare lo sguardo!

(Uno sguardo in avanti mostra un percorso pieno di tagli commerciali assortiti di manzo, quello che sembra essere ali senza piume, petti e cosce di pollame non identificati, e carne magra.)

T4: Certo che fa freddo qua. Ho un brutto presentimento. Capo, pensa che la gente qua sia impazzita?

Alfa: Non ne ho idea, Lucía, ma sembra che l'ultimo esperimento li abbia davvero influenzati. Non voglio nemmeno pensare cosa abbia fatto questo Schema.

T3: 8 gradi. Radiazioni ambientali a livelli normali. Mi si è congelata la palla sinistra. Rabbrividisco, perché non abbiamo preso dei maglioni o qualcosa del genere?

T2: Dovreste averne da vendere con quello che abbiamo sopra.

T1: Sembra una macelleria…

(La Squadra cammina per altri 10 minuti. Durante tutto il percorso è stato possibile osservare una varietà di tagli di carne commerciali, carne magra e bianca per tutto il percorso. La Squadra arriva a un'abitazione con una vetrina di carne refrigerata davanti a essa. Il pavimento ritorna ad avere piastrelle bianche. Si vede in lontananza un uomo con un coltello da macellaio che affetta carne di maiale.)

Soggetto Sconosciuto: Oh, salve, entrate pure.

(Il soggetto incontrato è stato identificato come un'istanza precedentemente designata come SCP-ES-199-2. Da qui in poi definito Bravo.)

T1: Uhmmm… è un… perché c'è un lama con forma umana?

Alfa: Salve, siamo qui per fare un paio di domande.

Bravo: Che domande? Perché non le domandate a voi stessi?

Alfa: Scusi?

Bravo: Sposta la piastrella vicino al tuo piede destro.

(Alfa rimuove con le mani una piastrella scrostata dal pavimento. Si può osservare un conglomerato di materiale rosso dall'aspetto viscoso.)

Alfa: Diavolo, che brutto odore.

Bravo: Fa schifo, non è vero?

T4: Dio santo, puzza come l'inferno stesso! Coprilo subito!

Alfa: Oh, caz-

(Bravo punta il coltello ad Alfa. T da -1 a -4 caricano le armi e gliele puntano contro.)

T3: Attento col coltello, lama. Non vogliamo feriti.

Bravo: Feriti? Non siete disgustati da quello che avete detto?! Con che coraggio lo dite!?

Alfa: Cosa abbiamo fatto?

Bravo: Avete portato la spirale discendente al nostro rifugio. Di nuovo. Guardaci, si è liberato. Ci ha quasi consumato, e… e… Non potevo fare nulla.

(Bravo abbassa lentamente il coltello.)

Bravo: Era un giorno tranquillo, osservavo i corridoi. Ho visto gli uccelli svolazzare e i cavalli ragliare. E stavo masticando il mio sigaro mattutino. Sapete, ogni giorno apriamo quegli uccelli per guardare ciò che è nascosto dietro gli occhi. Innesco senza azione. La bolla irraggiungibile che sfugge all'ultimo respiro. Lo abbiamo sempre fatto per voi, per altri, voi siete quegli altri.

Alfa: Non so cosa di cosa tu stia parlando, siamo venuti qui solo per esplorare e trovare la ragione di tutti i problemi che affliggono il nostro mondo. Se capisci qualcosa di quello che sto dicendo.

Bravo: Lo capisco perfettamente. Si sono sollevati, si moltiplicano ogni secondo e sono inarrestabili. Li avete fatti andare fuori controllo. Perché ci hanno portato la peste. Quelli che non sono loro, perché la loro esistenza non è mai stata e mai sarà. Perché siete venuti? Negoziare? Sono l'unico in vita, qui. Mi sono rifugiato qui, tra la carne in decomposizione dei miei compagni. Sono… siamo un concetto nato dalla mente di una persona. Lo Schema ci ha resi così, il nulla che è qualcosa una volta fatto qualcosa.

Alfa: Sapete chi vi ha concepito?

Bravo: Che mi darete in cambio?

T2: Wow wow wow, mi sa tanto di patto col diavolo.

Alfa: Va bene, T2. Cosa stava dicendo, scusi?

Bravo: La vita dei miei compagni, per quanto inesistente, mi ha fatto soffrire. Io ero qui fin dall'inizio. Ero chi muoveva i pezzi di questo luogo. Posso ascoltare questi uccellacci starnazzare tutto il cazzo di giorno, notte, durante tutti i cazzo di cambi d'orario. Cadrò a pezzi. Potete sentirli?

(Il corridoio da cui è venuta la Squadra si chiude dietro di loro. La connessione continua.)

T3: Merda, no!

T2: (Rivolta a Bravo) Apri la cazzo di porta, lama!

(T1 e -4 sono agitati, si girano verso Bravo.)

Bravo: State gridando, è così armonioso, seguite un ritmo. Lo schema dell'inesistenza. Si possono sentire le urla che riecheggiano su ognuno di questi muri, disperdendosi in linea retta non come onde ma come un zigzag. È una traccia di stoffa che si dipinge sotto il profumo della luce. Guardate le tracce e convertitele in musica. Sono le grida. Il punto fra gli abissi che un giorno consumerà tutto, in modo casuale, perché sì. Perché la natura non è dettata da alcuno schema. È dettato dallo Schema Ululante. Le grida sconnesse del perché sì

Alfa: Per favore, ho bisogno che mi dica perché ha chiuso la porta dietro di noi e, soprattutto, cosa sta dicendo?

