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NOTIFICA AL PERSONALE CON ACCESSO A QUESTO ARTICOLO
Il seguente documento è prossimo all'archiviazione dovuta ai fatti verificatesi il 17/02/22, le informazioni qui presentate sono datate e non più attuali, così programmandolo alla prossima archiviazione di questa sua istanza. Si legga il file nella consapevolezza che esso non dipinga più fedelmente la situazione corrente dell'anomalia SCP-150-IT ed istanze di SCP-150-IT-1 annesse. Si prega anche di far visita all'atrio per la riunione programmata per le ore 16 di questo giorno medesimo.
— Ervisa Sokoli, addetta SAM
Elemento #: SCP-150-IT
Classe dell'Oggetto: Euclid

SCP-150-IT, foto del soggetto rinvenuta tra i suoi possedimenti durante il contenimento iniziale, datata al 17/02/1960.
Procedure Speciali di Contenimento: SCP-150-IT è attualmente ospitato in una stanza di contenimento per umanoidi standard nell'ala est del Sito Iride, con i lussi concessi di:
- un televisore,
- una serie di romanzi sotto sua richiesta, con previo controllo da parte dei responsabili di contenimento,
- pasti sotto sua richiesta in data 5 novembre ogni anno1,
- una consegna giornaliera di quotidiani locali,
- sei ore d'aria sotto stretta sorveglianza, includendo il dialogo con altre anomalie umanoidi presenti nel sito.
Le istanze di SCP-150-IT-1, sono contenute presso recinti di contenimento separati nell'ala ovest del sito e non necessitano alcun sostentamento se non le settimanali ispezioni ed eventuali riparazioni da eseguire su di esse. SCP-150-IT ha diritto a poter chiedere di interagire fisicamente con le istanze, a patto che l'interazione avvenga in una delle stanze di contenimento e sia monitorata da personale di sicurezza.
Aggiornamento delle Procedure del 10/10/1963: Su SCP-150-IT verranno effettuati esami medici mensili per determinare lo stato della progressione della sua condizione e se esso sia ancora idoneo a consumare acqua, in caso contrario non si prevedono rischi per la sua salute. SCP-150-IT e la sua cella dovranno inoltre essere ispezionati settimanalmente per rimuovere il rischio di annidamento di insetti in uno di questi. Infine quando reputato necessario, il suo corpo verrà intinto di una soluzione ignifuga.
Descrizione: SCP-150-IT fa riferimento ad un uomo di 81 anni2 di nome Emanuele Silvestri, alto 1,70 m e pesante 50 kg, dai capelli scuri, e la corporatura media. SCP-150-IT dispone di due principali proprietà taumaturgiche che gli permettono di portare in vita gli oggetti in legno a cui lavora (questi oggetti vengono a loro volta denominati come istanze di SCP-150-IT-A.), fornendo loro un livello di coscienza paragonabile a quello di un canide, il che permette loro di comprendere ed eseguire indicazioni impartite da SCP-150-IT o da altri soggetti. Una ulteriore capacità taumaturgica invece, consiste in una risposta fisiologica che si manifesta in una deformazione del naso in risposta al verbalizzare affermazioni che SCP-150-IT è cosciente non siano veritiere. Questa deformità regredirà al correggere con informazioni fattuali le stesse informazioni che l'hanno causata.
Addendum 150-1: Log dei test di SCP-150-IT
Di seguito è riportata una lista con alcuni test condotti di SCP-150-IT. Per una versione completa, si prega di contattare la Sezione Archivi e Memorie via email SCiPNet.
Soggetto: SCP-150-IT
Oggetto Prodotto: Un camioncino dei pompieri
Risultato: Dodici minuti dopo il completamento, l'istanza ha iniziato a muoversi sul piano del tavolo su cui era posizionato, emettendo un suono di allarme continuato per circa tre (3) minuti e trentadue secondi, prima di spegnersi e continuare a girare liberamente. Dalla pompa ha spruzzato una sostanza vischiosa poi rivelatasi essere resina.
Soggetto: SCP-150-IT
Oggetto Prodotto: Una scatola in legno, dotata di una manovella al lato
Risultato: Sebbene durante la creazione, SCP-150-IT non abbia aggiunto alcun tipo di interno all'elemento, una volta completato la manovella ha cominciato a girare in senso antiorario per due minuti, prima che balzasse fuori un pupazzo a molla con le sembianze di una marionetta munita di cappello e naso a punta.
