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Galeasse a la voile | Henri Sbonski de Passebon | CC-PD-Mark 1.0 |
"Parte della ciurma, parte della nave"
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Jack è stato qui
Tralasciando alcune piccole imperfezioni, mi è piaciuto. La premessa “persone del Medioevo trasportate in epoca moderna” è interessante, come pure il modo in cui reagiscono ed il meccanismo della nave e del vortice. Forse si potrebbe espandere un po’ di più, ma in realtà lo vedo bene anche così com’è (e lungi da me allungare un articolo).
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Non mi è piaciuto. Ci si concentra troppo sugli incidenti che sull'origine dell'anomalia, l'articolo stesso si conclude in un nulla di fatto. Vedi anche la storia della paura: viene detta all'inizio, per cui non suscita alcun tipo di sorpresa nel lettore quando detta alla fine.
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Uff, decisione ardua, ma sinceramente propendo per il downvote piuttosto che il neutrale: la storia non è affatto esplorata, non è chiaro il funzionamento di questi portali temporali, né perché questa nave sia l'unico bersaglio, inoltre mi sembra impossibile che il dialetto veneziano sia rimasto invariato per 700 anni e questo è un buco di trama. Oltre ciò, tutto ciò che viene detto nell'articolo è già sintetizzato nella Descrizione dalla prima all'ultima informazione.
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Nota: Edit del precedente commento, il perché… lo vedete proprio qui sotto
Allora. Premettendo che dopo aver riletto per la seconda volta l'articolo, sono dell'idea che sebbene presenti numerose criticità in vari punti, e che (almeno a mio giudizio) risulti un po' povero al momento attuale, l'idea generale si possa salvare tranquillamente. Procediamo per gradi.
Devo purtroppo riconfermare quanto scritto in precedenza, ossia che buona parte delle informazioni riportare nei collassabili sono una ripetizione di quanto detto nella descrizione. Inoltre, lo scambio di E-Mail e il log del recupero li ho trovati abbastanza macchinosi e poco scorrevoli, cosa che mi ha reso più difficile la lettura. L'intervista a 050-IT-1 dice anch'essa molto poco di nuovo sull'anomalia, se non per il dettaglio del continuo venire teletrasportati in giro per il mare, che ho effettivamente apprezzato come elemento.
Non ho invece apprezzato molto il modo in cui il concept delle "persone del passato che arrivano nel futuro" (concept ormai ben noto e che a me di solito piace molto) è stato sfruttato. Banalmente, l'impatto del viaggio nel tempo sull'anomalia non si sente proprio, visto che lo stesso capitano della nave dichiara di non avere il minimo interesse nel comprendere il mondo moderno. L'unico modo in cui questo elemento si è manifestato è l'atteggiamento di 050-IT-1 nei confronti delle navi moderne. Atteggiamento che ammetto mi ha un po' fatto ridere, essendo un atteggiamento suicida per un capitano che, terrorizzato com'è dalla sola stazza delle navi, per quanto può saperne può aver appena sparato a navi armate e ben più pericolose della sua.
Per come la vedo io, questo articolo necessita di alcune revisioni profonde. Innanzitutto, l'intervista (o, eventualmente, se non si dovesse riuscire ad accorpare tutto in un solo dialogo, le interviste) con il capitano della galeazza dovrebbe incentrarsi maggiormente sul come lui sia arrivato nel nostro mondo e sul funzionamento del viaggio spazio-temporale. Stessa cosa vale per gli sforzi della Fondazione, che di certo cercherebbe di ottenere quante più informazioni possibili su questo fenomeno, tanto più se lo stesso diretto interessato non riesce a comprenderlo. Il resto delle interviste andrebbero solo leggermente sistemate per quanto riguarda la forma, che come ho detto è un po' artificiosa nei dialoghi.
L'ultima modifica che apporterei, di natura un po' più personale stavolta, sarebbe quella di rendere questa galeazza più simile ad una vera e propria nave fantasma (appunto un po' come l'Olandese Volante), magari accentuando ancor di più questa sua caratteristica di apparire e scomparire casualmente. Insomma, tutto questo per dire che l'articolo ha moltissimi pregi potenziali (ossia che non sono stati sfruttati a dovere), e che quando ciò sarà fatto indubbiamente sarò molto più positivo nei suoi confronti. Fino ad allora, tuttavia, il mio giudizio resterà più che altro negativo.
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Sei stato fin troppo duro in certe parti di questa recensione.
Fosse stato sul forum (probabilmente) ti sarebbe valso un warn, perché c'è modo e modo di esprimere critiche e dire che un lavoro è praticamente il nulla cosmico che non si salva su nulla è inutile e ingiusto nei confronti dell'autore.
Non che siano critiche sbagliate, ma fosse stato il mio articolo ad essere criticato con "Mordente zero, trama zero, esecuzione zero. Da riscrivere interamente" avrei bellamente ignorato ogni punto qui scritto e bollato il messaggio come "spazzatura da leggere se ti vuoi deprimere".