
Splendono così tanto, non è vero?
La vipera e il Diavolo, un tutt'uno, si perse nei suoi pensieri nella fredda notte desertica. Non era stanco — tutt'altro — ma dal volto gli gocciolava dell'icore per una scheggia antiofidica, mentre una sutura essofisica faceva del suo meglio per rimarginare la pelle. Così volle la Chiarezza.
Pssssss.
A un centinaio di metri dal suo naso cadde a terra il caricatore surriscaldato di un fucile ofiofago; un soldato automatizzato, largo mezza squama e sprofondato nella sabbia sotto al peso del suo corpo e dei suoi equipaggiamenti, inserì un altro caricatore e mirò all'occhio ricoperto di sangue.
"Arrenditi."
Il soldato si rifiutò. La Chiarezza sentì delle munizioni antipeccato di Grado-II trapassarle il manto squamoso, così si concentrò sul rigenerarlo. Vi era qualcosa di familiare in tutto ciò.
"Ultimo redivivo della Upsilon-1, ti ordino di arrenderti." La Chiarezza si strinse attorno al globo e puntò in alto la testa, torreggiandoci sopra per svariati chilometri. Il soldato nuovamente si rifiutò, depositò a fianco a sé un altro caricatore — con l'insolidirsi e fumare della sabbia dovuto alle componenti gettate i suoi piedi ebbero presa più salda. Non intendeva fare un solo passo.
la chiarezza strabuzzò gli occhi e sorrise con ironia. "Sei di terza generazione, modellato a partire da un membro di una Squadra Speciale avente anima attivo durante l'arrivo del nuovo milennio. Le mie Pagine hanno segnato il nome della tua base di sviluppo nella Biblioteca — non sei curioso di sapere a immagine di chi sei stato creato?"
Il soldato scosse la testa e mirò all'altro occhio.
"Che tristezza."
Il colpo dirompente fece metà del suo volto a brandelli, la carne si riversò sulle sabbie del deserto in un torrente di pioggia rossa. La ferita si rimarginò non appena compiuta, e un altro caricatore si unì alla sabbia in effusione.
"Se non è possibile trattare con l'ultimo della Upsilon-1 —"
L'ofiografo annuì.
"— allora ti chiedo —"
Inserì un ultimo caricatore nella sua arma.
"Cessa di muoverti."
In un angolo della biblioteca ormai morta, un Docente scoprì un mistero.
Spazio distorto,
E i frammenti di un fucile ofiofago sul pavimento impolverato,
Gocciolante di refrigerante.
La chiarezza sospirò all'aprirsi della Via e l'aria del deserto si fece meno sfocata. L'Upsilon-1 era stata la forza primaria inviata a tagliarle la testa, e con il loro operato il pianeta era ora quasi vuoto — solo loi, la Morte, le piccole forze che ancora le punzecchiavano la coda, e quell' altra vipera.
Grazie dell'aiuto, amica mia.
Gli occhi della Chiarezza si strinsero al sistemarsi dello spazio distorto, così rivelando la massa contorta semisolida che sporgeva dal suolo insabbiato.
"Mercante."
Hai ricevuto la mia convocazione, giusto?
"L'hai trasmessa su ogni singolo piano — di certo non sarà solo a me che è arrivata." Gli occhi della Chiarezza si spostarono sulle dune lì attorno, così rendendosi conto della luce bluastra che proveniva da sotto ai granelli. La massa concettuale della Morte poteva anche aver smantellato l'Alto Cimitero ed aver reinfestato questa parte del pianeta — se fosse stato quello il caso, non avrebbe avuto la benché minima via di fuga.
Il sorriso della Morte si allargò, un ghigno visibile in quella fioca luce sotterranea.
A chi importa? Sono tre anni che Uno cerca di sfiancarmi con la Upsilon-1. Ora sono GRANDE, amica mia. Posso DISTRUGGERE ogni cosa e dare al mio corpo le forme più belle che tu abbia mai visto. Vorrei che tu fossi stato presente quando ero al Cimitero — ho fatto un lavoro fottutamente INCRDIBILE.