Soggetto: SCP-150-IT
Oggetto Prodotto: Una marionetta di 45 cm.
Risultato: Il soggetto è diventato senziente e sapiente trentacinque secondi dopo il completamento, fuggendo subito dal banco dei test, tentando la fuga nei corridoi del sito, solo per poi venire schiacciato da un carrello delle pulizie sbilanciato dall'istanza, perdendo ogni proprietà con la sua distruzione.
Addendum 150-2: Ritrovamento e intervista iniziale al soggetto SCP-150-IT.
SCP-150-IT venne inizialmente contenuto in data ██/██/1960 quando A██████ C█████ riscontrò la mancanza di 172,000 lire in denaro e gioielli3 dalla sua abitazione in periferia di Siena, in aggiunta ad essi, risultò scomparso il giocattolo in legno raffigurante una guardia della repubblica4 acquistato per il figlio lo stesso giorno. Durante le indagini preliminari, venne alla luce la mancanza di scontrino e l'inesistenza del negozio di giocattoli in cui C█████ sosteneva di aver acquistato il giocattolo. Al corpo dei carabinieri locali fu dunque fornita una descrizione del venditore e della locazione del suo negozio. Una volta arrivati sul posto, ritrovarono l'edificio in stato di abbandono mentre il proprietario era ancora presente nell'intento di caricare vari bagagli in un'auto parcheggiata sul retro del negozio, con l'ausilio di varie istanze di SCP-150-IT-A. SCP-150-IT, non riuscì a opporre resistenza e fu condotto in centrale sotto arresto, dove infine il caso catturò l'attenzione di un agente della SIR-II, il quale allertò la Fondazione e procedette con le procedure di contenimento dell'anomalia e l'amministrazione di Amnestici di Classe A dei civili coinvolti. Sparsi fra i bagagli di SCP-150-IT, furono ritrovati diversi contanti occultati e oggetti di valore, questi sono stati restituiti ai legittimi proprietari per quanto possibile.
Quanto segue è la prima condotta su di SCP-150-IT dal suo contenimento al Sito Iride.
Data: ██/██/1960
Intervistatore: Ric. Emilia Vivaldi
Intervistato: SCP-150-IT
Prefazione: Il soggetto è trattenuto in manette, l'intervista sta venendo supervisionato da remoto dal Ric. Amir Hassine.
INIZIO INTERVISTA
Ric. Vivaldi: Cominciamo.
SCP-150-IT non reagisce.
Ric. Vivaldi: Conferma di possedere capacità, diciamo fuori dalla norma.
SCP-150-IT: No.
La risposta fisiologica anomala di SCP-150-IT entra in effetto, la ricercatrice sembra notarlo ma non farci caso.
Ric. Vivaldi: Che le possegga o meno, conferma di essere responsabile per più di venti furti commessi in sei diverse regioni toscane nell'ultimo anno?
SCP-150-IT: No.
La risposta fisiologica si intensifica.
Ric. Vivaldi: Intende collaborare alle nostre indagini?
SCP-150-IT: Sì.
La risposta fisiologica continua a intensificarsi.
Ric. Vivaldi: Mi sta prendendo in giro?
SCP-150-IT: No.
Il naso del soggetto continua ad incrementare di stazza.
Ric. Vivaldi: (Ridacchia.) Cosa sei poi? Il nipote di Pinocchio?
SCP-150-IT: Sì.La dottoressa ha uno sguardo perplesso e avvicina lentamente alla bocca la ricetrasmittente per contattare il ricercatore Hassine.
Ric. Vivaldi: Amir, tu che sei alle telecamere; non è una mia impressione che il naso non si è mosso, vero?
Ric. Hassine: Confermo, è delle stesse dimensioni.
Guarda SCP-150-IT in silenzio per una ventina di secondi.
Ric. Vivaldi: Beh, come glielo spieghiamo ai vertici che dobbiamo ripercorrere la genealogia di Pinocchio?
FINE INTERVISTA
In seguito: Si è commissionata alla Sezione Archivi e memorie (SAM) una ricostruzione storica della famiglia Silvestri, due agenti della SIR-II già presenti nei dintorni sono stati inviati a perquisire l'abitazione di SCP-150-IT per ogni documento utile alla ricerca.
Addendum 150-3: Estratti dal diario personale di PdI-0150-IT ("Dino Silvestri", 1880 - 1940).
