Nome: Matteo (Matt) A████████
Livello di sicurezza: Livello 3
Ruolo: Storico, Antropologo, Semiologo.
Attivo/a nel Sito: Ovunque ci sia una biblioteca, in strutture della Fondazione e altrove. È più facilmente rintracciabile al Sito Plutone o al Sito Virtus, anche se apprezza contemplare il cosmo presso il Sito Urano, il più vicino al proprio luogo di nascita.
Profilo: Maschio caucasico, età indefinita (gli attribuiscono sempre meno anni di quanti ha in realtà)1.
Cresce in un piccolo paese del nord Italia, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore.
Entra nella Fondazione a 30 anni su indicazione del Primo Sovrintendente, che lo incontra durante un simposio sulla sociolinguistica dialettale italiana presso la Scuola Superiore di Studi Umanistici dell’Università di Bologna. Giunto a Bologna per conferire con il prof. Umberto Eco, Primo assiste a una sua infervorata discussione sull’influenza degli idiomi sull’organizzazione della società, in particolare nel consolidamento della struttura patriarcale. Fa il suo nome all’allora direttore della SS-A Damiano Sabelli, con cui DrAlberts intrattiene negli anni un lungo carteggio ignorando, tuttavia, l’effettivo ruolo del suo interlocutore.
Conclude i suoi studi alla Facoltà di Scienze Politiche di Belgrado e visita a più riprese i paesi dell’ex Jugoslavia negli anni successivi. Nel 20██ si trova a Korčula, in Croazia. Entrato di nascosto nella cantina della cosiddetta “casa di Marco Polo” – pare, sebbene a tutt’oggi continui a negarlo vibratamente, che fosse alla ricerca d’un luogo appartato dove mingere lontano dagli occhi dei turisti - si imbatte per la prima volta in un fregio con l’emblema del Leone custodente, che scoprirà anni dopo essere il simbolo dello SCEMC.
Due anni dopo viene ricontattato dal Dr. Sabelli e convocato presso il proprio centro di ricerca in Campania, che DrAlberts scoprirà poi essere il Sito Plutone.
Una volta scoperta l’esistenza della Fondazione SCP, non ne volle più uscire. Né, d’altronde, ne avrebbe avuto l’opportunità senza una buona dose di amnestici che, da studioso, considerava e tuttora considera una violenza all’intelligenza umana. Le prime anomalie su cui ha svolto ricerche presso il sito Plutone sono SCP-081-IT e SCP-087-IT.
Per un malaugurato errore di consegna, nel 200█ riceve un pacco destinato al dr. Alberti, ricercatore presso il Sito Minerva e viene esposto all’agente memetico poi classificato come SCP-███-IT, che causerà un significativo cambiamento nel suo atteggiamento: alternerà momenti di incontrollabile loquacità a periodi di prolungato silenzio, testimoniati dalle sue cicliche apparizioni nel server Discord della Fondazione.
Ciò nonostante cerca di essere sempre aperto e disponibile con tutti, soprattutto quando si tratta di approfondire le origini storiche, linguistiche o antropologiche di un’anomalia. Questa disavventura lo porterà ad appassionarsi a memetica e antimemetica, a cui ha dedicato i suoi studi successivi.
A proposito della sua natura, un tempo ebbe modo di commentare “Classe-E? Poteva andare peggio.” Da allora viene saltuariamente invitato dal Quarto Sovrintendente al sito Asclepio, dove ha iniziato a collaborare con il progetto Veltìosi a partire dal 201█. Dopo alcuni mesi, senza alcuna motivazione apparente, [DATI CANCELLATI].
Articoli scritti:
- SCP-059-IT - Reazione Inorganica
- SCP-081-IT - Il Bancone del Mercato
- SCP-087-IT - Penna per P
- SCP-099-IT - Ipercalculia Acquisita
- SCP-119-IT – Il Bosco Antico