Crediti
Autore: DrChandra
Traduttore: Exoduus
“infine, l'ultima fermata - ma non per importanza - del nostro VIP tour è il Caleidoscopio!" annunciò Lolly, mentre guidava Victor ed Iris nell'ultima tenda. "Progettata dallo stesso Herman Fuller in qualche momento del tardo XIX secolo, fabbricato a mano con legno di Ravelwood e ingranaggi di bronzo-berillio, recuperati dalle rovine di un Colosso ucciso durante la Prima Guerra Occulta -”
“Vuoi dire che Fuller non l'ha ucciso personalmente con un coltello per il burro e una mano legata dietro la schiena?" la interruppe seccamente Iris, che ne aveva abbastanza dell'inclinazione del Circo per l'iperbole.
“Per favore, tenete le domande per la fine della presentazione" replicò Lolly con un'insolito tono irritato. Si schiarì la gola e guardò nuovamente i suoi bigliettini. "Dicevo, il Caleidoscopio è stato un impianto del Circo Destabilizzante sin dalla sua fondazione. Il legno è sia magico che immortale, perciò produce EVE, che viene amplificata in radiazioni non ionizzanti, a loro volta canalizzate in circoli rituali meccanici con pressoché infinite possibilità di configurazione: questi ci consentono di aprire Vie verso qualunque porta non protetta di nostra scelta - e possiamo teleportare in quel luogo l'intero Circo in caso di bisogno. Adoro la parola teleportare: mi ricorda Harry Potter.
E questo conclude il nostro tour. Domande?"
“Possiamo attraversarlo, ora?" chiese Iris con impazienza.
“Oh no, dobbiamo aspettare Icky. Non dovrei usare il Caleidoscopio da sola" replicò Lolly. "Potrebbero esserci stati degli… incidenti."
“Il Virgoforo ci sta aspettando. Vorresti allora per favore trovare il Capocomico e riferirgli che siamo pronti a partire?"
“Non ce n'é bisogno, sono qui!" disse Icky mentre entrava nella tenda. "Scusate, volevo arrivare prima ma Eugene, uno dei nostri clown… qualcosa ha fatto scattare il suo disturbo da stress post-traumatico. Per farla breve, se quei ragazzini non avevano paura dei clown prima, ce l'hanno adesso. Victor, è bello rivederti, e… Iris, ci siamo già incontrati, vero? Ho perso il conto degli show privati cheabbiamo fatto per Emmeci D, ma almeno all'ultimo eri presente, dico bene?
“Mi pare di averla già vista, sì, anche se non credo ci abbiano presentati" disse Iris, porgendogli una mano per salutarla. Invece di stringerla, Icky si tolse il cilindro, si inchinò e le fece un baciamano.
“Mmm. Sei decisamente meglio dell'ultimo proxy di Darke." le disse. "Adoro il collo alto, a proposito; ti dona il look da piccola nerd sexy."
“Mollami” ordinò Iris tra i denti. Con un sospiro riluttante, Icky obbedì; Victor porse ad Iris una salviettina per togliere la saliva che il Clown aveva lasciato sulla mano.
“Mi spiace… Icky sa essere un po' 'presidenziale' a volte" si scusò Lolly.
“Soltanto amichevole, cara! È praticamente famiglia dopotutto: Iris, Darke ti ha mai detto che pensava che Fuller potesse essere un suo discendente?”
“Lui… potrebbe averlo accennato, sì" rispose l'altra, restituendo a Victor la salvietta usata. Si annusò la mano, borbottando che aveva ancora uno strano odore dolce.
“Davvero? Non vedo la somiglianza" ribatté Lolly.
“Oh, ho notato diverse somiglianze tra Fuller e i Dark nel corso degli anni" continuò Icky. "Ma sono certa che Iris non voglia perdere tempo. Lolly ti ha fatto fare un giro, giusto? Adora fare la guida. Qualcosa ha catturato la tua attenzione?”
“Ha passato venti minuti a fissare la cabina telefonica di Gary, pensa un po'." disse Molly. Gli ha fatto mille domande, ed ha fatto anche delle foto con quel coso metà smartphone, metà tricorder.”
“L'ho trovato… interessante.” Iris scrollò le spalle.
“Percy aveva menzionato nella sua lettera che eri un geniaccio con le paratecnologie" disse Icky. "A quanto pare scorre nel sangue. Spero che ti abbia detto cose altrettanto belle su di noi."
“Non chiamarlo Percy. Nemmeno io mi azzarderei a farlo" obiettò Iris. "Ma sarai lieta di sapere che conserva un certo affetto per il vostro piccolo carnevale. Mi ha detto di portare i suoi rispetti all'Uomo con la Faccia Capovolta, ma non l'ho visto da nessuna parte."