Nota: Di seguito sono risultanti mancanti tre (3) pagine dal diario di PdI-0150-IT, che non è stato possibile individuare da alcuna parte nell'appartamento di SCP-150-IT.

Possibile foto dei resti dell'entità acquatica menzionata, cortesia dell'Iniziativa Orizzonte.
L'evidente consapevolezza di Carlo Lorenzini5 circa l'esistenza di entità parazoologiche, ontocinetiche e di fenomeni taumaturgici hanno portato all'avanzo della proposta della sua classificazione come Persona di Interesse Storica, la quale sta venendo ancora valutata.
Per quanto su questa fonte non vengano riportate le date, gli avvenimenti qua riportati si stimano essere avvenuti qualche tempo prima del 18816, anno in cui Carlo Lorenzini ha iniziato a far trapelare queste informazioni nella cultura popolare tramite il periodico il Giornale per i bambini.
La prima entità acquatica descritta in questo estratto è riconducibile ad un possibile esemplare di esemplare di ROAE-███, che a sua volta è sospettato essere stato recuperato durante un'operazione di scavo da parte dell'Iniziativa Orizzonte nel 1971. Per quanto la sua direzione si è mostrata restia alle richieste di trasparenza sulla natura dell'operazione, ci è stato possibile ottenere una prova fotografica non ancora confermata appartenere o meno all'operazione già citata.
Per quanto la descrizione sia nel diario che nel romanzo spazia dall'essere vaga al possibilmente erronea, si presuppone che la seconda entità marina possa essere invece una proto-istanza di SCP-3932-Δ7 pre-Confederazione della Grande Barriera Corallina.
La sovrintendenza, consultatasi con il Consiglio O5 ha reputato che per quanto massiccia, questa fuga di dati anomali all'interno della società comune non richieda contromisure o amnesticizzazioni di massa.
Addendum 150-4: Estratto da un rapporto concesso dalla Coalizione Globale dell'Occulto.
Durante la perquisizione nell'appartamento di SCP-150-IT è stato trovato un numero di telefono, appartenente al Sistema Informazione Sicurezza Materiali Anomali, reperibile solo da membri della comunità anomala. A seguito di un dialogo con il direttore del SISMA, il quale si è dimostrato interessato a fare luce sulla questione, è stato confermato il soggetto originalmente in possesso del numero come Lucio Silvestri, padre di SCP-150-IT. Ricevuto il via libera dalla GOC, il SISMA ha condiviso con la Fondazione la documentazione pertinente sotto dovute redazioni.
ID Minaccia:
LTE-00876-Giallo-McConnell
Livello di Risposta Autorizzato:
3 (Minaccia Moderata) N/A (Distruzione Confermata, File Archiviato)

Civili affetti da LTE-00876-Arancio-McConnel al momento del soccorso.
Descrizione:
LTE-00876-Giallo-McConnel consiste in uno stabilimento di natura extradimensionsle atto all'abduzione e programmazione di minori non anomali a scopo di ricavo in termini di sfruttamento del lavoro minorile gestito da KTO[1]-159-McConnel[2]. In più occasioni l'individuo titolare di questa attività, KTE-00876-Bianco-McConnel[3], è stato riportato adescare in maniera non violenta, bambini provenienti dalle classi inferiori della nazione italiana così da condurli clandestinamente all'interno di LTE-00876-Giallo-McConnel.
Lo stabilimento, localizzato su un'isola di ██ km² a sua volta reclusa all'interno di una dimensione tascabile accessibile alle coordinate ████ N e █████ O e mantiene la facciata di un'impresa che fornisce vitto, alloggio e intrattenimento gratuito per giovani. I civili trattenuti all'interno di LTE-00876-Giallo-McConnel, nonostante la minor età, vengono esposti per tutta la durata della loro permanenza ad alcolici e tabacchi, infettati con LTE-00876-Arancio-McConnel, un agente patogeno che innesca nel corpo umano una reazione lenta ma progressiva che risulta nella conversione completa dell'anatomia del soggetto in quella di un Equus asinus.
Terminata la conversione, ogni soggetto verrà forzatamente rimosso dal soggiorno in LTE-00876-Giallo-McConnel e ricondotto alla realtà di base a scopo di vendita come forza lavoro nei mercati esteri.
