Corriere Redatto Mese Novembre 2021 / Discussione

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Risposta alla Domanda del Mese

QuantumCryptographer 27 Nov 2021 20:55

Innanzitutto, ringrazio la Redazione del Corriere [REDATTO] per aver pubblicato la mia risposta. E ringrazio anche per aver suggerito il mio articolo, non mi ritengo davvero degno di entrare in una lista del genere, lo dico con sincera umiltà.

Quale tipo di lavoro preferite leggere? Articoli, articoli scherzosi, racconti, format GdI o altro? Perché?

[+] La mia risposta

La mia risposta è Articoli, seguita a ruota da Format GdI, poi racconti ed infine -J. Il perché è molto semplice.

L'articolo SCP ha un format standard (tralasciando i cosiddetti format screw), un tono clinico, uno stile facilmente riconoscibile. Descrivere eventi orribili in modo freddo e distaccato, con atteggiamento scientifico, è una delle più iconiche caratteristiche dello "stile SCP". Il linguaggio scientifico, quando eseguito in modo impeccabile, riesce a creare un'atmosfera unica.

I Format GdI contribuiscono all'immersione grazie al loro stile grafico, rendendoli facilmente riconoscibili. Si pensi al RIDIA, al CFO, ma anche a format -EN come AIAD (anche se AIAD non è tecnicamente un GoI, ma ha un format come se lo fosse), riconoscibili a colpo d'occhio. I -J sono un piccolo e piacevole passatempo.

I racconti meritano un discorso a parte. A mio modesto parere, è intrinsecamente difficile scrivere dei buoni racconti (molto più che scrivere buoni articoli). Questo perché la "libertà totale" di un racconto è un'arma a doppio-taglio: l'autore ha sì possibilità pressoché infinite, ma questo fattore è sia un bene che un male, in quanto un racconto può facilmente cadere in lungaggini e/o risultare dispersivo/noioso. D'altro canto, un racconto fatto con tutti i crismi può facilmente raggiungere le vette più alte.

Ultima modifica al 28 Nov 2021 07:36 da QuantumCryptographer Mostra di più