La faccia dei due Clown si rattristò a quelle parole.
“Manny è fuori oggi, in caccia di nuovi talenti" tagliò corto Icky.
“Che sfortuna" disse Iris, senza riuscire a sopprimere un sorriso soddisfatto. "Spero che avremo presto l'occasione di incontrarci. L'Antenato era impaziente di vedere se saremmo andati d'accordo."
“Ci scommetto” mormorò Icky. “Bene, mi spiace avervi fatti attendere. Dammi solo un minuto per avviare il Caleidoscopio, e si parte."
Mentre Icky digitava le coordinate per Kul-Manas, Lolly saltallava letteralmente su e giù per l'eccitazione.
“È tutto così fantastico. Incontreremo degli uomini uccello!”
“Per favore, cerca di trattenerti. Sarebbe poco saggio offendere i nostri ospiti-"
“Vuoi dire far arruffare loro le piume?”
“…Esatto. Non posso dire di esserne certa, ma dubito che apprezzerebbero battute sugli uccelli.”
“Si sentirebbero presi per il cuculo?”
“Perfetto. Andrà alla grande” sospirò Iris. Una delle porte del Caleidoscopio si aprì di fronte a loro, rivelando un portale color bianco sporco. "Victor, hai la merce, giusto?”
“Certamente, Ms. Dark” annuì Victor, sollevando la valigetta.
“Bene. Non lasciarla andare finché non siamo stati pagati."
“Ed ecco qui, una Via a senso unico per la città di Kul-Manas" annunciò Icky. "Lolly, tesoro, sono ancora un po' sulla difensiva dopo quello che è successo al Bazaar, quindi comportati… extrabene. Voglio che torni a casa al primo segno di pericolo; se per caso perdi le tue chiavi, c'è la Libreria -"
“Quando mai ho perso le mie chiavi?”
“So che non le perderai, solo…
“Andrà tutto bene. So badare a me stessa. Prometto che sarò di ritorno appena finito." Lollipop si protese e diede un bacio ad Icky. “Ti voglio bene Icky.”
“Ti voglio bene anch'io, Piccola Lollipop" sorrise Icky. "Dark, se le accade qualcosa ti riterrò responsabile.”
“Buona fortuna.” replicò Iris, serenamente. "Victor, Lolly, restate dietro di me e non parlate se non interpellati.”
“Sì, buona fortuna!” sbuffò Lolly. Alzando gli occhi al cielo, Iris marciò attraverso la Porta con i suoi due accompagnatori.
La Porta da cui i Viandanti erano usciti era una fra tante, e si apriva nella corteccia di un colossale albero che si protendeva per centinaia di metri verso il cielo, apparentemente senza fine. Davanti a loro si stendeva la città di Kul-Manas, composta da edifici di vimini che somigliavano ad enormi e pretenziosi nidi d'uccello. Il cielo era viola intenso, ed anziché da un sole o da una luna, era illuminato da numerose sfere d'argento che ai Viandanti sul momento parvero stelle, prima di notare come cadessero lentamente oltre l'orizzonte, simili a fiocchi di neve.
Davanti a loro c'era un corvo umanoide, con piume di un nero lucente. Era avvolto in una tunica con cappuccio oro e scarlatta, e reggeva nei suoi artigli coperti di squame una grande asta di bronzo.
“I miei migliori saluti, colleghi Viandanti" disse con un inchino. "Sono Icky lo Smarrito, Virgoforo di Kul-Manas; Marinaio del Mare Celeste, Camminatore del Piano Astrale, Esploratore delle Dimensioni-”
“Ommioddio, sei un uomo uccello!" gridò Lolly, saltellando davanti a lui. "Io sono Lolly! Puoi volare? La tua cacca è bianca e umidiccia? E il compleanno, lo festeggi il giorno in cui hanno deposto il tuo uovo o quando si è schiuso?”
Il Virgoforo la fissò in silenzio basito, per un istante.
“Non posso, non ti riguarda, ed entrambe sono ricorrenze sacre: deporre un uovo è motivo di orgoglio per la madre, mentre la schiusa lo è per il nascituro.” replicò.
“È così affascinante, hai un doppio compleanno, anche se il primo suona più come la Festa della Mamma. Oh, la tua gente odia i gatti? Perché io adoro i-”
“Lolly, torna qui all'istante!” ordinò Iris. “Suo Smarrimento, le mie scuse per l'impertinenza della mia compagna..”
“È tutto a posto. Non è la prima Bozomorfa che incrocio sul mio cammino; la sua gente è nota per la sua esuberanza.”