Storia e Liquidazione:
Le prime voci riguardo la natura di LTE-00876-Giallo-McConnel sono giunte a seguito della sparizione di diversi minorenni tra gli otto (8) e i tredici (13) anni nel 1870 — segnalate per la prima volta da LNTO[4]-148-Biancamano[5] nel 1871 —, nella città di Portofino, in Liguria, da parte di diversi civili locali, che hanno dichiarato di aver visto i soggetti interessati dirigersi in gruppo fuori dalla città senza poter essere successivamente rintracciati. All'incirca tra le dieci (10) e venti (20) vittime sono scomparse ogni anno, senza che potessero essere più viste.
Nel 1951, la neonata KNTO[6]-209-Cibele[7] ha fornito agli agenti della Divisione PSYCHE delle possibili informazioni riguardo le costanti sparizioni annuali di minorenni nel nord e centro Italia, fino ad allora sempre insabbiate con la storia di copertura attribuita ad incidenti fatali o rapimenti da individui malintenzionati. Secondo le informazioni di KNTO-209-Cibele, un gruppo di bambini sarebbe stato avvistato nei pressi di un molo a San Felice Circeo mentre saliva su un traghetto privo di qualsiasi targa identificativa, mentre sopra ad essa era presente un uomo incappucciato dotato di una lanterna che avrebbe fatto salire le vittime, per poi successivamente far partire il traghetto.
Per l'intera durata dell'anno successivo uno squadrone marittimo rimase stanziato fra il Mar Ligure e il Mar Tirreno alla ricerca di imbarcazioni riportanti tale descrizione e della loro designazione. Agli inizi del 1952 la KNTO-209-Cibele si è ripresentata al Consiglio dei 108 fornendo alle ricerche il contributo di una testimonianza da parte anonima che ha preferito farsi registrare col nome in codice "In Carne ed Ossa". Tale testimonianza per quanto solo parziale ha aiutato a formulare l'ipotesi per cui a pochi minuti dal salpare, l'imbarcazione si traslochi gradualmente in una dimensione tascabile.
Questo ha portato alla concentrazione delle operazioni nell'entroterra e sulle coste che in poco tempo ha permesso alle forze della PSYCHE di individuare per tempo l'individuo e di sequestrane la barca poco prima che essa cominciasse a traslarsi. Gli interrogatori seguenti sull'individuo confermatosi KTE-00876-Bianco-McConnel, hanno rivelato che gli fosse stato informato dai suoi superiori delle attività della Coalizione e che abbia preso contromisure camuffando ripetutamente l'imbarcazione in modi diversi; come sia avvenuta questa fuga di informazioni sta venendo tuttora indagato.
Prendendo il controllo del vascello, le forze della Coalizione e di KNTO-209-Cibele, riescono ad attivarne i meccanismi di propulsione taumaturgici e a fare ingresso a LTE-00876-Giallo-McConnell. Qui incontrarono la resistenza armata del personale dell'attività, il quale era scarsamente fornito d'armi ma teneva in ostaggio i civili tramutati da LTE-00876-Arancio-McConnell. L'invio di forze armate di soppiatto ha però permesso di circondare l'intera isola e di fare breccia nella suo retro al momento scarsamente sorvegliato. Hanno perso la vita un totale 12 dipendenti dell'impresa i cui sopravvissuti si sono arresi spontaneamente alle forze armate, e 7 operativi della Coalizione.
Assicurata l'isola, si è potuto constatare che per abbandonare la dimensione fosse necessario muoversi a largo con qualunque mezzo in qualunque direzione, invariabilmente i soggetti e o le imbarcazioni si sarebbero materializzati nella realtà alle coordinate ████ N e █████ O. Più viaggi in nave hanno permesso l'evacuazione di tutti i civili e la loro consegna alla ricerca e cura su LTE-00876-Arancio-McConnell nella sede di Pregny-Chambésy dell'Organizzazione Mondiale della Para-Sanità (OMPS); infine lo stabilimento di LTE-00876-Giallo-McConnell è stato dato alle fiamme e la nave è stata portata al Magazzino 731 per la replicazione dei suoi funzionamenti.
