Iterazione A

Questo giro di "interrogatorio" fu semplicemente troppo per l'Agente Hobbes. Si allungò contro le catene che lo tenevano costretto alla sedia di metallo, abbastanza per sputare il sangue fetido che gli usciva dalla bocca, accennando con il capo la propria sottomissione all'altra figura presente nella stanza. Era quasi completamente cieco per via del gonfiore intorno agli occhi.

L'interrogatore sorrise. "Numero dell'Elemento?" Hobbes sentì il suo nuovo padrone chiedere fra i denti appuntiti. I tatuaggi sulla sua testa, a forma di corna di toro, si piegarono in una forma minacciosa mentre la sua fronte si arricciava. Hobbes era solito pensare a lui come il Minotauro. Ora, era solo il Padrone.

"SCP-1893", rispose Hobbes.

"Classe dell'Oggetto?", ringhiò l'interrogatore.

"Euclid."

"Procedure speciali di contenimento?" sibilò il rapitore, un tono di aggressione ritornava dalla sua voce grave. Hobbes cadde su se stesso e fece per rispondere il più velocemente possibile, prima di incorrere nuovamente nella collera del suo inquisitore.

"Tutte le storie contenenti o facenti riferimento a SCP-1893 devono essere contenute nel mainframe terziario al Sito 38, finché i ricercatori della Fondazione non avranno scoperto un metodo per trasferirle senza il rischio di contaminare altri sistemi computerizzati," iniziò Hobbes. "Le storie multiple ridondanti sono da mantenere sul mainframe in ogni momento. Se SCP-1893 dovesse iniziare a mostrare un comportamento aggressivo o in altro modo insolito, ulteriori storie scritte nello stesso stile usato da SCP-1893 devono essere scaricate sul medesimo computer. Le copie rigide di tutte le storie, prima e dopo l'infestazione di SCP-1893, vanno conservate in una tripla cassaforte nell'ufficio del direttore. Nessun'altra copia deve essere tenuta in nessun altro posto e in nessun'altra forma, al fine di evitare la possibile contaminazione. Per quanto possibile, discutere di SCP-1893 deve essere limitato a mezzi non elettronici, e riferimenti all'elemento numero SCP-1893 sono proibiti su qualsiasi server o computer della Fondazione oltre a quello menzionato sopra."

Hobbes poteva appena scorgere l'immagine del suo aguzzino, che guardava Hobbes con un bagliore oscuro. Hobbes fu preso dal panico nel timore di non aver soddisfatto adeguatamente il proprio padrone, nonostante la totalità della propria sottomissione. Ma il Padrone doveva aver capito che si era sottomesso… non è così?

L'altra figura grugnì. Come se si stesse convincendo che un altro pestaggio non sarebbe valso la fatica. Finalmente Hobbes sentì il rapitore dire "Descrizione?"

Hobbes non riusciva a rispondere abbastanza in fretta. "SCP-1893 è un fenomeno non completamente compreso, ritenuto essere di natura elettronica o digitale. Il fenomeno ha dimostrato avere, se non altro, una sorta di intelligenza primitiva, sotto forma di adattamento ai nuovi ambienti ed evitando quelli inospitali, e una rudimentale abilità di comunicare con i ricercatori della Fondazione, seppure indirettamente. Non è noto se l'entità sia sapiente o addirittura senziente—"

A quell'ultima frase, il nuovo padrone di Hobbes abbaiò un verso di rabbia privo di parole, come Hobbes immaginava avrebbe fatto. Questa era una parte di ciò che aveva trattenuto Hobbes dal dirglielo prima—non la lealtà verso la Fondazione, ma la paura dell'ira del proprio carceriere. Non era più mentalmente in grado di vergognarsi per quanto era a pezzi, totalmente; tutto ciò che voleva era evitare ulteriore dolore.

Ma il padrone non si sarebbe saziato con della mera umiliazione, non questa volta, e Hobbes lo sapeva. Voltò la testa nella speranza che il primo colpo non lo colpisse in faccia; non che questo potesse aiutare. Hobbes sentì la familiare sensazione di uno stivale colpirlo nella parte superiore della gabbia toracica, facendo ribaltare la sedia a cui era legato. Provò a tenere la testa alzata nell'intento di non colpire il cemento nello schianto, ma era troppo stordito per sostenersi. Il suo interrogatore lo prese a calci ancora e ancora; lo stomaco, la faccia, le palle.

