Posto qua la bozza del racconto che ho scritto qualche settimana fa e che mi ero ripromesso di portarla qua appena avrei pubblicato l'Orientamento all'Asclepio, ma apparentemente ho fallito. c'è il link alla sandbox, la tab in questione è l'unica che ha il titolo interamente in inglese. Vi faccio notare che attualmente la mia sandbox è buggata, in ogni tab appare un frammento di un testo che è presente soltanto nell'ultima tab, quindi perfavore fate che tutto ciò che viene dopo "Quarta attivazione" non esista.
Questa poverina bozza da sola senza risposte mi ha fatto male e ci dovevo fare qualcosa.
L'avevi già buttato sulla chat tempo fa, e ti ridirò più o meno ciò che ho detto: mi piace molto. Non si vedono molti racconti di questo tipo, di agenti all'estero dei siti e di famiglie di agenti e quindi il tuo racconto è molto piacevole e inoltre, permette introdurre nuovi temi qui su IT. Quindi molto bene.
Quando il fastidioso suono riprende, non meno insistentemente di prima
Lo stesso stile di TradeHumour.
di prima,la cuoca mugugna e si dirigge
Trova gli errori.
"Con sta piova e con sto vento, chi che bussa al mio convento?"
l'unico figlio mio.
In che Regione sono?
non che la vernice color verde fosse tanto invitante, poi si rimette le mani nelle tasce della giacca
ma questa volta, sentiva qualcosa di strano,
Sembra quasi, essere forzato ad interpretare una parte che non gli appartiene.
L'alto vecchio, la stava osservando alla fine del marciapiede
Migliora la punteggiatura.
Dunque, sono rimasto incuriosito. Gli ultimi due paragrafi mi sembrano una conclusione troppo netta, cosa che mi ha portato al massimo il desiderio di sapere ancora.
Grazie della recensione ILARS
In che Regione sono?
Sinceramente? Non ci ho pensato, tuttavia ritengo che il contrasto tra le due forme quasi dialettali aiutano a dare più domande al lettore, oppure è la mia semplice pigrizia. Fammi sapere se diventa una priorità sapere dove accade il tutto.
Gli ultimi due paragrafi mi sembrano una conclusione troppo netta
Sì, devo rivederlo effettivamente.
Inoltre, penso che voglio incrementare l'aura di estraneità e stranezza che emana Greggio, se hai suggerimenti, scrivimeli pure.
Con sta piova
*pioggia
non che la vernice color verde
WTF… Chi cavolo dipinge il soffitto di verde?!
Questo è un racconto molto triste e macabro e per questo mi è piaciuto un casino e lo STRA-APPROVO.
*pioggia
Argh, e io che ho sempre pensato che fosse "piova"
WTF… Chi cavolo dipinge il soffitto di verde?!
Chi è che lascia entrare un prete così mentre cucini per tuo figlio? Persone strane, probabilmente. Quindi, penso che le persone strane dipingano i soffitti di verde, il verde è un bel colore.
So, here we are.
La signora Giannini non era dell'esatto umore per ricevere ospiti
Quindi, come le sembrò giusto da fare, rispose con un tono leggermente scocciato, tanta era la voglia di tornare al lavoro originale.
Occhio ai tempi verbali; o metti tutto al presente o tutto al passato; si alternano per tutto il racconto.
Con sta piova e con sto vento
'sta, 'sto
come se fosse carta vetrata
Metti la virgola anche alla fine dell'inciso
"Marta, fose devo dirti una cosa, o meglio delle cose che riguardano tuo figlio."
"Tuo figlio lavora sì per la chiesa, ma… in un altro modo. Non è prete a Messina, non lo è mai stato."
Non c'è bisogno di chiudere e riaprire le virgolette.
Tuo figlio lavora per un organizzazione segreta della chiesa,
Un prete "pronuncerebbe" chiesa con la maiuscola.
Questi cercano di catturare
Non mi sembra molto nel suo modo di parlare, direi "costoro".
La chiesa, o il papa,
Come sopra.
la porta dietro di se.
*sé
una giacca nerissima e un cappello nerissimo
La ripetizione suona male; direi "una giacca e un cappello nerissimi", oppure "una giacca nerissima e un cappello scuro altrettanto", o simili.
callunniatore
*calunniatore
il 15/11/2018
Anche se dopo dici che era tre giorni prima, dovrebbe arrivarci il lettore per primo. Ti consiglio magari di specificare la data "odierna" a inizio del racconto. In più, se è un paesino, come sembra, è difficile che da addirittura tre giorni non fosse venuta a conoscenza della dipartita del parroco locale.