Processati i membri del personale includendo LTE-00876-Bianco-McConnell, quest'ultimo condannato all'ergastolo, si è chiuso il caso e si è avviata un'operazione edilizia per la creazione di un avamposto sull'isola previamente occupata da LTE-00876-Giallo-McConnell, ora denominata Base-UE-149, gestita dalla Direttrice di Ricerca della Divisione Italiana ████████ ██ ███████, nota con il nome in codice di "Toro". Due mesi e sei giorni dopo il processo, LTE-00876-Bianco-McConnell è stato ritrovato morto di trauma cranico nella sua cella, il suicidio non è ancora confermato, ma nella sua cavità esofagea è stato ritrovato il seguente biglietto:
![]() Egregio, In tutta onestà la sua attività non ci è mai stata di grande interesse. Come sperava di coprire i costi di un Luna Park più hotel vendendo asini giusto qualche decina alla volta? La prossima volta, ci pensi di più attentamente a creare un'attività migliore che possa far guadagnare meglio e che possa dare beneficio a tutta la compagnia. Distinti saluti, |
Caso Archiviato.
Note Di Riferimento:
- [1].: Organizzazione Minaccia Nota (Known Threat Organization).
- [2].: Colloquiamente nota come Marshall, Carter & Dark Ltd.
- [3].: Un'entità di tipo Angelo Atipico con le sembianze di un'uomo di mezza età che faceva di professione il cocchiere e il pilota di traghetti.
- [4].: Organizzazione Non Minaccia Liquidata (Liquitaded Non-Threat Organization)
- [5].: Colloquiamente noto come REGIO ISTITVTO DELLE ITALICHE ANOMALIÆ (RIDIA) del Regno d'Italia. Chiuso con la fine della Seconda Guerra Mondiale.
- [6].: Organizzazione Non Minaccia Nota (Known Non-Threat Organization).
- [7].: Colloquiamente noto come Sistema Informazione e Sicurezza Materiali Anomali (SISMA) della Repubblica Italiana.
Addendum 150-5: Estratto da documentazione RIDIA archiviata.
REGIO ISTITVTO
DELLE ITALICHE
A N O M A L I Æ
Documento Numero: 089
Classe d'Anomalia: CÆSAR
Si riporta in questo documento l'esistenza e contenimento dell'Anomalia 089.
Le entità qui intervistate, consistono in un vulpide ed un felide antropomorfi che pongono una minaccia soltanto se nominati nel parlato o nello scritto per termini già utilizzati, come i quali quelli evidenziati qui sopra, si sconsiglia dunque di riferirsi a questi soggetti per termini diretti. L'uso delle designazioni è stato rimpiazzato dalla demarcazione su base cromatica.
Gli individui sopramenzionati sono stati individuati per la prima volta mentre tentavano la fuga verso il confine con la regione della Liguria, a seguito di voci di villici locali che sono stati testimoni della loro presenza. Tale fuga è stata impedita grazie all'individuazione dei due malfattori da parte di un agente dell'Istitvto sotto copertura nell'Arma dei Carabinieri, successivamente condotti al Sito "Giglio" della Toscana.
Qui di seguito è riportata la trascrizione di un dialogo con le due creature innominabili, datata al 13/03/1872.
Va notato che le parti segnate in rosso stanno a rappresentare l'uomo con la testa di volpe, mentre quelle in blu sta ad indicare il randagio.
Dott. Marchetti: Sostenete dunque di essere affetti da una condizione innaturale?
Eccome, non siamo sempre stati così.
Dott. Marchetti: E come spieghereste questa vostra condizione?
Eravamo umani qualsiasi proprio come voi signore, gente onesta.
Dott. Marchetti: Come mi spiegate allora la mancanza della benché minima prova della vostra vita da cittadini della Toscana?
Avevamo dei nomi ed eravamo riconosciuti come gente comune prima ch-
Dott. Marchetti: Prima di che cosa?
Prima di quel moccioso.
Confessi così? Siamo soci!
Che ce lo teniamo a fare se questa è la volta buona che ci sbattono dentro a vita?
Dott. Marchetti: Avanti. Parli.
Ahhh. Va bene, avanti sputalo te l'osso.
Neanche lui era qualcosa che delfinerebbe consueto. Era un bambino di legno che parlava e camminava, ovviamente non ci crederà.
Dott. Marchetti: Le credo.
Oh. Davvero? Cioè, l'avevamo incrociato mentre passeggiava e vedendolo smarrito pensammo bene di aiutarl-
Derubarlo. Lo abbiamo derubato. Anzi direi che si è fatto derubare.
Ehi!
Non eri tu che volevi vuotare il sacco?
Era una farsa cretino!
Dott. Marchetti: Scusate?
Ci scusi. Io e il mio collega stavamo… affrontando un malinteso, vero?
