Crediti
Autore: Doctor Cimmerian
Originale: Four Stories Told in Order...
Traduttore: Roberto Turati
L’aria mattutina di Vladivostok sferzava i loro volti, mentre il treno rombava sotto i loro piedi. Quella sensazione lo indusse a stringerla a sé ancora di più. Il bacio fu passionale, finché non udì uno scatto familiare intorno alla sua mano sinistra. Si staccò da lei e guardò le manette che lo legavano al tetto del treno. Il dottor Cimmerian sibilò:
«Perché, Katarina?»
Il viso di Katarina era impassibile, ma rigato di lacrime.
«Non ci lascerebbero mai liberi, Jeremiah. Lo sai. Se non ci troverà la tua Fondazione, ci troverà il GRU. È l’unico modo»
Il dottor Cimmerian guardò la testa del treno.
«Katarina! Questo treno esploderà tra meno di un minuto!»
«Mi dispiace, amore mio»
Detto ciò, Katarina saltò giù dal treno e scomparve nella foresta. Jeremiah si frugò le tasche in cerca del grimaldello e iniziò ad armeggiare con le manette. Era appena riuscito ad aprirle, quando…
…tre dei appena divinizzati travolsero il dottor Cimmerian con tutta la loro potenza. All’improvviso, una caverna a tre chilometri di profondità nell’Indiana si riempì di luce, appena l’energia colpì la barriera che lo circondava. Cimmerian sondò i dintorni e borbottò tra sé e sé:
«Solo due proiettili»
Partì di corsa verso la parete della caverna e scavalcò gli agenti morti per terra. La risata nella sua testa gli rendeva impossibile concentrarsi su qualunque cosa, a parte uccidere i tre dei dall’altra parte della grotta. Jeremiah superò l’ultimo cadavere con un balzo e mise avanti il piede sinistro, poi si diede la spinta contro la parete rocciosa. Girò su se stesso a mezz’aria e allineò il colpo.
Il primo proiettile fu sparato col ruggito di una bestia antica. Le rune incise sui lati del proiettile brillarono di viola; erano quasi più luminose dell’energia che scorreva fuori dalle mani degli dei. La testa del primo dio si piegò all’indietro e il proiettile trapassò gli altri due. Tutti e tre rimasero impietriti, mentre l’energia sfarfallò e si dissolse. Il dottor Cimmerian atterrò e guardò le divinità.
«Allora terrò da parte l’altro per il bestione»
Gli dei morti non risposero, ma nella caverna risuonò un ronzio grave. Jeremiah sbarrò gli occhi e si tuffò dietro il mucchio di cadaveri. Gli dei morti esplosero in una pioggia di…
…proiettili. Il convoglio stava portando l’artiglieria pesante, mentre il dottor Cimmerian stava aggrappato alla portiera del passeggero del furgone. Il conducente terrorizzato guidava verso nord lungo l’autostrada I-65.
Jeremiah sparò tre colpi con la pistola; due rimbalzarono contro la griglia anteriore, il terzo colpì lo pneumatico anteriore destro di un SUV che li inseguiva. La gomma scoppiò e il cerchione scavò un solco nell’asfalto a centoquarantacinque chilometri orari. Il veicolo sbandò e si rovesciò a tutta velocità. Il dottor Cimmerian tornò nell’abitacolo. Il conducente era sbigottito:
«Non eri un ricercatore?»
Jeremiah frugò nel cruscotto e inserì un nuovo caricatore nella pistola.
«Sì, ma ho esperienza anche in questo»
Il dottor Cimmerian afferrò il tettuccio del furgone e sgusciò ancora fuori. C’era ancora un SUV che li inseguiva, ma era un po’ più lontano. La blindatura del furgone deviò i colpi delle armi automatiche nemiche e Jeremiah rispose al fuoco. L’uomo che si sporgeva fuori dalla portiera del passeggero del SUV si accasciò. Il corpo cadde sull’asfalto e fu trascinato sotto il SUV. Il conducente guardò la scena nello specchietto retrovisore, mentre il dottor Cimmerian si infilava di nuovo nel furgone.
«Dove l’hai imparato?!»
«Nel corso di fondamenti di letteratura inglese»
Il ghigno di Jeremiah cedé il posto al terrore, quando un autoarticolato sbatté contro la portiera del conducente a tutta velocità. Il furgone volteggiò in aria e…
…il contaminuti del forno scattò. Il dottor Cimmerian guardò lo striscione sopra l’ingresso del parco. La Tavolata di Beneficienza Estiva stava iniziando. Jeremiah e il dottor Gerald avevano deciso di cucinare qualcosa di speciale per l’occasione e avevano quasi finito.
Le pentole e padelle messe in fila nel bagagliaio del camioncino del dottor Gerald erano tutte fumanti e profumate. Jeremiah impostò il contaminuti sui quindici minuti e andò alla fiancata del furgone. Il dottor Gerald era al sedile, intento ad ascoltare la radio. Il dottor Cimmerian si sporse attraverso il finestrino:
«Il pollo è quasi pronto»
«Bello. Ehi, hai visto cosa mi ha regalato mio figlio per il mio compleanno?»
Jeremiah alzò un sopracciglio:
«No»
Il dottor Gerald si chinò e prese uno strano apparecchio.
«È un…»
«…volopattino!»
Il dottor Cimmerian rise e bevve un sorso d’acqua, nella mensa del Sito-17. La mano rimase in silenzio per una manciata di secondi.
«Stronzate»
Per poco, Jeremiah non spruzzò acqua dalle narici.
«Oh, eddai! È tutto vero!»
La mano sospirò:
«Dimmi la verità. Come ti sei procurato quelle cicatrici?»
«Allora, dovevo revisionare procedure speciali di contenimento in una base lunare della Fondazione…»
SCP-2913 saltò giù dal tavolo della mensa con uno sbuffo. Il dottor Cimmerian tese la mano buona per un attimo per fermarlo, ma poi cambiò idea. Invece, rimise il guanto sulla sua rossa mano sinistra.