La Chiarezza aguzzò gli occhi ora guariti. Doveva liberare questa parte del pianeta dalla Morte — se l'altro avesse fatto capolino, i terreni infestati sarebbero stati troppo instabili per difendersi. Si concentrò sull'afferrare il pianeta con la sua coda per reggersi eretta come un cobra, un piano contingente all'emisfero che occupava era di pietra e terra pura, non un miscuglio di sabbia ed infoforme vendicative.
Ascolta, Lucy, tu sai quel che ho detto nei miei richiami. E l'ho detto sinceramente.
"Per conto mio me la sto cavando molto bene. Mi piacerebbe uccidere Uno con le mie stesse zanne."
AVANTI fra. Anch'io lo conoscevo. Merda, l'ho conosciuto più a lungo di te — non posso fare qualcosa o due anch'io?
"Non ho bisogno di alleati. Vattene."
Ne sei sicuro? Sembra che tu abbia quattro grossi buchi a finco della tua —
Un sibilo primordiale emerse dal retro delle fauci della Chiarezza.
Oh MERDA. Mi dispiace, non serve che — aspe come cazzo fai a farlo. Cosa.
Con lo sbattere degli occhi quel suono si riaddentrò nella bastia fino al suo stomaco.
Oh. Oh non sei te a farlo, mi sbaglio?
La Chiarezza inclinò la testa di lato, chiedendosi a che gioco la Morte volesse giocare.
Guarda un po' le stelle, idiota.
VL.UNI/[one-time relay]
Agente Sensore [3.1 x 1089] / Stratosfera Superiore
[Svanimento. Veduta del corpo celeste α-Peg ("Markab") dalla superficie terrestre ostruita.]
[Esitazione. Agente Sensore [3.1 x 1089] abbandona la posizione.]

Si dice che tutti i vecchi dottori siano diventati spettri e viandanti, e che le loro anime siano stato riempite dell'amore per l'osservare e il trascrivere. I militari divennero redivivi, e gli scienziati diventarono gli occhi di un uovo ordine.
Agenti sensori operativi: 6.0 x 2109
Stretta di mano con l'Entità-CONSIGLIO riconosciuta. Il tuo servizio è stato apprezzato.
VL.UNI/[one-time relay]
Agente Sensore [1.2 x 1582] / Stratosfera Superiore
[Svanimento. Veduta del corpo celeste γ-Cyg ("Sadr") dalla superficie terrestre ostruita.]
[Esitazione. Agente Sensore [1.2 x 1582] abbandona la posizione.]

Si dice che il Consiglio non avesse mai fatto nulla di nuovo, che non facesse altro che riciclare le opere dell'uomo del mondo antico. Chi ero io, due secoli fa? Da dove ha origine la mia anima?
Agenti sensori operativi: 6.7 x 849
Stretta di mano con l'Entità-CONSIGLIO riconosciuta. Il tuo servizio è stato apprezzato.
VL.UNI/[one-time relay]
Agente Sensore [9.3 x 1949] / Stratosfera Superiore
[Svanimento. Veduta del corpo celeste β-Cru ("Mimosa") dalla superficie terrestre ostruita.]
[Esitazione. Agente Sensore [9.3 x 1949] abbandona la posizione.]

È abbastanza. Basta con questa confusione, con questo terrore miasmico. Il presente è più chiaro che mai. Il nostro padrone squarcia lo spazio, ostruendo le stelle ed estinguendo luci antiche. Noi siamo il suo seguito, e seguiamo la polvere di stelle lasciata dalla sua coda — un richiamo al lutto per il mondo antico.
Agenti sensori operativi: 9.0 x 187
Stretta di mano con l'Entità-CONSIGLIO riconosciuta. Il tuo servizio è stato apprezzato.