Sì vero.
Dott. Marchetti: Che avrebbe a che vedere questo fanciullo di legno con la vostra condizione?
Ci arriviamo, quella era solo un infarinatura. Serve a spiegare il perché al nostro secondo incontro…
Lo abbiamo ucciso.
Dott. Marchetti: Vedo che sta tenendo fede alla veridica parola che ha dato all'inizio.
Ci scocciava farlo fuori con le mani, anche perché non sapevamo quanto effetto avrebbero avuto sul legno.
Così abbiamo lasciato il lavoro ad una corda, nel mezzo del bosco poi.
Dott. Marchetti: Pensate che questo essere abbia avuto degli effetti postumi su di voi?
Potrebbe benissimo essere così, quando ci siamo allontanati dalla scena lo abbiamo visto essere portato via a peso morto da…
Dott. Marchetti: Da?
Erano quattro grossi conigli neri e con loro c'era una strega con la chioma bluastra.
È stata colpa di quei demoni, non appena siamo corsi a parlarne con qualcuno, ci-
Ci è successo questo e tutti hanno subito cominciato a gridare e gettarci contro ciò che avevano alla portata.
Siamo scappati per il bosco e dopo un paio di giorni a vagabondare, siete arrivati voi.
Dott. Marchetti: Avete altro da dichiarare così da contribuire a questo interrogatorio?
No, però potremmo discutere di un possibile accordo pe-
Dott. Marchetti: Allora credo che il mio lavoro sia concluso. Arrivederci.
Nota del: 02/07/1880
Comunichiamo il decesso per cause confermatesi naturali di entrambi gli individui di cui non si fa parola. La salma dell'essere randagio è stata rinvenuta nella sua cella a seguito del mancato ritiro del pasto assegnatoli il 30/06/1880, mentre il canide boschivo è deceduto questa mattina durante le 4 ore d'aria concessegli. I resti sono stati attentamente esaminati senza che venisse ritrovata alcuna anomalia anatomica degna di nota; infine questi sono stati inceneriti e la loro documentazione sarà presto aggiornata così da riportare la classe Caligula.
Addendum 150-6: Intervista per la conclusioni delle indagini con SCP-150-IT
Data: 10/10/1963
Intervistatori: Dott.ssa Emilia Vivaldi e Dott. Amir Hassine
Intervistato: SCP-150-IT
Prefazione: Conclusesi le indagini correlate a PdI-0150-IT ("Dino Silvestri"), si è potuto procedere alle indagini sul figlio di questi, Lucio Silvestri (PdI-0150-IT-1, 1925 - 1962); stavolta consultando fonti convenzionali quali la registrazione all'anagrafe e le testimonianze di conoscenti. Conclusesi anch'esse si è deciso di ottenere un'ultima testimonianza da SCP-150-IT cos' da concludere le indagini.
INIZIO INTERVISTA
SCP-150-IT: Così vi fate finalmente vivi?
Dott.ssa Vivaldi: L'ultimo incontro è stato una settimana fa, non puoi dire che ti abbiamo sbattuto in cella a prendere polvere.
SCP-150-IT: Allora cosa siete venuti a chiedere? Mi avete già spremuto per anni.
Dott. Hassine: Di certo non vogliamo le tue generalità; Pur sapendo che de facto tu sia una fonte indiscussa di informazioni oggettivamente vere, non potevamo dare per certo che avesse da contribuire alle ricerche su suo nonno. Ma ora le chiediamo, cosa sa dirci su di Dino Silvestri, comunemente noto come Pinocchio?
SCP-150-IT: Com'è che siete così gentili e attenti d'un tratto?
Dott.ssa Vivaldi: Lo siamo sempre stati, ma lei non ci ha mai dato occasione di esserlo.
SCP-150-IT ride, i dottori Vivaldi e Hassine guardano confusi.
SCP-150-IT: Mettendo che sia realmente così; Allora perché mi avete sbattuto in cella a marcire come quel gatto e quella volpe?
Dott.ssa Vivaldi: Lei… lei li può nominare?
SCP-150-IT: Ovvio che posso! Sono morti stecchiti da anni ormai! Sul serio non ci avete mai provato?
Dott. Hassine: Non ne sarebbe valsa la pena, nel migliore dei casi qualcuno ci avrebbe rimesso comunque.
SCP-150-IT ride nuovamente.