“Mi sembra razzista, ma tutto quello che ho detto finora è razzista, quindi immagino che siamo pari” disse Lolly.
Iris le lanciò uno sguardo minaccioso, sperando di farla tacere.
“Grande Virgoforo, sono qui per conto del Mercante Senzamorte di Londra per scambiare merci senza prezzo con le vostre, per il reciproco guadagno.”
“Per suo conto?” chiese il Virgoforo. "Posso leggere il tuo Vero Nome nella tua aura. Tu sei Dark.”
“Sono Iris Dark: proxy, apprendista, e discendente di Percival Darke.”
“Ma Dark è il suo Vero Nome, un Vero Nome vincolato a lui e a lui soltanto tramite la magia nera; esso ancora la sua essenza al Piano Mortale, ed è foriero per lui di poteri occulti innominabili. Come potrebbe mai esistere un altro con il suo Vero Nome?”
“Lui lo pronuncia con la 'e' finale. Io no." replicò Iris con noncuranza. Il Virgoforo socchiuse gli occhi, poco convinto.
“Sono… lieto che esista un altro Darke" disse, anche se dal suo gracchiare sembrava più un segno di disagio. "E chi è questo mortale, tanto coraggioso o tanto sciocco da entrare nella Città di Kul Manas?”
“Victor Chan, molto lieto" disse Victor, stringendogli la mano. "Qui solo per trasportare la merce e compilare le scartoffie.”
“Ora che ci siamo formalmente conosciuti, potrebbe portarci al Municipio di Gorok?" chiese Iris.
“Naturalmente. Sarò felicissimo di farvi da guida durante la visita. Per favore, seguitemi" il Virgoforo si inchinò, indicando un risciò con la mano. Il postiglione, un uccello più piccolo con la testa di un passero, aprì lo sportello e li fece salire a bordo; appena si furono sistemati, il Passero sollevò il risciò ed iniziò a trainarli per le tortuose e serpeggianti stradine dell'antico insediamento.
Una città popolata da uccelli antropomorfi era una vista curiosa, perfino per Lolly, che aveva viaggiato fra i mondi molte volte. La maggior parte della gente comune erano uccelli canterini; passeri, fringuelli, usignoli e simili, ma c'era anche l'occasionale uccello esotico. Intravidero un sensuale cigno, un appariscente fenicottero, e persino un pavone intento a lisciarsi, tutti che esponevano con orgoglio il loro piumaggio in strada. Sembrava che nessun uccello si tenesse in disparte fra tante specie differenti, il che suggeriva come si considerassero un'unica gente; la vista di un rigogolo che corteggiava un'allodola fece sorgere delle curiosità sugli incroci ai viaggiatori, ma certo sarebbe stato poco appropriato fare domande…
“Ma quindi voi come fate a fare ses-”
“Dove si trova Kul-Manas di preciso?" chiese Victor, interrompendo Lolly.
“Come tutti i Nexus, siamo ovunque e in nessun posto" chiese il Virgoforo. "Ci troviamo al di fuori del continuum spazio-temporale, e perciò non siamo soggetti alle sue leggi. I Viandanti sul lato opposto della Creazione possono raggiungerci con un singolo passo."
"Quell'enorme albero da cui siamo usciti era davvero formidabile. Che cos'é?" chiese Iris.
"Null'altro che l'Albero del Mondo" disse il Virgoforo. "Reso corporeo in questo luogo dalla magia dei nostri antenati; abbiamo beneficiato grandemente dalla sua presenza. La nostra città è stata edificata sul suo tronco, e le nostre case sono fatte con i detriti che cadono da esso. Beviamo la sua sacra linfa, che ci conferisce conoscenza e chiaroveggenza; nella sua corteccia abbiamo inciso delle Porte di Janus, e siamo partiti per esplorare il multiverso armati solo dei più elementari strumenti e tecnologie - come i vostri popoli del Pacifico, che un tempo solcavano l'oceano con la tecnologia dell'Età della Pietra."
“Wow, sei una guida molto migliore di me. A me servono dei bigliettini per non perdermi" disse Lolly "Ma a proposito, voialtri avete un pene? Ed è come quei pazzeschi peni a cacciavite delle papere oppure -”
Lolly fu improvvisamente zittita dalla fredda mano metallica di Iris sulla bocca.
“Lolly, non è una domanda appropriata. Appena solleverò la mano ti scuserai con il Virgoforo per la tua volgarità. Intesi?" domandò. Lolly annuì, ed Iris le tolse la mano dalla bocca.
“Ommioddio, hai una mano robotica!" strillà Lolly, esaminandola deliziata. Iris socchiuse gli occhi, incredula.
“Davvero lo hai notato solo adesso?”