VL.UNI/[one-time relay]
Agente Sensore [6.0 x 2109] / Stratosfera Superiore
[Svanimento. Veduta del corpo celeste α ("Sol/Sole") dalla superficie terrestre ostruita.]
[Esitazione. Agente Sensore [6.0 x 2109] abbandona la posizione.]

Ritorniamo a casa, la forza delle mani più antiche della Fondazione.
Giunga la pace al divoratore di distopie, assassino dei poteri più alti, il serpente mascherato. Giunga la pace a Terra Mortes. Giunga la pace su di noi. Su tutti.
Agenti sensori operativi: 0
Questa vecchia fiamma è abbastanza. Incarna, stiamo venendo per te.
La Chiarezza dall'oscurità vide le zanne del fratello affondare nel Sito-001, questo venne scosso e si contorse. Vi fu una sorta di immobilità ruggente con l'aprirsi delle sue fauci le quali si scagliarono contro e ingoiarono qualcosa per intero.
"Ha avuto una figlia." La sua coda strinse ancora di più la sua presa sul pianeta.
L'hanno avuta entrambi. L'hanno creata in un laboratorio all'incirca un anno prima che mi liberassero, hanno tenuto l'embrione fino a che il Vecchio non è morto e i suoi poteri sono diventati disponibili. Ho cercato di avvisarti.
"Non… non l'avevo capito." Gli occhi a doppia membrana della Chiarezza videro le fiamme innalzarsi dalle rovine del Sito-001.
Già. Se l'avessi capito, probabilmente l'avresti fermato in qualunque maniera.
"Ci avrei provato. Credo."
Già.
Nessuno dei due parlò. Mantennero gli occhi fissi sullo spettacolo.
Credo che qui è dove moriremo, Lucy.
La Chiarezza non rispose, quindi la Morte continuò a parlare.
Un tempo c'era, uh, un bel po' di tempo fa, due secoli intendo, in cui ho avuto paura di morire. Un uomo mi trovò, e sopravvissi in lui — divenimmo un tutt'uno, dei buoni amici, compagni di due secoli di difficoltà.
La sabbia e le macerie scorsero al di sotto del bibliotecario compattandosi in qualcosa di fisico per metà. Sentì una tensione nell'aria, e poi un'immobilità, e il Mercante alzò la testa così che si guardassero negli occhi.
Non penso che tu sappia più perché tu sia qui, Lucy. Ma io sì. Ero col tuo vecchio partner fino alla sua morte, e anche dopo. So cosa significa vendicarlo.
Spostò lo sguardo. Un incendio vecchio di tre anni si estese fino a loro: li invitava alla molteplicità.
Lascia che le mie mani ti guidino — no, lasciami essere le tue mani.
Si percepirono a vicenda, come due nervi che si connettono nonostante un lungo divario. Una risata grossolana fece eco nella notte desertica mentre due concetti si intrecciarono.
Non possiamo litigare su chi lo ucciderà se siamo la stessa stronza, giusto?
Era conoscenza comune per la Fondazione che il viaggio tra gradi andasse orientate logaritmicamente. L'energia richiesta e le risorse necessarie, per giungere ad un grado maggiore sono dieci volte quelle del precedente.
Animus emerse dai rimasugli del Sito-001, uno spettro di liquido ed etere. Il suo corpo brillò sulla soglia tra il Grado-IV ed il Grado-V, un dio sopra agli dei. Sulla sua testa cantava una corona di zanne, sua figlia, INCARNATUM di tutto ciò che era.
La Fondazione aveva raggiunto soltanto il Grado V. In totale per noi occorrono 100 passi per eguagliare il suo potere.
Il serpente emerse dalla superfice del mondo, una luce blu si fece in migliaia di annessevi. Arti!, pensò. Zampe! Una gioia prorompente gli riempì il cervello e l'essere con un ruggito, il quale scavò falde profonde nel cuore di Terra Mortes. Una sfera di potere taumico emerse dal suo cuore, e finì in orbita attorno alla sua testa, un regalo di un mondo antico.
ETHAN. Presto avremo finito.