"Signora, per quanto mi dispiace disturbarla in questo momento ma ritengo
""mi dispiace disturbarla in questo momento ma ritengo" oppure "per quanto mi dispiaccia disturbarla in questo momento ritengo
Annuí
*Annuì
ormai per lei nulla aveva più un senso
Nonostante la situazione surreale e drammatica, credo che le sia successo troppo poco per arrivare a questo. Direi più che a questo punto era pronta ad ascoltare la versione di chiunque per capirne di più, o qualcosa del genere.
Il racconto mi è piaciuto molto, c'è tutto di quel complottismo, mistero e surreale che dovrebbe esserci nei dintorni della Fondazione. Non ho capito bene però il finale, nel senso che non mi è chiaro chi o cosa fosse l'entità di Don Greggio, e se Francesco è effettivamente deceduto o meno; se è intenzionale ok, se non lo era, aggiungi qualcosa che specifichi meglio.
Dovrei aver corretto il tutto, grazie per il commento Aba.
Il racconto mi è piaciuto molto, c'è tutto di quel complottismo, mistero e surreale che dovrebbe esserci nei dintorni della Fondazione.
Grazie!
Non ho capito bene però il finale, nel senso che non mi è chiaro chi o cosa fosse l'entità di Don Greggio, e se Francesco è effettivamente deceduto o meno; se è intenzionale ok, se non lo era, aggiungi qualcosa che specifichi meglio.
Sì, è intenzionale che non si comprenda cosa sia Don Greggio, ho riscritto un attimo la fine per rendere la "predizione" di Greggio più comprensibile. Tuttavia, è intenzionale il mistero che voglio lasciare alla fine.
Spoiler: Aba, ti ricordi che mi avevi chiesto se ci sarà una sorta di sequel al rewrite di 011?
Sappi, che il Font, è lo stesso. Lo stesso Font che appare, e causa… problemi, penso.
Iniziamo con la prima recensione dell'anno
Ho trovato un piccolo errore di distrazione, sotto la frase in cui il prete dice, giusto giusto, Lei è vedova da otto anni, in cui c'è la parola Soddisfatissimo ti faccio una correzione sotto:
Soddisfattissimo.
Poi nella strofa ''Sotto il giaccone non sembra avere una maglia o una camica''
In realtà volevi scrivere Camicia.
Poi nella frase più avanti: "Non cpiva più a cos credere o cosa pensare"
Ti consiglio di rifare la frase così: ''Non capiva più a cosa credere o pensare''
La mia opinione sul racconto
Secondo il mio punto di vista questo racconto, mi ha un po' intristita ma se era la sensazione che volevi dare al lettore, hai fatto bene a fare così e quindi potrebbe andare se non fosse per qualche errore di distrazione oppure battitura. La cosa che mi ha colpita di più è il modo in cui hai descritto le sensazioni dei personaggi e le azioni di questi, detto questo finisco qui la recensione
Ho corretto il tutto
mi ha un po' intristita
Non comprendo cosa ti ha intristito, non era la sensazione che volevo trasmettere, ma in caso me lo segno. Potrei voler scrivere racconti/articoli tristi in futuro.
Grazie per la recensione!
Vuoi la verità? Mi piace abbastanza, non vedo motivo di non approvare tale bellezza immediatamente… tranne per una cosa, forse sarà solo una cosa che riguarda soltanto me. Il font usato per la parte "parlata" del prete, in alcuni momenti ho avuto difficolta a leggerlo bene.
Detto questo veramente non ho altro da aggiungere, per me si potrebbe seriamente pubblicare ora.
Sebbene comprendo che il Font possa essere strano da leggere in confronto rispetto a quello normale, o addirittura difficile da leggere in alcuni casi, penso che lo terrò sia per scelte stilistiche che quelle di trama e del… feeling, del racconto.
Mi avvalgo spesso di Font per la creazione di personaggi, specie per dar loro delle certe sensazioni, specie a quelli non umani per dar un intuizione migliore su come parlano o come possono agire.
Also also, mi ero dimenticato di dire che avevo aggiunto un piccolo trafiletto in più nel racconto, non so se ne aggiungerò altri prima della pubblicazione, aspetterò un ispirazione improvvisa.
…. uff, odio fare i collassabili ma qui temo che ci vogliano

⎰ SUL PROGETTO "RECENSIONE KATTIVAH" ⎱
C0D1CE: Ambra
D3N0MIN4ZI0NE:
- "Verità (Sì, probabilmente cambierò il titolo del racconto)"
Molto bello
È inquietante, toccante e misterioso allo stesso tempo
ho trovato solo un refuso
— avvertimenti di Greggio, o quelsiasi cosa sia stata —
per il resto a me piace; se vuoi allungarlo ti direi di mettere qualche linea in più per far capire lo shock della madre, oppure alcune negazioni della realtà
tipo: no, non ci credeva; non poteva essere vero che suo figlio, il suo caro e unico figlio che amava così tanto, fosse morto…
o qualcosa di simile.