“Uh-huh. La mia attenzione tende a disperdersi facilmente.”
“L'avevo notato”
“È una protesi interessante, se posso permettermi. "cinguettò il Virgoforo. "Dove se l'è procurata?"
“È personalizzata" replicò Iris, con un'espressione che scoraggiava ulteriori domande.
Il Virgoforo si schiarì la gola e si lisciò le penne, imbarazzato.
“Ah, eccoci arrivati: il Grande Municipio Dorato di Gorok, Quartier Generale della Gilda dei Mercanti di Kul-Manas" disse mentre rallentavano davanti ad ad una tozza guglia, formata da rami ricoperti da lamine d'oro a 24 carati. Delle rune bizzarre (che si sarebbero potute definire, in modo offensivo ma accurato, zampe di gallina) ricoprivano la struttura, e all'entrata era visibile una fontana di marmo raffigurante un pellicano umanoide che rigurgitava del cibo nel becco dei suoi piccoli - forse un simbolo di prosperità, o… di qualcos'altro.
Ci fu un leggero tonfo mentre il guidatore posava a terra il risciò e si affrettava ad aprire loro la porta.
“Il Maestro di Gilda Vixis e il suo concilio attendono con impazienza il vostro arrivo, Ms. Dark.”
“Prego, ci faccia strada” disse Iris. “Victor, resta al mio fianco. Lolly, dietro di me in silenzio - e dico sul serio.”
Lolly annuì e fece finta di chiudersi la bocca con una cerniera e di buttare via la chiave, senza immaginare che una passerotta di passaggio l'avrebbe più tardi ritrovata ed usata per aprire una Via per un piano popolato solo da forme-pensiero.
Il Virgoforo li guidò nella hall, seguita da Iris, Victor e Lolly. L'interno della hall era anch'esso dorato e decorato con tappeti di velluto, statue di giada ed enormi ritratti; la luce proveniva da fiamme prive di fumo simili a quelle usate da Percival Darke nel suo santuario.
Il Maestro di Gilda e il suo consiglio sedevano su un palco che si elevava di almeno un braccio dal suolo, e costringeva chiunque si trovasse di fronte a loro ad alzare con sottomissione la testa per parlare. Il Maestro di Gilda somigliava ad un martin pescatore, mentre il resto del consiglio era formato da un ibis, un airone azzurro, una gru bianca, un casuario, un barbagianni ed un kiwi.
"Ickis, ci onori nuovamente con la tua presenza" dichiarò il Maestro di Gilda, con una voce profonda che rimbombava nella sala. "E nuovemente ci delizi portando con te altri Viandanti desiderosi di commerciare. Il Mercante Senzamorte di Londra ha detto che il suo proxy portava il suo nome, e anche ora non riesco a credere ai miei occhi. Siamo lieti di riceverti, Dark, e con te i tuoi compagni. Ti presenterei gli altri membri del concilio, ma se assomigli anche solo in parte a colui di cui porti il nome, sono certo che vuoi passare direttamente agli affari.”
“Presumi correttamente, Maestro,” annuì Iris. Schioccò le dita, e Victor aprì la valigetta, tirando fuori la merce. "Come avete discusso nella vostra corrispondenza con l'Esimio Darke, vi presento delle barriere tridimensionali, progettate da me e dall'Esimio. Usando della comune olografia, abbiamo creato dei talismani intagliati con protezioni tracciate in tre dimensioni, che consentono loro di essere sei volte più complessi di quelle tradizionali senza per questo occupare dello spazio addizionale. Ci sono sette talismani qui, uno per ciascuno di voi, ed ogni talismano contiene due barriere, una su ciascun lato."
Victor salì sul palco ed offrì un talismano a ciascun consigliere, perché potessero ispezionarli.
“Se siete soddisfatti della qualità dei campioni, siamo disposti a venderveli al prezzo di 1 kg di Argento di Morgana per talismano. Queste quattordici protezioni sono le sole esistenti al momento, ma accettiamo ordini personalizzati al doppio di questo prezzo. Tutti i pagamenti devono essere in contanti, non si effettuano rimborsi, e prima di procedere mi serve la prova che possediate effettivamente dell'Argento di Morgana, così da essere certa di non stare perdendo tempo.”
L'ibis annuì, e le lanciò un borsellino; Iris rovesciò il contenuto nelle sue mani, rivelando delle monete d'argento luccicante con una regina delle fate su un lato ed una stella a sette punte circondata da rune sull'altro.
“Cosa sono?” chiese Lolly, prima di fare nuovamente il gesto della cerniera e mettersi la chiave in tasca (con disappunto del concilio).
