cubo

voto: +5+x
cubetransparent.png

C'è un uomo qui.

Dove o chi quest'uomo sia non conta, probabilmente. Nulla dei dintorni è discernibile. In effetti non si può dire che esitano dintorni. No, conta solo la presenza di un uomo, il quale è qui.

L'uomo è parimenti adombrato. Peccato. Appiccicato al suo corpo si intende un indumento di una qualche sorta ma non c'è nessun volto da interpretare né ci sono emozioni da leggere. Guarda altrova. Pensa.

Pensa a qualcosa circa la geometria.

Molto si può dedurre di una persona dal suo poliedro convesso preferito. D'altronde, è assai raro che una persona sia concava, dunque la forma che ne risulta è (o, quantomeno, dovrebbe essere.Se possiede in qualsivoglia maniere delle concavità, qualcosa non va. Consulta un cosmetopologo.) totalmente convessa. Indi viene rivelato il suo giudizio circa il proprio valore.

Ci sono i solidi platonici (da non confondersi con le di simile formalizzazione relazioni.) Certo, hanno una (quasi) infinità di deformi fratelli e sorelle, ma quelli veri sono loro! Quelli che contano! Gli altri e le altre non contano. Affatto.

Stiamo uscendo dal seminato. I Platonici. I tetraedri, gli ottoedri, i dodiciedri. Tutt'e cinque normali, in un certo senso. Utili. Regolari, volendo. Semplici ed eleganti costruzioni di similmente semplici ed eleganti forme di ordine inferiore. Sono perfette, pensa. Le può usare. Le deve usare.

L'uomo pensa ad una in particolare. Non riesce a decidere a quale stia pensando, ma dev'essere una di esse. È chiaro che non si tratti dell'icosaedro, nevvero? È un'idea di pura convenzione, troppo grande per essere pratica, e se ne disfa. Non può nemmeno essere il tetraedro, certamente? Il quale è troppo piccolo, e semplice. Interessante, ma non il suo genere.

Considererà e riconsidererà queste opzioni. Riconsidera quelle già scartate. Forse un pensiero più piccolo lo sazierebbe. Uno più grande riempirebbe meglio lo spazio. L'idea muta davanti a lui, in cerca di qualcosa di soddisfacente. E pure è infelice. Pensa oltre quelle che finora ha con confidenza dichiarato essere le proprie opzioni. L'idea diventa grandiosa (non abbastanza), astronomica (eccessiva). Forse l'idea può essere sola silhouette, la forma di un qualcosa che altri possano mettere insieme. Ma una simile cosa pare pigrizia, dunque ricapitombola in (assenza di) forma.

Nessuna di queste idee è corretta, no, quindi vengono lasciate tutte a ribollire. Comincia a pensare altri pensieri, e quelli che vengono abbandonato si sciolgono nel fondo della sua mente. È poco più di un fastidio, ma lo divora. Perché non può semplicemente pensare, pensa. Dovrebbe venirgli facile

L'idea è ribollita per un po'. Forse è pronto a pensarla nuovamente, ma non la pensa. Scivola e scivola giù, divenendo null'altro che sogno dissolvente, e poi flebile mormorio, e poi un'assenza. Gettata nella fossa di ciò che è dimenticato, nell'oblìo delle idee. Non la prima. Né l'ultima.



Mh. Non c'è un uomo qui.

Salvo diversa indicazione, il contenuto di questa pagina è sotto licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 License