Protocollo GOTTFRIED OCCHIO GUARDINGO:
Rapporto di Implementazione
Estratto da PROTOCOLLI GOTTFRIED:
- OCCHIO GUARDINGO: Costruzione di un costrutto/i di contenimento reattivo/i e proattivo/i per l'isolamento di entità all'interno della noosfera.
RAPPORTO — Dott. Adamore, Sito-184, Metafisica Applicata:
Mi è stato chiesto di riassumere il ruolo che il Protocollo GOTTFRIED OCCHIO GUARDINGO ha nel contenimento di SCP-6689. La prima cosa da riconoscere sono i passi in avanti fatti da GOTTFRIED. Inizialmente, si sono utilizzati vari protocolli per identificare il metacostrutto di SCP-6689 all'interno della noosfera e isolarlo parzialmente pur preservando la concettualizzazione umana dei concetti affiliati. Si pensava che ciò sarebbe bastato ad arrestare la crescita continua di SCP-6689. Però, noi — al tempo — non riuscimmo a riconoscere che l'entità dimostrasse segni di sapienza con la sua navigazione reattiva del costrutto di contenimento: l'entità stava esplorando sistemicamente gli schemi e le connessioni concettuali.
Come risposta, abbiamo inserito agenti antimemetici nel costrutto tramite il Protocollo GOTTFRIED BENDA. Questo ha prevenuto con successo ogni breccia del contenimento significativa, ma ha presentato ulteriori complicazioni. Principalmente, temiamo che l'entità possa riconoscere, sovvertire e/o assimilare queste proprietà antimemetiche in sé; l'ultima di queste e la nostra preoccupazione maggiore, in quanto facendo ciò diventeremmo inconsapevoli di una breccia effettiva. Per ciò, per il contenimento continuo si è necessitata una protezione ulteriore.
Il Protocollo GOTTFRIED OCCHIO GUARDINGO si assicura che il contenimento di SCP-6689 non sia solamente reattivo, ma anche proattivo. Rintracciando la consapevolezza di sé di SCP-6689 all'interno del costrutto di contenimento, GOTTFRIED è capace di modificare i 'muri' del labirinto per distrarre SCP-6689 da una potenziale breccia o per isolare l'entità all'interno di un microcostrutto di contenimento temporaneo in caso di necessità, risposta essenziale ad ogni fallimento di altri componenti del costrutto di contenimento.
Attualmente si sta considerando come l'osservazione attiva di SCP-6689 da parte di GOTTFRIED possa interagire con lo schema autoreferenziale del contenimento. Anche se non possiamo comprendere l'esperienza soggettiva dell'entità all'interno del costrutto di contenimento, sappiamo — avendo utilizzato il suo schema concettuale — che è probabilmente consapevole del suo contenimento; attualmente siamo incapaci di dissociare la concettualizzazione di essere contenuti dall'esperienza di essere contenuti nella noosfera. Per ciò — fortunatamente — l'osservazione in corso dell'entità da parte di GOTTFRIED sarà indistinta dalla sua esperienza di contenimento. Dal punto di vista dell'entità, l'osservazione in corso è, stando a questo schema, un concetto intrinsecamente associato con il contenimento stesso.