“È argento di ittrio dalla Città Fatata di Fata Morgana,” replicò Iris. Strinse le monete nella mano destra e sorrise, sentendo l'EVE fluire attraverso di esse. "A tutti gli effetti pratici, è mithril. È taumaticamente conduttivo, e se riusciamo ad ottenere un rifornimento regolare possiamo trovargli un uso in paratecnologie di ogni tipo. Signori e/o signore, sono soddisfatta della qualità del vostro prodotto, e spero lo siate anche voi di quella del mio. Possiamo discutere di sconti all'ingrosso?”
Il Maestro di Gilda ridacchiò crudelmente: se avesse avuto delle labbra con cui farlo, avrebbe sorriso.
“Ho un'idea migliore,” disse schioccando gli artigli: delle grate di metallo chiusero le uscite.
“Vixis, in nome di Xilteo, che stai facendo?" chiese il Virgoforo, e il resto del concilio gracchiò sorpreso.
“Le sto impedendo di derubarci alla luce del sole, ecco quel che sto facendo." rispose il Maestro di Gilda. "Sono stato tutto fuorché lieto di ricevere una lettera dal Mercante Senzamorte di Londra, pronto a farci un'offerta che non potevamo rifiutare. Un chilo della lega taumica più preziosa dei mondi conosciuti in cambio di questi giocattoli!"
Lanciò il suo talismano ad Iris, che lo afferrò al volo.
“Ho trovato il tono del Mercante poco rispettoso, e specialmente il fatto che desse per scontato che non avrei osato rifiutare la sua proposta. Be', io oso: in effetti, ho deciso che è tempo che il Mercante capisca esattamente qual è la nostra posizione. Darke potrà essere un gallo nel pollaio nella sua realtà di periferia, ma non ha potere su di noi! Siamo gli Aviani Ascendenti di Kul-Manas! Il sangue dei Dinosauri scorre nelle nostre vene; dei Dinosauri, ti dico! Il Mercante è stato uno sciocco a mandare te, Dark, e tu sei stata una sciocca a venire. Uno dei partner della più potente azienda anomala della vostra Terra, il loro paratecnologo capo, e nientemeno che sangue del sangue di Darke? Dire che vali un riscatto da Re sarebbe sottovalutarti.
“La Clown e il venditore sono liberi di andare, a patto che diano il mio messaggio a Darke: Kul-Manas è una fortezza inespugnabile, non può toccarci qui! Se vuole riavere la sua piccola artefice, non accetterò niente di meno del controllo di maggioranza sul suo piccolo mercato delle pulci. Fino a quel momento, Dark, avrai il privilegio di essere mia prigioniera."
Il Maestro di Gilda la fissò con sguardo beffardo, aspettandosi di vederla tremare di paura.
Ma lei sembrava solo annoiata.
“Bene. Non avevo l'intenzione di aggiungere al mio CV 'ho ucciso un kookaburra gigante', ma perché no?" disse, ironica.
Con un profondo respiro, affilò la sua volontà e concentrò la parte mekhanica della propria essenza nella mano di metallo, la parte yaldabaotica in quella di carne. Le alzò entrambe e le abbassò bruscamente, sprigionando due serpenti gemelli: uno fatto di icore di mercurio, l'altro di un miasma giallastro. I due Draghi si assalirono immediatamente, torcendosi l'un l'altro in una doppia spirale, e ciascuno iniziò a consumare la coda dell'altro, formando una specie di Uroboro. Mentre ciascun Serpente divorava l'altro, l'Uroboro iniziò a crescere e levitò verso il soffitto del Municipio, creando un vortice che inchiodò il concilio al pavimento, inerme, mentre le spirali scendevano lentamente verso di loro.
Il Virgoforo gracchiò dall'orrore e balzò sul palco, tenendo alta la sua asta mentre iniziava a gridare incantesimi rivolti all'abominio. Riuscì a bloccare la sua avanzata, ma a malapena, e la sua forza cresceva.
“Be', abbiamo ottenuto un po' di Argento di Morgana, quindi non è stata una completa perdita di tempo." disse Iris mettendo con leggerezza in tasca il borsellino. "Se siamo fortunati, riusciremo a trasmutarlo partendo da altri metalli. Lolly, saresti così gentile da riaprire una Porta per il Circo?"
Lolly non rispose immediatamente, folgorata dalla vista del mago uccello che lottava contro i serpenti eterei intenti ad auto-cannibalizzarsi.
“Iris, non puoi ucciderli.” obiettò, con determinazione.
“Prego? Ho io il comando qui, piccolo leccalecca, e non mi sta particolarmente a cuore chi cerca di prendermi in ostaggio. Ora prepara una Porta che ci tiri fuori di qui, prima che quei due Draghi diventino così grandi da divorare il Municipio."
