秦末,高祖为亭长时,人言丰西泽有大蛇。探之,乃遇一异士,蛇首而人身,以为精怪,拔剑欲斩之。其人大惊,言其本是伏羲、女娲之后,夏之遗民,非是妖邪。
高祖观之,着公卿之装,饰有玉带,果博学之士。遂问其众神、列国、诸王、群兽以及人事,喻以故事,一一作答。
Ai tempi in cui la Dinastia Qin volgeva al termine, quando il primo imperatore Han, Liu Bang, non era altro che un ufficiale locale, si mormorava che un gigantesco serpente vagasse per Fengxize. Giuntovi costui per investigare, incontrò uno strano essere, il cui corpo era umano, ma la testa era quella di un serpente. Giudicatolo essere un mostro, sguainò la spada per eliminarlo. La creatura, in preda al panico, spiegò di non essere un mostro, e nemmeno un demone, ma un discendente di Fuxi e Nüwa, un membro sopravvissuto della Dinastia Xia.
Liu lo esaminò, e vide che l’essere indossava vesti che appartenevano a dotti e ufficiali, adornate da una cintura di giada bianca; doveva dunque essere una persona rispettabile. Egli chiese all’essere, dunque, ciò che sapesse circa gli dei, i regni, i sovrani, le fiere e gli uomini. Con molte storie, l’uomo-serpente acconsentì a rispondere alle sue domande.

众神如何?
天地始如鸡子,盘古破之,遂有大渊。大渊者,归墟也。诸神趋于此,如萤趋火,又相争相食。故归墟又为神墓。有阴阳二龙蛰伏,一名伏羲,一名女娲,以诸神为食。二龙相交,产有九子,九子又生人,故人为万物灵长。
逾万八千岁,二龙相斗,便有伏羲身碎,女娲囚于太岁。人治毁坏,诸神相庆。
诸神中有麒麟者,人面而鹿形,角有黑白纹。闻之,弃其形体,逃于镇星。
有无面之神,见而笑之,曰:“竟惧二龙如斯?”
麒麟对曰:“神者,贪愚之至;人者,龙裔也。如今二龙尽去,诸神必以九子及人为食。二龙归来,必噬尽诸神。惟愿避祸而已。”
无面之神曰:“二龙相斗相食,一如诸神,不足虑。”
麒麟曰:“二龙相斗,必余其一。彼时,诸神尽入腹中。”遂不再答,遁入镇星。
Sulle Divinità
All'inizio il mondo era come un uovo. Quando Pangu lo spezzò, si formò il Grande Abisso. Il Grande Abisso si chiamava Guixu. Gli dei ne furono attratti come falene attirate dall fuoco. Colà, si sono combattuti e consumati gli uni con gli altri;; quindi Guixu divenne anche la tomba degli dei. Pure due grandi draghi, di Yin e Yang, vi si nascondevano e si nutrivano dei resti degli dei; uno di loro era chiamato Fuxi, l'altro Nüwa. I due Draghi poi si accoppiarono e generarono nove figli, e dai Nove Figli nacquero gli uomini. Quindi gli uomini erano i più illustri tra tutti gli esseri viventi.
Decine di migliaia di anni dopo, i due draghi combatterono. Fuxi fu distrutto e Nüwa fu imprigionato a Taisui. Il dominio degli uomini si infranse e tutti gli dei applaudirono.
Un Qilin tra gli dei aveva la forma di un cervo e il volto di un uomo, portando grandi corna con motivi in bianco e nero. Dopo aver sentito l'evento, Qilin abbandonò la sua forma e fuggì su Saturno.
Un dio senza volto assistette a ciò e ne rise: "Come mai temi così tanto i due draghi?"
Qilin rispose: “Gli dei sono i più avidi e i più sciocchi di tutti gli esseri, e gli uomini discendono dai draghi. Ora che i due Draghi sono entrambi scomparsi, gli dei si nutriranno sicuramente dei Nove Figli e degli uomini. E quando i draghi torneranno, sicuramente consumeranno a turno tutti gli dei. Desidero solo evitare un tale disastro.”
Il Dio Senza Volto rispose: “I due Draghi combatteranno e si consumeranno a vicenda, proprio come fanno gli dei. Non c'è bisogno di preoccuparsi di questo.”
Qilin rispose: “Ma uno rimarrà sicuramente tra i due Draghi. E allora, finiremo tutti nel suo stomaco.” E così non rispose più al Dio Senza Volto e si nascose nelle profondità di Saturno.

列国如何?
