Iterazione D

Il tempo di Eleanor era quasi terminato. Poteva sentirlo. Stava solo aspettando che arrivasse alla fine. Non stava male, di per sé. Era giusto la sensazione che aveva, come se avesse superato la data di scadenza. Come se stesse vivendo sul tempo di qualcun altro.

Katherine si precipitò nella stanza. Eleanor aveva sperato che lei arrivasse prima della fine. Katherine le accarezzò i capelli.

"Numero dell'Elemento?" chiese Eleanor.

"SCP-1893," rispose Katherine, sorridendo fra le lacrime.

"Classe dell'Oggetto?" disse Eleanor, iniziando anche lei a piangere.

"Euclid," rispose sua moglie dolcemente. "Procedure speciali di contenimento: Tutte le storie contenenti o facenti riferimento a SCP-1893 devono essere contenute nel mainframe terziario al Sito 38, finché i ricercatori della Fondazione non avranno scoperto un metodo per trasferirle senza il rischio di contaminare altri sistemi computerizzati. Le storie multiple ridondanti sono da mantenere sul mainframe in ogni momento. Se SCP-1893 dovesse iniziare a mostrare un comportamento aggressivo o in altro modo insolito, ulteriori storie scritte nello stesso stile usato da SCP-1893 devono essere scaricate sul medesimo computer. Le copie rigide di tutte le storie, prima e dopo l'infestazione di SCP-1893, vanno conservate in una tripla cassaforte nell'ufficio del direttore. Nessun'altra copia deve essere tenuta in nessun altro posto e in nessun'altra forma, al fine di evitare la possibile contaminazione. Per quanto possibile, discutere di SCP-1893 deve essere limitato a mezzi non elettronici, e riferimenti all'elemento numero SCP-1893 sono proibiti su qualsiasi server o computer della Fondazione oltre a quello menzionato sopra."

Eleanor si mise a ridere; l'umorismo di Katherine funzionava sempre su di lei. "Descrizione?" lei rispose.

Katherine si asciugò le lacrime e tirò su con il naso. "SCP-1893 è un fenomeno non completamente compreso, ritenuto essere di natura elettronica o digitale. Il fenomeno ha dimostrato avere, se non altro, una sorta di intelligenza primitiva, sotto forma di adattamento ai nuovi ambienti ed evitando quelli inospitali, e una rudimentale abilità di comunicare con i ricercatori della Fondazione, seppure indirettamente. Non è noto se l'entità sia sapiente o addirittura senziente—"

Eleanor, a quella affermazione, iniziò a tossire violentemente; il tumore nei suoi polmoni non le permetteva di fare molto altro, da parecchi giorni. Un sottile rigolo di sangue spuntò da un angolo della sua bocca. Katherine fece pressione sul bottone per chiamare l'infermiera, urlò in cerca di aiuto, corse persino nel corridoio a cercare quel grosso uomo che era in attesa fuori quando lei è entrata. Non c'era nessuno adesso.

La tosse diminuì. Eleanor sputò nel vaso da notte, nel modo in cui aveva sempre odiato fare davanti a Katherine. Non è da signore, aveva detto. Ma adesso, faceva soltanto segno a Katherine di continuare.

Katherine non seppe cos'altro fare se non compiacerla. "La caratteristica principale di SCP-1893 è la sua qualità memetica; è impossibile percepire, interagire, o discutere con l'entità se non attraverso una narrazione fittizia. Nello specifico, qualsiasi messaggio elettronico riferito a SCP-1893 verrà alterato dall'entità in un passaggio in prosa di lunghezza, tono o contenuto variabile. In ogni caso, i messaggi alterati da SCP-1893 manterranno sempre certe qualità costanti. Primo, il contenuto del messaggio originale verrà lasciato intatto, rimpiazzando ogni dialogo fra i personaggi della storia. Secondo, spesso le storie conterranno tra i due e i tre personaggi; mentre il dialogo tra loro rimarrà costante, l'impostazione e il tono dei personaggi e di ciò che li circonda sembra riflettere il "mood" di SCP-1893 al momento dell'accesso. Terzo, i componenti della trama potrebbero cambiare a seconda che SCP-1893 riesca o meno ad identificare l'identità del lettore, sebbene, ad oggi, i ricercatori non siano riusciti a rilevare un pattern nelle modifiche." Katherine fece una pausa, stiracchiandosi un pochino.

Era un po' disidratata, e la brocca d'acqua di Eleanor era vuota (e chi lo sapeva dove diavolo erano le infermiere in questo edificio?), così mandò un bacio ad Eleanor e uscì nel corridoio con la brocca per cercare una fontanella d'acqua.

Eleanor era stanca, così stanca, e sembrava fosse stata sveglia per così tanto. "Addendum 1893-A" mormorò assonnatamente a se stessa. "Dato che nessuno sforzo intrapreso fino ad oggi ha avuto successo nel contenere SCP-1893, tutte le prove suggeriscono come la decisione presa dalla Fondazione di classificare l'entità come tale abbia fatto in modo che essa adottasse questo come il proprio 'nome', e che reagisca specificamente ad ogni menzione riguardante il numero di quell'elemento nei mezzi di comunicazione elettronici." Fece una pausa, pensò di aver sentito dei passi provenire da fuori, come se ci fosse qualcuno ad ascoltare. Un tintinnìo si sentì provenire dal corridoio, come una mazza da baseball trascinata in giro. Probabilmente dovuto ad un macchinario da qualche parte.

Non vedendo nessuno, continuò a mormorare mentre la stanza si faceva man mano più scura. "Assumendo che questo sia vero, è stato ideato un piano teorico nell'eventualità che la terminazione di SCP-1893 risultasse necessaria. In accordo con il piano, il personale della Fondazione dovrà prima… prima…"

Solo era così, così difficile restare sveglia. Eleanor scivolò nel sonno, addormentandosi per l'ultima volta.

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