Lolly inarcò le sopracciglia, tesa, e balzò sul palco.
“Lolly! Che diavolo stai facendo?”
La clown afferrò l'asta del Virgoforo ed incanalò al suo interno la propria magia, rafforzando il controincantesimo e respingendo i Serpenti di qualche altro centimetro.
“Lolly, scendi all'istante!”
“Disfalo!”
“Se non torni qui subito, giuro che ti lascio qui a morire!”
“Se muoio, Icky non ti permetterà mai più di usare il Caleidoscopio!"
Il volto di Iris si contorse per la rabbia. Sapendo che Lolly aveva ragione, salì sul palco e strappò loro di mano l'asta: la puntò verso la sua creazione, ed urlò qualcosa nella Lingua del Caos. Due saette di energia, una gialla e l'altra d'argento, si sprigionarono dall'asta: ognuna trapassò il drago del colore opposto, riducendoli in nebbiolina con una spettacolare, ma innocua esplosione.
“Grazie,” sussurrò il Virgoforo a Lolly. Iris la sollevò da terra e la sbatté contro il muro.
“Non farlo mai più, mi hai sentito? Sei solo un fenomeno da baraccone! Non puoi darmi ordini, non devi agire alle mie spalle, non devi disobbedirmi! Fà di nuovo una cosa del genere e giuro che evocherò una belva al cui confronto l'Uroboro sembrerà una biscia, mi hai capito?”
Dalle labbra di Lolly sfuggì una risatina.
“Ora riesco a vederla, sai?”
“Vedere cosa?”
“La somiglianza con Fuller.”
Dopo essersi ripresi, cinque dei consiglieri riuscirono a rialzarsi e si raccolsero attorno al Maestro di Gilda che strisciava sul pavimento.
“Maestro Vixis, non solo hai agito nuovamente di tua iniziativa ed infranto le nostre leggi minacciando un emissario straniero, ma hai messo in pericolo il concilio e possibilmente tutta Kul-Manas dichiarando guerra a nient'altri che al Mercante Senzamorte di Londra!" strillò la barbagianni, trattenendo a stento l'oltraggio nella sua voce. "Per questi crimini imperdonabili, il concilio ti condanna a morte."
Gli altri quattro consiglieri impalarono il Maestro di Gilda con i lunghi becchi, ripetutamente e selvaggiamente, strappando carne ed organi mentre quello imploravava pietà.
Lolly si coprì gli occhi e si girò dall'altra parte, mentre Iris inarcò appena un sopracciglio.
“Nessun arresto, o giusto processo? Efficiente." commentò. Il consigliere dall'aspetto di un ibis le si avvicinò, chinando la testa con umiltà.
“Dark, ti supplico di credermi se dico che nessuno di noi era al corrente dei piani di Vixis" disse, con voce contrita e terrorizzata. "Se solo fossi disposta a dimenticare questa slealtà, Kul-Manas sarebbe ancora lieta di fare affari con voi. Come prova di buona fede, compreremmo tutto il vostro inventario di protezioni tridimensionali, e saremo lieti di pagare il doppio, il triplo -”
“Dieci volte il prezzo originale, più un po' di quella sacra linfa che ho udito menzionare prima." tagliò corto l'altra.
“Sì- sì, naturalmente, come desideri.”
“Be', alla fine è andato tutto bene, giusto Iris?" chiese Lolly, speranzosa. "Molto meglio di un minuscolo borsellino. Non sei ancora arrabbiata con me, vero?”
“Si è lanciata in mezzo al pericolo contravvenendo ai miei ordini, rischiando di lasciarci bloccati in una città ostile e di rovinare permanentemente le relazioni fra i nostri business, e ha osato ordinarmi di fermare il mio stesso Uroboro!”
Nella tenda del Capocomico, Lolly sedeva di nuovo in grembo ad Icky, a sua volta seduta di fronte ad una partner di Marshall, Carter & Dark che li stava lividamente accusando di cattiva condotta.
“E prima ancora, ha fatto domande al Virgoforo sul suo pene, sulle sue feci e sulla riproduzione della sua gente!”
“Al Virgoforo sono piaciuta! Ha detto che posso tornare quando voglio ed imparare tutto su Kul-Manas!" ribatté Lolly, con una linguaccia. Icky la tirò gentilmente indietro e si rivolse ad Iris con calma.
“Dark, capisco che il comportamento di Lolly sia stato meno che professionale, ma considerato che hai appena tentato di assassinare un intero concilio di persone -”
“Uccelli,” la interruppe Iris.
“Razzista!”
“Non credo tu abbia il diritto di accusarla di condotta impropria." concluse Icky. "Hai avuto il tuo accordo, nessun innocente si è fatto male, non potremmo semplicemente soprassedere per questa volta?”