Comunque io lo approvo anche così, ottimo lavoro.
AH e quasi dimenticavo
⎰ SI DÀ ORDINE DI SECRETO….CIRCA ⎱
^--
==//==
Eh sì, ciao Aisen… vediamo quante bestemmie tirerò per l'abuso di virgole :3
che dovrebbero essere serviti entro la sera.
Mmm… meglio: che sarebbero dovuti essere serviti entro la sera.
Cucinare è sempre stato un rito molto importante per lei, la concentrazione è un ingrediente fondamentale nelle ricette che preparava per Francesco sin da quand'era piccino, nulla deve disturbarla nel tentativo di portare in auge i ricordi d'infanzia al figlio che non vedeva da un mese o due.
Riformulazione: Cucinare è sempre stato un rito molto importante per lei, la concentrazione un ingrediente fondamentale nelle ricette che preparava per Francesco sin da quand'era piccino; nulla avrebbe dovuto disturbare i suoi tentativi di portare in auge i ricordi d'infanzia al figlio che non vedeva da un mese o due.
chi che bussa al mio convento?
Sbaglio o manca il verbo essere?
ma con una leggera nota d'amarezza capì ch'era troppo buio nel corridoio.
capì —> capisce (visto che hai impostato il racconto al presente)
Nulla ma un prete
venuto a controllare
cose e mete
o rincuorar le casare
Una virgola dopo "Nulla", pls.
e la aprì con la medesima velocità
aprì —> apre
Ho bevuto un cappuccio prima
Ehm… mi sono immaginato Don Greggio bere un cavolo cappuccio liquefatto.
Tuttavia c'era qualcosa che la disturba nel comportamento del prete.
c'era —> c'è
C'ho cresciuto con tutto il mio cuore.
L'ho… je crois (a meno che non sia voluto peché la parlata della signora è inquinata da forme dialettali).
Se potessi(,) sposterei mari e monti per lui!
Sì, la virgola qui è preferibile.
Sì, in un paesino vicino a Messina. So già tutto, so già tutto.
Apprezzo la citazione di una località della mia regione.
Il prete rimane a fissare il soffitto per qualche manciata di secondi
Meglio: qualche —> una
poi si rimette le mani nelle tasce della giacca
Manca la punteggiatura finale.
e la geometria poco euclidea
Velato riferimento lovecraftiano?
Ero appassionato dalla poesia e della letteratura
A parte che c'è un "dalla" che stona quanto unghie sulla lavagna, non sarebbe meglio: "Ero appassionato di poesia e di letteratura (magari specificando anche che tipo di letteratura, così è troppo vago… è per caso un eclettico lettore vorace?)"?
tre giorni fa ho scoperto una vera funzionalità, il vero scopo che aveva.
Mmm… forse… "la vera funzionalità"?
Per qualche motivo, la signora si sente a disagio dinanzi al suo ospite. Non l'era mai capitato prima di sentirsi così di fronte a Don Greggio(,) le sue visite non sono di certo una novità, ma questa volta sente qualcosa di strano, c'è un qualcosa di alieno nei suoi modi e nella cadenza delle parole che la terrorizza(;) fa domande, risponde in maniera poco esaustiva, se non nella domanda del soprammobile ignoto. Sembra quasi che sia forzato ad interpretare una parte che non gli appartiene. Non sembra più il reverendo che conosce(,) perfino i movimenti sono lenti, meccanici, freddi.
Proposte di conversione:
- prima virgola: punto e virgola
- punto e virgola: due punti
- seconda virgola: due punti
Inoltre, per una maggiore scorrevolezza, quel "c'è un" è omettibile.
Quell'aura di innaturalità non accennava a diminuire
accennava —> accenna
Marta rimase a piangere
rimase —> rimane
Tuttavia, non può essere il prete, questo vecchio era alto, e camminava piuttosto lentamente. Il calunniatore che ha fatto piangere una vecchia donna non poteva essere andato lontano. Si mise a cercarlo nel negozietto di generi alimentari, nelle poste e nel bar. Non c'era, non c'era da nessuna parte.
Questa parte è tutta impostata o all'imperfetto o al passato remoto.
Le parole la colpirono come un martello.
colpirono —> colpiscono
non si potevano intravedere pelle o faccia.
potevano —> possono
snello con la faccia coperta da una sorta di cappello
Meglio: snello e con la faccia coperta
Annuisce senza ascoltare troppo, ormai tutto era troppo confuso e indistinto, non capiva più a cosa credere o cosa pensare.
