Tentativo infruttuoso di ribellarsi al privilegio di chi è nato prima
voto: 0+x

Tempo di lettura: x-y min

Elemento #: SCP-XXX-IT

Classe dell’Oggetto: Keter Thaumiel

Procedure Speciali di Contenimento: SCP-XXX-IT è immobile e inamovibile, virtualmente indistruttibile e generalmente inaccessibile; ciononostante, per la quasi totalità dell’umanità esso è anche invisibile nonché irraggiungibile, ragion per cui ai fini del contenimento di SCP-XXX-IT è sufficiente un potenziamento del già esistente regime di sorveglianza imposto sugli individui dotati di strumentazione potente abbastanza da permettere l’osservazione di SCP-XXX-IT.

La SSM-XI “Stellæ Errantes” è incaricata dell’interazione diretta con SCP-XXX-IT. Non esistendo alcuna certezza circa l’effettiva totale eliminazione degli esemplari di SCP-XXX-IT-1, la SSM-XI è perennemente autorizzata all’impiego di armamentario pesante.

L’impiego di SCP-XXX-IT ai di esso fini inizialmente concepiti è proibito. L’annullamento del lavoro compiuto da SCP-XXX-IT-2 e SCP-XXX-IT-1 fino all’espugnazione di SCP-XXX-IT per mano della SSM-XI è attualmente oggetto di discussione congiunta da parte delle Sezioni Regolamentazione Etico-Morale (SRE-M), Astronomica ed Extraplanetaria (SAE) e Ispettorato e Ricerca (SIR) e della Sovrintendenza della Branca Italiana.

Descrizione: SCP-XXX-IT è una chilostruttura ricalcante un Sito della Fondazione orbitante contemporaneamente, tra gli altri, Deimos, satellite naturale di Marte, Giapeto, satellite naturale di Giove, e un terzo corpo celeste, orbitante la stella Caph o Beta Cassiopeiae, il cui nome sarebbe “Quinta Spes”. La multilocazione di SCP-XXX-IT (o addirittura ubiquità; vedasi l’Addendum XXX-IT-A) è dovuta a una severissima distorsione spaziale o spazio-temporale di origine antropica, della quale si conoscono i fautori ma non i mezzi di creazione.

SCP-XXX-IT non è interamente osservabile dall’occhio umano ma, stando ai progetti originali (di qui in avanti p.o.) per la sua costruzione, esso è di forma scutoide e ha un’altezza di 673 km. L’interno di SCP-XXX-IT è compartimentato in un numero di ambienti non annoverato nei p.o. ma di certo situato nell’ordine delle migliaia; il volume degli ambienti è variabile e variegato, senza un minimo né un massimo noti né ragionevolmente ipotizzabili. Una parte minima di questi ambienti è adibita ad abitazione per personale dipendente, una consistente parte è adibita a hangar, magazzino o simile utilità, una maggior parte è infine dedita al contenimento di anomalie o al collegamento degli ambienti di contenimento. La geografia interna di SCP-XXX-IT è principalmente non-anomala.
Gli hangar non contengono alcun veicolo né velivolo, né mezzi di trasporto altri di qualsivoglia natura.

Le pareti esterne di SCP-XXX-IT hanno uno spessore di 90 m e sono costellate di ampie finestre o lucernarî del medesimo spessore. Il materiale di cui sono composte le pareti non è dichiarato nei p.o. (il che vale anche per le pareti interne) mentre il materiale usato per i lucernarî, totalmente trasparenti per quanto evidentemente dotati di tecnologia finalizzata al filtraggio dei raggi solari, è denunciato soltanto come “plastico semitrasparente”. Nelle pareti esterne si aprono ad intervalli regolari boccaporti circolari del diametro di 120 m dotati di sistemi di pressurizzazione ed apertura automatica con fotocellule, l’ubicazione delle quali è di difficile individuazione oltre che non segnalata nei p.o.