Gli occhi di INCARNA si aprirono, fissi sulla sfera in orbita.
L'ORRORE PIÙ PROFONDO?
Al Sito-001 si formò un cratere, i DEEPWELL vennero violati e le zone d'isolamento vennero annientate. Il pianeta si riempì delle grida di Incarna mentre questa gattonava con furia verso la sua preda, lasciando nient'altro che pozze ribollenti dove le sue mani toccavano il suolo.
IL REGALO DI ETHAN AL TRADITORE. SE RIUSCISSI A DISTRUGGERLO —
Incarna si posizionò accanto alla coda della serpe, avvolta attorno alla circonferenza di Terra Mortes. Si arrampicò prima sulle sue zampe, poi sulle squame. Perfino in quel momento poté vedere i fili attorno al Traditore, i quali riconducevano alla massa al di sopra del suo capo.
SCP-001 È NEUTRALIZZATO.
Gli artigli si conficcarono, scorsero per la squame e la carne ed il sangue come dita in un ruscello. Il Traditore gridò a 10.000 chilometri di distanza, troppo lento per schivare.
LA VIPERA NON È DI QUÀ. U TEMPO, QUANDO LA MIA UTOPIA SI ESPANSE; RIAVVOLSE L'OROLOGIO COL POTERE DONATOLE. PARASSITA!
Le unghie di Incarna afferrarono i fili a guardia della temporalità del Traditore, e li recisero. L'Orrore Più Profondo assicurò la sua presenza in questa linea temporale, come presto avrebbe smesso. La bestia sorrise, passò con gli artigli per il ruscello, per le squame, per il corpo — occhi mirati alla testa.
INFUSA IN ME VI È INCARNA, UNIVERSALIS INCARNATUM, PINNACOLO DELLA MIA PURGA DEICIDA. NONOSTANTE LA FONDAZIONE ABBIA RAGGIUNTO SOLO AL GRADO V —
L'anello di zanne in cima alla sua testa cominciò a splendere. Ora così vicino.
INCARNA È OGNI COSA.
A due chilometri dalla testa, si spostò. Così lontana da dove la Chiarezza poteva sperare di colpire.
GRADI 256,713. È FINO A QUÌ CHE QUESTO MONITO ARRIVA.
Gli artigli insanguinati si fanno più vicini, e più vicini, così prossimi alla fine.
E la Chiarezza si dissipa.
All'impatto l'ombra ha la meglio sulla vista della Chiarezza. Si accascia al suolo, le sue crepe avanzano fra vecchi ricordi e sogni speranzosi.
Giù,
giù,
fino a —
I suoi artigli tamburellarono sul pavimento metallico di una camera di contenimento al di sotto dell'Area-03. Delle lampadine sterili illuminano la figura di Ethan Horowitz al centro della stanza.
"Chiarezza." la sua voce fuoriuscì da fin troppe paia di labbra sorridenti. "Vedo che hai riottenuto i tuoi arti."
Il suo corpo era rannicchiato nell'angolo più remoto della camera chilometrica, poi si riaggregò di fronte a lui.
"E a te ne sono cresciuti troppi." Fece una pausa. "È questo che ti hanno fatto quando hai lasciato la Biblioteca?"
"No." Muscoli tossici spinsero braccia entropiche su braccia entropiche così che si chinasse in avanti. "È ciò che io mi sono fatto: una fusione voluta con un Intrinseco, originata dalla mia ideologia organizzativa. Hai combattuto questa battaglia nella convinzione che tuo fratello mi avesse corrotto — lascialo stare. Non è mai stato un fattore determinante nella mia scelta."
"Eppure, Lui mi ha ucciso."
Fin troppa pelle si contrasse in sorrisi. "Non sei ancora nel mio dominio. Sei all'interno della mia mente, ora resa un sistema a due interfacce condiviso con il Mercante Nero, i cui ricordi di Ethan Horowitz si sono ammassati e metastasizzati in uno spettro che infesta la tua psiche. Sono una psicoforma accidentale con la forma dell'uomo cha ha conosciuto per otto decenni. Non sono il tuo Ethan."