Il pestaggio durò meno di quanto Hobbes aveva previsto. Pensò che forse l'aguzzino voleva mostrare sia il bastone, sia la carota; sia la presenza che l'assenza (parziale) del dolore. Avrebbe potuto funzionare. Utile che si sia fermato appena prima di rompergli il collo.

L'interrogatore rialzò Hobbes in posizione seduta, gli raddrizzò la testa e gli fece cenno di andare avanti.

"La caratteristica principale di SCP-1893 è la sua qualità memetica; è impossibile percepire, interagire, o discutere con l'entità se non attraverso una narrazione fittizia. Nello specifico, qualsiasi messaggio elettronico riferito a SCP-1893 verrà alterato dall'entità in un passaggio in prosa di lunghezza, tono o contenuto variabile. In ogni caso, i messaggi alterati da SCP-1893 manterranno sempre certe qualità costanti." Hobbes guardò il suo padrone, chiedendo senza parole se poteva andare avanti.

Un ringhio lo persuase che avrebbe dovuto. "Primo," disse Hobbes, "il contenuto del messaggio originale verrà lasciato intatto, rimpiazzando ogni dialogo fra i personaggi della storia. Secondo, spesso le storie conterranno tra i due e i tre personaggi; mentre il dialogo tra loro rimarrà costante, l'impostazione e il tono dei personaggi e di ciò che li circonda sembra riflettere il "mood" di SCP-1893 al momento dell'accesso. Terzo, i componenti della trama potrebbero cambiare a seconda che SCP-1893 riesca o meno ad identificare l'identità del lettore, sebbene, ad oggi, i ricercatori non siano riusciti a rilevare un pattern nelle modifiche."

L'interrogatore guardò Hobbes come ad implicare che sapeva che c'era di più. Hobbes era sudato, affannato, terrificato dalla parte seguente.

"In fine, tutte le istanze di storie alterate da SCP-1893 conterranno un personaggio sconosciuto, descritto essere inusualmente alto e muscoloso, spesso con tatuaggi a forma di corna di toro sopra o vicino alla faccia. L'estensione in cui questo personaggio interagisce con gli altri personaggi è spesso indicativa del livello di aggressività di SCP-1893 al momento; quando l'entità è tranquilla, si discuterà o si farà riferimento a SCP-1893 a malapena. Quando SCP-1893 si sentirà minacciato o si sarà preparato ad attaccare, il personaggio acquisirà un ruolo gradualmente più centrale o importante nella trama della storia."

Il sequestratore mosse pensierosamente il capo, come se stesse considerando con attenzione le sue prossime parole. Proprio quando Hobbes era ormai sicuro che altri colpi fossero in arrivo, sentì "Addendum 1893-A?"

Hobbes tirò ancora una volta un sospiro di sollievo. Iniziò a balbettare nervosamente mentre il rapitore andava a posizionarsi alle sue spalle. "Dato che nessuno sforzo intrapreso fino ad oggi ha avuto successo nel contenere SCP-1893, tutte le prove suggeriscono come la decisione presa dalla Fondazione di classificare l'entità come tale abbia fatto in modo che essa adottasse questo come il proprio 'nome', e che reagisca specificamente ad ogni menzione riguardante il numero di quell'elemento nei mezzi di comunicazione elettronici. Assumendo che questo sia vero, è stato ideato un piano teorico nell'eventualità che la terminazione di SCP-1893 risultasse necessaria. In accordo con il piano, il personale della Fondazione dovrà prima—"

Crack. In realtà Hobbes non sentì mai veramente l'impatto della mazza da baseball sulla parte posteriore della sua testa; perse conoscenza troppo presto. I dodici colpi seguenti passarono egualmente inosservati, fin quando ciò che restava del suo distrutto, frantumato corpo non rimase accasciato alle catene che lo costringevano alla sedia. Il sangue della sua testa (che a malapena ricordava una faccia), colava e sgocciolava sul pavimento di cemento. Il rapitore lasciò scivolare la mazza dalle sue mani, facendola risuonare contro il pavimento appiccicoso prima di uscire dalla porta.

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