古时,有猿之国与夏战。猿之主驭有兽王,又唤树母,驱百兽、百禽及草木无数;夏之君使兵俑、战车,铜铁所铸,又备利器,可夷城郭。
大战半百,小战不可数。战火所至,涸泽作土,化土为沙。蛮夷见之大骇,以为神怒,一一远遁。
如此干戈不休,逾百年。有夏之君芒,驾蛟至大盐泽,与猿之主会。
夏之君曰:“驭兽,龙之道也;机巧,蛇之道也。龙、蛇为侣伴,而所驭之兽、所操之械出于同源。再战无益,当止戈。”
猿之主曰:“若止戈,当如何?”
夏之君曰:“可各执一方。”
猿之主曰:“地有大小,若穷尽之,则何如?”
夏之君指天答曰:“天河无边,可取诸星。”
猿之主应之。遂使猿之国守西地,兼理辰星、长庚、荧惑;夏执东土,并掌太阴、岁星、镇星。至此,干戈止。
又百余年,十日齐出,是金乌所致。金乌者,日之精魄。猿者,昼伏夜出;夏民,逐水而居,事农桑。故猿之国与夏皆受其扰,困苦不堪。又有太阳之民作乱两地,各以羲和、帝俊为首。曰:“吾等日之子裔也。”
猿之国与其斗,因十日之故,不得胜。太阳之民又窃瑰宝,使兽王、树母及百兽百禽作乱不休。猿之国至此而亡,其民十不存一。
夏之君桀闻之大骇,遣大夫羿以轩辕剑击十日。九日坠地,一乌脱逃。然金乌所坠,尽为火海,夏地尽毁。
故有人叹曰:“嗟乎!昔时猿、夏两国,何其兴隆?庶民见之,以为仙圣,亦以天人自居。分治后土,兼有诸星。如今俱为尘土。”而今人所见诸星,闪烁非常者,是猿、夏之孑遗。
Sui Regni
Anticamente, venne combattuta una guerra tra la Dinastia Xia e un regno di scimmie. Il Signore delle Scimmie chiamò a sé il re delle fiere e la madre albero, sotto la sua egida vi erano piante e animali di ogni sorta; il Re di Xia raccolse attorno a sé soldati e carri di ferro e bronzo, e guidò grandi armi che avrebbero potuto spazzare via intere città.
Vennero condotte cinquanta grandi guerre, infinite le battaglie combattute. Ogni volta che i fuochi della guerra venivano raggiunti, le acque divenivano vapore e le rocce divenivano sabbia. I selvaggi che assistevano a tutto questo scappavano con grande paura, poiché pensavano trattarsi dell’ira degli dei.
La guerra proseguì per oltre un secolo, finché il re Mang di Xia cavalcò un dragone fino al grande lago salato e incontrò il Signore delle Scimmie.
Il re di Xia disse: “L'addomesticamento delle bestie è la Via del Drago; la costruzione di macchine è la Via del Serpente. Il drago e il serpente sono compagni; quindi le bestie e le macchine provengono dalla stessa fonte. È inutile continuare la lotta, quindi la guerra deve finire”.
Il Signore delle Scimmie chiese: "Se la guerra deve finire, cosa dovremmo fare noi?"
Il re di Xia rispose: "Ognuno di noi può governare una parte del paese".
Il Signore delle scimmie allora chiese: "Ma la terra è limitata, e se la conquistassimo tutta?"
Il re di Xia indicò il cielo e disse: "La Via Lattea è infinita e possiamo governare le stelle".
Quindi il Signore delle Scimmie acconsentì. Venne dunque deciso che il Regno delle scimmie avrebbe avuto l'Occidente, oltre a Mercurio, Venere e Marte; Xia avrebbe dominato l'Oriente, insieme alla Luna, Saturno e Giove. La guerra quindi finì.
Passarono altre poche centinaia di anni, e i Corvi Dorati, gli spiriti del sole, fecero apparire altri dieci astri nel cielo. Le scimmie riposavano di giorno e lavoravano di notte; il popolo Xia viveva vicino alle acque e praticava l'agricoltura. Quindi sia il Regno delle scimmie che Xia furono molto turbati. Inoltre, il Popolo del Sole, guidato da Xihe e Dijun, si ribellò ai due regni. Dissero: "Siamo i figli dei soli".
Il Regno delle scimmie cercò di sopprimerli, ma non ebbe successo a causa dell'interferenza dei dieci soli. Il Popolo del Sole rubò quindi il loro grande tesoro e fece sì che il re delle fiere, l'albero madre, così come le migliaia di animali e piante provocassero un grande caos. Il regno così crollò, lasciando pochi sopravvissuti tra le scimmie.
Il re Jie di Xia venne a conoscenza dell'evento. Terrorizzato, mandò lo studioso Yi a far cadere i dieci soli con la spada di Xuanyuan. Nove soli caddero a terra con un solo corvo scampato. Ma i corvi caduti trasformarono la terra in un mare di fuochi, e anche Xia ne fu consumata.