La Chiarezza rabbrividì. Il volto di Ethan si fece più soffice.
"Chiarezza. guardami negl'occhi."
Sollevò la testa per osservare il titano, trovandone un paio sul suo avambraccio che vi assomigliavano. "Ethan?"
Si chinò, e lo seguì con gli occhi. "Non c'è mai stato nessun ethan che tu potessi vendicare. Il tuo Ethan, quello della Biblioteca, morta la morte silenziosa della sicurezza organizzata e delle procedure di contenimento da un secolo. Non sono nemmeno lo spettro di qualcuno che hai conosciuto — sono solo lo spettro di un uomo cambiato dalla vita che la sua linea temporale gli ha dato."
La forma della Chiarezza si disintegrò.
"Chiarezza, mi dispiace. Lo so che fa male."
Lo spazio mentale si stava sbiadendo sgretlando rovinando mentre la Chiarezza veniva estratta dalla presa cosmica di un monito di Grado-CCLVMDCCXIII.
"Per favore —"
luci e terrore in uno spazio senza terreno
"Salvati. Lui ti amava."
La Chiarezza se ne andò.
Un artiglio fermo nel tempo, puntato verso l'opera taumica al di sopra.
Una mano di luce blu, ritta verso l'alto che la spinge di lato.
Gli occhi di Incarna, che chiedono "Perché?", in quell'istante. Appare così pentita. Le labbra del serpente si mossero.
"Taci."
il dono di Ethan pulsò debolmente dietro alla sua testa. Gli occhi di Incarna chiesero nuovamente la stessa domanda mentre il suo corpo ricadeva sulla superfice del pianeta che era di suo possesso. La Chiarezza si chinò, guardandola andare in rovina.
"Hai lavorato, e hai lavorato, e hai lavorato cos' tanto per creare qualcosa di così orribile, e me l'hai fatto vivere. me ne hai fatto vedere la fine, e comunque ti aspetti che io abbia ancora paura di te."
Gli occhi si spalancano, la forma svanisce nel nulla.
"Non osare credere di essere peggiore di ciò che mi hai fatto provare."
Rimase una scintilla di Uno, una stella soffocata dal sole.
"O che tu abbia in qualche modo superato ciò che era il mio amore per Ethan."
La furia si placa e la puara passa di testimone.
"Ora basta."
.
.
.
.
.
.

E così accadde che il mondo divenne una sola creatura composta da multipli: manifestazioni di un male ideale:
e nient'altro.
Ci sono vari modi per rimediare a tutto questo.
"Lo so."
Ci sono metodi per resuscitare dei mondi e rianimare dei morti.
"Lo so."
Vorresti metterli in pratica? Vorresti ricostruire da capo?
"Non lo so."
Vorresti che lo facessi io?
"Fai quel che vuoi. Esplora lo spazio concettuale. Sarò in te."
Okay.
…
Stai bene?
"Sarò in te. non sentirai più la mia voce a meno che non ne avrai bisogno. Comincia a perlustrare le rovine della Biblioteca."
Okay.
…
Addio, Chiarezza.
C'era un luogo nella sua mente, di questo Intrinseco fusosi, dove ogni orologio della Biblioteca era rotto. I ricordi si accentrarono attorno a quando un uomo mostrò un invenzione di fronte agli occhi di un mutaforma senza arti, ed entrambi sorrisero. Era così caldo e sconfinato. non vi era alcun terrore — e non ve n'era mai stato.
La Chiarezza non abitava in questo luogo. Viveva nella visione artificiale dello strisciare per una Terra erbosa, con gl'arti intatti, nessuna anima in vista — libertà sufficiente ad affogare un milione di affanni.
Al di sopra della sua testa, sentì la dubbia voce di un Dio.
Addio, Chiarezza.
La Chiarezza annuì, e si sentì sola.
"Addio."
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