“Ascoltami bene. Il suo comportamento volgare ha messo in pericolo il successo di questo affare dal primo minuto in cui siamo usciti dalla Porta, e ha compromesso la mia autorità forzandomi a distruggere l'Uroboro" replicò Iris. "Non è accettabile, e non deve accadere più nelle future missioni. Devo insistere perché venga punita.”
“Oh, puoi guardare mentre Icky mi sculaccia se vuoi. È sempre divertente.”
Icky ridacchiò, ma le fece cenno di tacere.
“Iris, comprendo la tua posizione e sono d'accordo. Mi assicurerò che riceva una nota per questo.”
“…una nota?”
“Sì, è quello che ho detto.”
“Io… suppongo che dovrò farmelo bastare. Non posso reggere altre stronzate oggi. Vieni Victor, è ora di tornare a Londra.”
Dopo un cenno educato da parte di Victor, lui e Dark lasciarono la tenda del Capocomico. Appena furono usciti, Icky andò alla sua scrivania e ne tirò fuori un documento che, a sua insaputa, era molto simile ad un documento conservato presso la Fondazione SCP.
Le Cose Che Lolly Non È Autorizzata A Fare Nel Circo Destabilizzante
Nota: Questa lista non è uno scherzo. Ogni voce è qualcosa che Lollipop ha fatto, tentato di fare, o quantomeno espresso l'intenzione di fare..
- Tentare di battere il record di bevute 5 7 8 pinte di Latte del Clown in una sola seduta.
- Tentare di battere il record di produzione di 3 1/2 5 1/2 6 1/2 pinte di Latte del Clown in una sola seduta.
- Indire una riunione d'emergenza del Circo per decidere se l'impollinazione dei fiori di Yume da parte delle farfalle di Quincy conti come sesso.
- Discutere con i clienti sulla validità degli insegnamenti della Chiesa Quintista.
- Stirare Carnuccio il Verme di Carne in un nastro di Moebius.
- Tentare di indovinare il vero nome di Manny.
- Cambiare la gravità nella casa gonfiabile da 'Luna' a 'Sole'.
- Ordinare senza il permesso di Icky qualunque prodotto di Wondertainment che sia vivente, esplosivo, radioattivo, velenoso, autonomo, costoso o che richieda la supervisione di un adulto.
- Creare degli animali palloncino animati, anatomicamente corretti. (nemmeno a scopo educativo).
- Sfidare Motormouth ad una gara a chi mangia più torte.
- Strisciare nello stomaco di Motormouth mentre dorme per recuperare le suddette torte.
- Chiedere allo Stupefacente Zoltan se sa perché ai bambini piace il gusto fantastico dei Cinnamon Toast Crunch, quante leccate servono per arrivare al centro di un Tootsie Pop, etc.
- Consultare lo stupefacente Zoltan su qualunque argomento non sia l'Alchimia.
- Citare il mito del Re Scarlatto come un esempio di poliamore 'patriarcale, ma funzionale'.
- Tentare di ricavare sera dalle Pagine della Libreria.
- Tentare di hackerare il database di Essie P per cambiare tutte le procedure speciali di contenimento dei cosiddetti 'freak buoni' in "liberateli pezzi di merda".
- Dichiarare di essere il primo individuo apertamente LGBT ad aver letteralmente cavalcato un arcobaleno. (È parte della mezzavia. Io l'ho cavalcato, e sono certa che un sacco di altri LGBT+ lo hanno fatto)
- Incorporare Mile il Gatto d'Ossa nella sua routine di Pussy Lovers (anche se la battuta sul "boner" era divertente)
- Riprogrammare il vecchio equipaggiamento reprogenetico di Dicksy in un bio-laboratoirio DIY. (Non importa quanto facile il Professor Abnormal lo faccia sembrare, la duplicazione dello zucchero filato è un disastro annunciato)
- Organizzare appuntamenti fra Ragamuffin ed altre bambole possedute.
- Domandare ad Ed & Al se conservano dello Zolfo Tartareo. (Non voglio nemmeno che Ragamuffin si evochi degli appuntamenti)
- Piazzare Eliza in una palla per criceti su misura.
- Domandare a qualunque dei nostri Sor-prenditori di creare palline rimbalzanti estropiche. Siamo stati fortunati che quella cosa sia rimbalzata nello spazio prima di uccidere qualcuno.
- Domandare a qualunque dei nostri Pasticceri di Carnevale di creare fagioli salterini estropici. Vedi sopra.