Perciò sì esclamò: “Ahimè! Allora, il Regno delle Scimmie e Xia non erano prosperi? La gente comune li considerava santi e dei, e si consideravano anche persone celesti. I loro domini non erano solo questa terra, ma anche le stelle. Eppure ora non sono altro che cenere. E tra le stelle che la gente ora vedeva, a volte si potevano trovare strane luci lampeggianti. Erano ciò che restava dei due regni.

诸王如何?
昔有阿伽之王祈于大渊,唤三阎罗,曰:“愿不死。”阎罗曰:“可以一博。”与郁垒为叶子戏,与阎摩投壶,与地藏奕,并赌以宗族、臣民及鸟兽。
王不得胜,阎罗遂索魂于显贵、庶民、牲畜。便有灾祸,疫病大行,征战无休,黎民十不存一。余者揭竿而起,公卿尽戮,困王于庭。
王大惧,又祈于大渊。有无面之神应之,曰:“死之,三日而返。再饮诸血,可得生。”缢于中庭,举国庆之。曝尸于野,群鸦饲之。
及三日,阖城尽死,俱为干尸。神遣从者至,以玉盏盛诸民之血献王。欲饮,然尸身残破,不得抓握,失手翻之。诸血流而为河。神叹曰:“不得生,亦不得死。”
王大骇,欲再求诸血,不可得。三阎罗笑之,化鸦而走。
Sui Sovrani
Un giorno il Re di Ajia invocò il Grande Abisso, convocando i Tre Signori della Morte, e disse: "Desidero non dover morire". I Signori della Morte risposero: "Puoi giocare d'azzardo con noi". Così il re giocò a carte con Yulü, gareggiò nel lancio con Yama e si impegnò in una partita a scacchi con Kshitigarbha; come posta in gioco, vi furono il sangue reale, i cittadini e gli animali sotto il suo governo.
Il re perse. I Signori della Morte presero quindi le anime dei reali, della gente comune e del bestiame. Sorsero disastri, prevalsero le pestilenze e scoppiarono guerre. Meno di un decimo delle persone sopravvisse a questi eventi. I sopravvissuti si ribellarono, uccidendo i reali e gli ufficiali, e intrappolarono il re nella sua corte.
Terrorizzato, il re invocò ancora una volta il Grande Abisso. Un dio senza volto gli rispose e disse: “Devi prima morire, e poi tornerai tra tre giorni. Consumando tutto il sangue, vivrai”. Il re si impiccò nella sua corte e l'intero regno esultò. Esposero o il suo corpo all’aperto, in pasto ai corvi.
Tre giorni dopo, l'intera città era senza vita. Erano tutti cadaveri, dissanguati. Il dio aveva mandato il suo emissario. Con una coppa di giada, l'emissario teneva il sangue della gente della città e lo presentava al re. Tentando di berlo, il re afferrò la coppa. Ma poiché il suo corpo era stato seviziato e macellato dai corvi, lo lasciò cadere per sbaglio il calice. Il sangue scorse, formando un grande fiume. Il dio sospirò e disse: "Non potrai né vivere né morire".
Il re fu preso dal panico e chiese ancora una volta il sangue. Ma la sua occasione era andata perduta per sempre. I Tre Signori della Morte risero, poi si trasformarono in corvi e volarono via.

群兽如何?
有殃君居于西土,是猿国旧地,狄瓦之治。狄瓦者,事巫蛊,崇恶神。虽衣冠博带,以人为食,或呼喝玩弄,如群兽。民皆苦。
殃君不堪驱使,夜遁。遇不末,是僧侣,侍于伏羲。
不末曰:“伏羲者,蛇父也,是金之神,大智慧者。当以铜为肌,以铁置骨,以机巧换脏器,以水银化血,可解汝之苦。”
殃君不愿,曰:“身体肤发,舍之,可为人乎?是愚行。”
不末叹曰:“可求诸神,不可求于龙母。”
遂与不末别。俄而,狄瓦追至,擒殃君,囚于兽栏,择日食之。遂求于诸神,无应者。
泣于夜,闻兽之音。是龙也,曰:“吾名女娲,是汝等之母。”殃君拜之,以为神。又以栏中猪羊为祭,以饲龙下兽者六。龙曰:“善,当助之。”
殃遂为术者,牧有龙、蛇及诸兽。狄瓦不敌,退走,弃其城。殃君曰:“吾当为术者王。”语毕,六兽来贺。以城中民饲六兽。
不末闻之,率僧侣伐殃。再见之,四目巨口,如龙似蛇,不类人。不末叹曰:“与兽相斗,反为野兽,呜呼哀哉!”
