Ciao a tutti,
come da titolo e da discorsi su Discord, credo che nell'Universo della Fondazione manchi un Gdi legato allo Stato preunitario più longevo, ricco e attivo nell'area orientale del Mediterraneo, vale a dire la Serenissima Repubblica di Venezia.
Sarebbe utile crearlo, a mio avviso, per diverse ragioni:
1. Venezia è stata per lungo tempo il vero ponte tra Italia e Est. E' molto probabile che qualunque cosa "strana" giunta attraverso le rotte commerciali passasse prima da Venezia per poi andare o dall'Imperatore o dal Papa;
2. Venezia è essa stessa una città ricca di "misteri" e stranezze, e ci permetterebbe di approfondire le lore esistenti su territorio italiano;
3. Venezia era uno stato molto potente, capace di resistere agli Ottomani, agli Austriaci e capitolando solo ai tempi delle conquiste napoleoniche. Non è realistico che non abbia "toccato" anomalie.
Dopo qualche scambio in chat, vi propongo questo Gdi che andrò a sviluppare, qualora interessasse, nella mia sandbox (e per il quale invito chiunque a collaborare, soprattutto chi ha interesse nelle anomalie marine/bizantine/levantine).
Vi presento il Serenissimo Colejo de Estri e Maùchi del Comùn (Il Serenissimo Collegio di Stranezze e Anomalie del Comune) [nome da rivedere, ma quasi tutte la magistrature veneziane erano Collegi (Colej) o Consigli (Consej), e ho trovato queste due parole in veneto che mi suonano]. Acronimo: SCEMC
La sua storia comincia nell'851, undici anni dopo la fine de facto della dominazione bizantina sulla Serenissima, quando nell'espansione di Venezia sulle sue isole si rinvenne uno strano manufatto [storia da sviluppare].
L'importanza dello SCEMC crebbe negli anni dei fasti Veneziani, quando il Porto di Venezia era il centro del mondo orientale e accoglieva navi dalla Dalmazia, la Grecia, la Sicilia, il Levante e il Nord Africa. La stessa espansione militare di Venezia ha costretto i Dogi a gestire diversi oggetti e fenomeni inspiegabili. Consideriamo infatti che la Serenissima governò per secoli il Peloponneso, Creta e le isole ioniche, senza contare il suo ruolo primario nel sacco di Bisanzio (1204 con Enrico Dandolo) e nella sconfitta degli Ottomani a Lepanto nel 1571.
La sua storia finisce nel 1797 con il trattato di Campoformio e la spartizione di Venezia (e di alcuni manufatti) tra Francia e Austria. Diverse cose, però, troppo segrete, nascoste o misteriose, sono rimaste in Italia e prima o poi acquisite dalla Branca italiana della Fondazione.
Se la cosa vi interessa, prometto un lavoro in tempi piuttosto rapidi.