SCP-150-IT: Va bene, allora cosa volete sapere?
Dott. Hassine: Principalmente volevamo sapere di come il nome di due nativi delle fronde fossero finiti stampati e ristampati su migliaia di copie in giro per il mondo senza dare problemi. Ma ora vogliamo sapere perché continui ad essere così con noi, non siamo il RIDIA8, non ti abbiamo mai maltrattato e ti abbiamo sempre dato generose comodità.
SCP-150-IT: E con questo? Non cambia che mi lascerete qui a marcire.
Dott. Hassine: Perché anomalo o meno, un criminale resta, volevamo anche proporti di iscriverti ad un programma di sorveglianza e riabilitazione, ma dall'andamento delle cose, non lo vedo fattibile.
SCP-150-IT: E che stracazzo me ne faccio? Vi aspettate seriamente che io mi trovi un lavoro? Che io torni da mio padre e gli dica "ehi ora che mi hanno preso i Men in Black sono pulito, mi perdoni per averti fregato quel fracco di soldi?"
Silenzio.
Dott. Hassine: Oh.
SCP-150-IT: Che c'è?
Dott.ssa Vivaldi: Lucio Silvestri, suo padre, è attualmente sepolto ai cimiteri comunali di Firenze.
SCP-150-IT: C-come?
Dott.ssa Vivaldi: Si è schiantato con la macchina due settimane dopo che se ne è andato di casa.
SCP-150-IT: Com'è che vengo a saperlo solo ora!?
Dott. Hassine: Sia negli interessi della sua collaborazione alla ricerca che del suo stato emotivo, è stato giudicato inopportuno dalla direzione del Sito.
Dott.ssa Vivaldi: Erano ordini dall'alto, dopo dovremo fare i conti per aver fatto trapelare le informazioni.
SCP-150-IT: (Stringe i pugni) Non vedete? È questo il punto. Non importa quanto fingete di essere cortesi, migliori di 'sto RIDIA o no dei bastardi restate!
Dott. Hassine: Capiamo di averla destabilizzata però s-
SCP-150-IT: Però niente. Per voi è così facile fingervi migliori di chiunque altro, anche di voi stessi. Ma per me no! Sono onesto, quando miglioro non faccio che rivelarmi per ciò che sono veramente: uno schifoso!
SCP-150-IT sbatte con forza entrambe le mani sul tavolo, queste producono un suono secco, tutti i presenti appaiono sorpresi da ciò. SCP-150-IT solleva le mani dal tavolo per guardarsele meglio, le punte delle dita e le nocche hanno un'apparenza lignea.
SCP-150-IT: Oh cazzo.
Dott.ssa Vivaldi: (all'interfono con tono allarmato) Sicurezza, necessitiamo un trasporto all'ala medica, ora!
FINE INTERVISTA
In Seguito: La condizione manifestatasi durante l'intervista non da segno di retrocedere o di poter essere curata in alcun modo, ciononostante SCP-150-IT non ne sembra allarmato e riporta di non provare alcun dolore o disagio originato dal processo. Questa mutazione è stata dimostrata convertire la massa corporea del soggetto in materia lignea a partire dai suoi arti ma senza interferire nella loro mobilità o nella sua sensibilità di essi. la velocità della conversione è stata calcolata essere approssimativamente di 0,7 No ⋅ 10⁻ ⁶9 giornalieri.
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AVVISO DI NEUTRALIZZAZIONE

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Comunicato al Personale del Sito Iride
5/11/1940 - 17/02/2022 †
Avvisiamo il personale del Sito Iride che questa mattina intorno alle ore cinque e mezzo, SCP-150-IT è venuto incontro alla morte per cause naturali. Nonostante il decesso abbia portato all'arresto delle sue abilità ontocinetiche quali l'animazione dei costrutti di legno in precedenza creati e la reazione fisiologica al naso di questi, il processo lignificante non sembra interrompersi ed è previsto completarsi in poche settimane. La direzione del Sito è giunta alla conclusione di seppellire la salma in una bara blindata nei pressi dei cimiteri comunali di Firenze sotto una lapide riportante il suo nome legale "Emanuele Silvestri", con lui verranno seppellite le istanze di SCP-150-IT-1 ora inanimate. Per il momento si è pianificata nell'atrio del sito fra le ore 16 e 18 una veglia funebre dedicata al soggetto, tutto il personale non relegato a mansioni urgenti è invitato a partecipare.