- Guidare la Ruota Panoramica sopra, al di fuori, o sotto le auto. (Non è pericoloso, ma è di cattivo esempio per i nostri ospiti più giovani)
- Usare lo Zucchero Filato e la musica di Calliope a scopo ricreativo durante il lavoro.
- Guidare i go-kart sotto l'influenza di quanto descritto sopra.
- Esporre i pony di legno del Carosello ai pony veri dello Zoo delle Carezze. L'esperienza è motivo di orrore esistenziale per entrambi.
- Pronunciare la frase 'Procedure Temporali del Circo' a portata di orecchio di Eugene.
- Convincere i bambini degli ospiti che scappare di casa può essere fantastico.
- Proclamare che la sua posizione, auto-fabbricata, di Principessa del Circo le dà diritto ad un castello gonfiabile formato adulto. (Ad essere onesti, il castello si è poi rivelato una grandiosa attrazione per la Mezzavia, ma non è suo)
- Lamentarsi con i Lord Mascherati, con l'Ambasciatore, con il Re Impiccato, o con il tipo che vende olio d'oliva a proposito del fatto che Alagadda non è abbastanza variopinta.
- Tentare di trasformare il vecchio cannone di Waldorf in un'arma da difesa contro i raid di Essie P.
- Domandare alla Sede Pestaggio Carcarodonti se hanno mai dovuto affrontare uno Sharknado.
- Pilotare il suo uniciclo a velocità supersonica.
- Commissionare alla Anderson Robotics la creazione di animatronici tratti da "Five Nights at Freddy's".
- Tentare di castrare o sterilizzare qualunque delle attrazioni del Serraglio dello Scompiglio.
- Dichiarare che i pisolini in orario di alvoro sono 'chiamate d'affari con il Collettivo Oneiroi'. (Non posso escludere che parli davvero con loro, ma non c'è ragione per non farlo di notte)
- Produrre qualunque tipo di segno su una nota di Inkling.
- Usare il caleidoscopio per raccogliere elio da Giove. (Sì, so che è una risorsa in via di esaurimento. Lasciamo che sia il culo di Elon Musk a prendersi quel livello di radiazioni)
- Domandare ai membri dell'Ortodossia della Ruota Dentata come il loro costante ticchettio non li faccia uscire pazzi.
- Condurre 'laboratori di sensibilità'. (L'intenzione era buona, ma il laboratorio è risultato più offensivo del fatto che l'ha spinta ad organizzarlo)
- Chiedere a Gary di aiutarla a fare scherzi telefonici ai Presidenti Trump, Presidenti Clinton, Presidenti Sanders, Presidenti Ryan, Presidenti-a-vita Obama, di qualunque realtà; anzi, semplicemente le proibisco l'uso della cabina telefonica di Gary.
- Far fare a Victor qualunque ospite VIP un tour della Casa degli Specchi senza un bambino accompagnatore.
- Ordinare un secondo Lama Obama per vedere se si strappano i testicoli a vicenda.
- Indicare agli ospiti che cercano il bagno il tendone della Mungitura.
- Permettere a Quincy chiunque di guidare la nostra Porsche!
- Far uscire dalla Casa degli Specchi qualunque dei mostri marini 'perché hanno bisogno di un po' d'aria fresca'.
- Offrire del Latte del Clown a dei non-clown che non le piacciono come tentativo occulto di assassinio.
- Somministrare in segreto l'Antabuse qualunque tipo di farmaco a Bubblegum chiunque.
- Dire a Nixie che non può entrare nella sua cisterna fino ad un'ora dopo mangiato..
- Tentare di localizzare la Città di Adytum su Google Maps.
- Giocare a 'Maria la Sanguinaria' con lo specchio di Pepper.
- Nascondere tutte le scorte di Inibitori di Impulsi per Clown perché 'è nella natura dei Clown essere impulsivi'.
- Trollare nelle chat di GAW affermando di essere un gamer realmente contrario all'uso della marijuana.
- Trasportare un 'verme delle sabbie' attraverso il Caleidoscopio.
- Chiedere a Sandstorm di creare un gigantesco terrario di sabbia per il suddetto verme.
- Chiamare Iris Dark per supporto tecnico.
- Chiamare Percival Darke per supporto tecnico. (Non comprendo come ci sia riuscita, dato che Darke non ha un telefono.)
- Caricare su Youtube dei remix nightcore delle arie di Virtuoso.
Dopo aver frugato fra le penne blu standard che usava Manny ed aver afferrato la sua personale penna viola, aggiunse una nuova voce.
61. »Chiedere informazioni al Virgoforo di Kul-Manas relative al funzionamento del suo apparato digestivo o riproduttivo durante le uscite di lavoro con Iris Dark.
“Mi spiace, Icky.”
“Va tutto bene, tesoro. Già perdonata.”