Bravo: Proprio come lo Schema, sono un urlo, sono odio. È un formicolio costante, mi chiede anime, mi chiede teste. Sì, quello. Volete davvero la pace nella vostra Terra?

Alfa: Qual è il prezzo della libertà?

T2: Alfa! Ti ho già detto che non dovremmo fare patti col diavolo

T3: È il nostro capitano, abbi un po' di fiducia.

Alfa: Smettila.

Bravo: Guarda qua.

(Bravo mostra un barattolo vuoto.)

Bravo: Voglio essere di nuovo un sospiro. Colui che ci ha concepito è già morto, è solo una questione di tempo prima che tutto questo vada fuori controllo e voi siate consumati. Controllo ciò che succede e ciò che non succede qui. È passato molto tempo, forse mesi, da quando siete qui, molte persone sono morte. Ci sono uccelli con corpi di uomini che si librano intorno alle vostre grandi metropoli. La fine di queste scenate è imminente. Il vostro velo è stato strappato.

(Le pareti del luogo iniziano a mostrare immagini di un possibile futuro dove le istanze di SCP-ES-199-3 hanno devastato gran parte delle zone dell'America del Sud, America Centrale e Caraibi. Diverse istanze di SCP-ES-199-3 mostrate nelle immagini sembrano possedere effetti cognito-pericolosi.)

T1: Oddio…

T4: Questa, sì, deve essere un'illusione. Non oggi, bestia!

Bravo: (Punta ad Alfa) Quanto valgono quelli dietro di te?

(Le pareti e il soffitto cadono su se stessi. T da -1 a -4 e alfa iniziano a gridare. Nessun ferito.)

(Si può vedere la Squadra in subbuglio. La Squadra è ora circondata da varie istanze di SCP-ES-199-3 in una grande stanza completamente vuota. Si sentono grida e suppliche.)

(Si vedono varie persone torturate da istanze di SCP-ES-199-3. Alcuni sono stati identificati come il Capo Ricercatore Dr. Von Braun, il Capo Progetto Dottor Andrés Mondragón, il Direttore del Sito-34, il Dottor Mallea e la Dottoressa Farcaster.)

T2: Questo è- è- (iperventilazione)! (T2 si gira verso Bravo) DIMMI CHE È UN'ILLUSIONE! (inizia a piangere).

T3: Tutto questo è ovviamente falso, hehe-… No, ne sono certo…

T4: Cosa sta dic- piccola mia… (T4 inizia a piangere).

Alfa: Mio dio… è lui?

T1: Lo conosci?

Alfa: È… è dell'alto comando. Sono sicuro che sia un'illusione.

Bravo: La ciliegina sulla torta.

(Si vedono varie persone torturate da istanze di SCP-ES-199-3. Uno dei soggetti è stato identificato come O5-5.)

Bravo: Questo è reale quanto volete che lo sia. Tutto questo è stato una sceneggiata. Siete qui da tre mesi, la vostra casa e tutto quello che sapete. Guardateli, volete abbracciarli? Guardate la loro pelle che viene strappata. Striscia per striscia.

(Bravo guarda Alfa. T da -1 a -4 puntano Bravo.)

Alfa: Non sparate finché non ve lo dico. Figlio di puttana…

Bravo: Sei uno di quelli che urla, o vuoi sospirare?

Alfa: Capisco… Se sono capaci di questo, non credo di poter fare qualcosa per cambiarlo.

T2: Che cazzo dici!?

T4: Sono dei rischi cognitivi, questo non è reale… non è reale… non è reale…

Bravo: Guarda questo barattolo. Prendilo, aprilo. Cerca di sospirarci dentro.

(Alfa apre il barattolo.)

Alfa: E ora?

Bravo: Coloro che sono dietro di te devono tornare alla cenere.

Alfa: Intendi… ammazzarli?

Bravo: Senti le grida?

(Alfa stringe la testa e inizia a gridare. Lo stesso succede con T da -1 a -4. La telecamera di alfa si abbassa e si concentra sui membri della Squadra.)

T2: Merda, capo! CHE CAZZO FAI?! AAAAAAAAAAAAAAAAAH!

T3: No… NON SENTO NULLA! AAAAH DIO! COSA CAZZO STA SUCCEDENDO?!

T1: PENSATECI, RAGAZZI. PENSO CHE QUESTO SIA MEGLIO DI TUTTO! LA MIA CAZZO DI TESTA STA PER ESPLODERE!

T4: NON È UN'ILLUSIONE! DIO SANTO, NO!

(Alfa si lancia contro T2 e comincia ad aprirle l'addome, prendendo le sue viscere. Dopo aver rimosso tutto, procede a fare lo stesso con T1, T3 e T4.)

Bravo: Capire e non capire sono la stessa cosa. Quando si raggiunge l'apice, l'istinto è l'unico a prosperare e detronizza il ragionamento che è stato coltivato fin dalla prima luce. Occhio per occhio.

(Si può sentire lo starnazzare degli uccelli e le urla provenienti da SCP-ES-199-2.)

[FINE REGISTRAZIONE]

Questo documento è stato aggiornato il ██/██/2013 »