Gurdare attraverso i lucernarî di ognuna differente faccia della struttura restituisce un diverso panorama planetario: i corpi riconosciuti sono, come già menzionato, Deimos, Giapeto, il corpo identificato come Quinta Spes nei p.o. e altri cinque corpi celesti non identificati e l'ubicazione dei quali è ignota. In ogni corpo affondano ottanta piloni i quali eiettano dalla faccia di SCP-XXX-IT rivolta verso di esso.
Si ritiene che SCP-XXX-IT esista in una sacca di spazio esterna allo spazio tradizionale dalla quale emerge parzialmente in diverse regioni dello spazio tradizionale. Questa peculiarità impedisce alla rotazione dei singoli corpi di distruggere, confliggendo con la rotazione degli altri, la struttura. SCP-XXX-IT risulta quindi seguire la rotazione di tutti i corpi.

SCP-XXX-IT ospita due collettività di organismi senzienti: SCP-XXX-IT-1 e SCP-XXX-IT-2.

SCP-XXX-IT-1 è un gruppo di dimensioni imprecisate di entità biologiche o biomeccaniche impiegate in SCP-XXX-IT come corpo di guardia. Le istanze di SCP-XXX-IT-1 sono tra loro identiche; si muovono per mezzo di un singolo arto inferiore non dissimile da un singolo, voluminoso piede capace di movimento più rapido di quanto il cervello umano, per quanto naturalmente sviluppato o allenato possa essere, riesca a registrare, e di due arti superiori o braccia terminanti in mani dotate di quattro dita. La loro altezza è di 0,75 m e possiedono, in luogo della testa, una massa bulbosa irregolare sormontata da una struttura gommosa semitrasparente a cupola che funge da occhio. Il fulcro delle istanze è un torso piatto e coperto di peluria nera; al di sotto della massa-testa si trova un organo rassomigliante una sacca golare che le istanze sono in grado di gonfiare e sgonfiare con grande rapidità.
Lo sgonfiarsi della sacca è accompagnato da un boato (seppur di potenza trascurabile) al quale segue inevitabilmente la morte per arresto totale e quasi immediato dell'intero apparato circolatorio.
Le istanze di SCP-XXX-IT-1 sono geneticamente indistinguibili dagli esemplari di Symphalangus syndactylus.
Stando alla teoria più accreditata in merito, tutte le istanze di SCP-XXX-IT-1 sono state terminate o disattivate il 14/04/2021, a seguito della quinta missione esplorativa della SSM-XI.

SCP-XXX-IT-2 è un gruppo di tredici esemplari di entità tecnorganiche antropomorfe il cui scopo originale è ignoto. Le istanze di SCP-XXX-IT-2 custodiscono SCP-XXX-IT, per propria affermazione, nell'attesa che il personale umano della Fondazione torni a riclamare la gestione della struttura. Le istanze di SCP-XXX-IT-2 sono prive di alcun connotato comunemente inteso, inclusa la pigmentazione dermo-epidermica, peluria di alcun tipo, definizione muscolare, danni di alcun tipo et al. Le istanze di SCP-XXX-IT-2 rigettano la definizione di androidi quanto quella di ginoidi e, allo stesso tempo, rigettano l'equiparazione tra se stessi e gli esseri umani. La definizione "entità tecnorganiche" è stata fornita dalle stesse istanze, le quali si sono anche dette collettivamente dette disponibile a sottoporsi ad un intervento d'ispezione per quanto intrusivo esso possa essere. La SRE-M ha formalmente sconsigliato alcun tipo di azione di accertamento della natura di SCP-XXX-IT-2.


Addendum XXX-IT-A — Primo contatto

A seguito della scoperta di un entità organica orbitante Phobos, una delle due lune di Marte, ad opera di SCP-179, una compagine internazionale capitanata dalle SSM della Branca Anglofona della Fondazione venne dislocata dalla [Base Orbitante ] verso la regione marziana per fini di accertamento, eventuale contenimento ed esplorazione laddove possibile.

Salvo diversa indicazione, il contenuto di questa pagina è sotto licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 License