Anche qui, prima presente e poi in passato.
Lo porta nel suo appartamento, spiega l'innaturale evento e ascolta la storia che il suo ospite ebbe da raccontare.
ebbe —> ha
E poi, guardando un buffo disegnino, si dimenticò tutto quello che accadde in quella giornata.
Infine, ricevette una lettera più tardi nello stesso giorno, scritta a computer, dal suo amato figlio, e si rincurò sapendo che lui stava bene, e lavorava sempre nella sua piccola parrocchia vicino a Messina, non ricordando più gli avvertimenti di Greggio, o quelsiasi cosa sia stata.
Tutto al passato… mmm, qui mi limito a correggere: rincurò —> rincuorò; quelsiasi —> qualsiasi
Be', ho finito. Allora, il racconto mi piace molto. Apprezzo particolarmente l'aura di mistero che permea il tutto, e un'atmosfera che a mio parere fa sembrare tutto un sogno. L'unica cosa che stona, appunto, è l'impostazione verbale al presente, e la presenza di molti refusi verbali al passato. Mi chiedo: ma non sarebbe meglio impostarlo al passato (magari prossimo o imperfetto)?
Per il resto, voto: 7 e mezzo.
Oh welp
chi che bussa al mio convento?
Sbaglio o manca il verbo essere?
Teoricamente, la versione che ho sempre sentito sin da piccolo mancava del verbo essere, reputo la versione di wikisource non così affidabile in questo caso perché mi sembra più o meno… parafrasata (?). Inoltre, la vecchia utilizza espressioni dialettali quindi penso che io possa lasciare così questa parte.
Ehm… mi sono immaginato Don Greggio bere un cavolo cappuccio liquefatto.
Questo, è esattamente quello che è successo. Consideralo canon nella tua testa.
Potrebbe anche essere normale in qualsiasi altra realtà da dove viene questa creatura che ha preso le parvenze di un prete.
L'ho… je crois (a meno che non sia voluto peché la parlata della signora è inquinata da forme dialettali).
Yes, è voluto
Meglio: qualche —> una
Qui purtroppo voglio trovarmi in disaccordo, "qualche" non è così specificatorio come "una", può indicare venti secondi coe trenta, o chissà altro, la parola serve per dar una sensazione velata di mistero in più, per quanto stupida possa sembrare questa scusa.
Velato riferimento lovecraftiano?
YES
Inoltre, per una maggiore scorrevolezza, quel "c'è un" è omettibile.
Non penso che lo ometto, sinceramente mi piace.
(magari specificando anche che tipo di letteratura, così è troppo vago… è per caso un eclettico lettore vorace?)
Non ho specificato per scelta.
Inoltre, la scelta non ha a che fare con i piani futuri
Mi chiedo: ma non sarebbe meglio impostarlo al passato (magari prossimo o imperfetto)?
Ormai ho già impostato tutto al presente ricontrollando il tutto più giorni di fila (sì, ho comunque lasciato refusi apparentemente). Plz pietà.
Controrisposta a otto zampe:
Teoricamente, la versione che ho sempre sentito sin da piccolo mancava del verbo essere
Inoltre, la vecchia utilizza espressioni dialettali quindi penso che io possa lasciare così questa parte.
Ah, se appunto è giustificato sia dal fatto che la sentivi così da piccolo (e quindi è sicuramente libertà dialettale e narrativa della tua regione) sia che la donna stessa utilizza espressioni dialettali, anche per me si può lasciare benissimo così… Pensavo semplicemente fosse un'omissione per distrazione.
Qui purtroppo voglio trovarmi in disaccordo, "qualche" non è così specificatorio come "una", può indicare venti secondi coe trenta, o chissà altro, la parola serve per dar una sensazione velata di mistero in più, per quanto stupida possa sembrare questa scusa.
Uhm, in effetti…
Velato riferimento lovecraftiano?
YES
ADOROH
Non penso che lo ometto, sinceramente mi piace.
Va bene, de gustibus :3
Non ho specificato per scelta.
Ok, allora io immaginerò che sia un lettore vorace.
Ormai ho già impostato tutto al presente ricontrollando il tutto più giorni di fila (sì, ho comunque lasciato refusi apparentemente). Plz pietà.
Sì, c'erano ancora parecchi refusi di forme di passato ingiustificato, ma capita, soprattutto perché si tende a narrare maggiormente al passato prossimo, imperfetto o remoto, quindi il cervello ti gioca brutti scherzi se lo imposti in un altro tempo verbale. Se hai corretto, anche se sarebbe stato meglio impostarlo al passato, non vedo perché non si possa comunque lasciarlo impostato al presente :3