败殃君于压罗。又驱入太岁,自此如入兽笼,不见天日。
Sulle Fiere
Un uomo di nome Yang viveva in Occidente, la terra un tempo percorsa dalle scimmie, ora governata dai Daeva. I Daeva praticavano la stregoneria e adoravano divinità orribili. Anche se indossavano abiti eleganti, erano bestie dentro, usavano gli esseri umani come cibo, schiavi e giocattoli. Le persone sotto il loro governo soffrivano.
Un giorno Yang non ce la fece più e fuggì nel cuore della notte. Nel suo vagare, incontrò un monaco di nome Bumo, che servì Fuxi.
Bumo disse: “Fuxi è il Padre Serpente, il dio del metallo, colui che porta grande saggezza. Il tuo dolore può essere alleviato se sostituisci la tua carne con il rame, le tue ossa con il ferro, i tuoi organi con il meccanismo dell'orologio e il tuo sangue con il mercurio.
Yang rimase riluttante, e finì per rifiutarlo: “Se abbandono il mio corpo, come posso rimanere un uomo? Questo è sciocco.”
Bumo sospirò e disse: "Puoi chiedere aiuto agli dei, ma non invocare il Drago Madre..
Yang salutò dunque Bumo. Poco dopo, i Daeva arrivarono e lo catturarono. Rinchiudendolo con il bestiame, decisero di mangiarlo in una bella giornata. Fu allora che Yang invocò gli dei, ma nessuno rispose.
Piangendo nella notte, Yang udì il richiamo della Bestia. Fu il Drago a parlargli: "Io sono Nüwa, la madre di tutti voi". Yang considerò quella voce pari a quella d’un dio e si inginocchiò. Offrì capre e maiali nella gabbia quali sacrifici per nutrire le Sei Bestie sotto il trono del Drago. Il Drago allora disse: "Bene. Riceverai il mio aiuto.”
Yang divenne così lo Stregone e allevò draghi, serpenti e bestie. I Daeva non poterono eguagliare il suo potere. Fuggirono, lasciando le loro città alle spalle. Yang allora disse: "Sarò il Re Stregone". Quando ebbe finito, le Sei Bestie scesero tutte e si congratularono con lui, e furono nutrite con la gente della città.
Bumo venne a conoscenza dell'evento e condusse i suoi monaci a combattere contro Yang. Quando Bumo vide di nuovo Yang, scoprì che l'essere non assomigliava più a un essere umano, ma a una creatura simile a un serpente con quattro occhi e una bocca enorme. Bumo esclamò: "Una volta lottava contro le bestie, ora è diventato lui stesso una bestia!"
Infine, sconfisse Yang a Yaluo e lo portò a Taisui. Come una bestia in gabbia, Yang non fece mai più ritorno alla luce del sole.

人如何?
始皇时,四海一统,蛮夷皆服王化,又有四方异士来朝。秦皇告天下曰:“愿得长生。”
有盘甲从海外来,是古之民,寿数无穷,通鸟兽语。言及龙蛇治世之时,建木高塔沟通天地,乐土园林畜有诸兽,昆仑殿宇为人所居。造阿房宫,建高台以摘星,锁诸兽为基石,又录众生之语为典籍,献于秦皇。
秦皇曰:“可得长生否?”
盘甲曰:“立不朽功业,自当为万民所念,长存于心。”
秦皇怒,焚其书册。盘甲叹之,遁入火光,不复见。
有鱼凫从蜀中来,是蚕丛之裔,夏之遗民。言及黄帝、尧、舜及禹王,行伏羲之道,天下大治。铸机巧兵俑万余,又造飞舟,穿行天河,达于太阴。
秦皇曰:“可得长生否?”
鱼凫曰:“以机巧为躯壳,可以不朽。”
秦皇不悦,视为外道,弃而不用。
有徐福自西土来,是内殿之使,龙母之仆。言及术者殃君,拜于女娲及其坐下六兽,退诸魔,驭群兽,有伟力。
秦皇曰:“可得长生否?”
徐福曰:“可。”
秦皇大悦。徐福遂索五百童男童女为牺牲,秦皇允之。祭于大龙,俄而,龙下之兽至。果许秦皇以长生及伟力,曰:“日祭一人,以谢龙母。”秦皇曰:“当祭百人。”大兽曰:“善。”遂征天下之民。徐福见之,逃于东海。
鱼凫闻之大骇,曰:“盘甲者,至人也;夏民者,龙裔而已;徐福者,实野兽之属。不求于盘甲,而求于徐福,大谬也。如此,一人得生而祸及天下,不可取。”
遂率昔日所造兵俑,困秦皇于阿房宫。又沉入地下,虽寿无穷,不得脱出。
其人语毕,高祖曰:“人皆言此中有妖,不可空手而还。”其人曰:“可斩此蛇。”掷玉带于地,化为白蛇,高祖斩之。其人不复见。携蛇而归,众人皆惊,言是帝王之兆。
Sugli Uomini
Durante il regno di Shi Huang Di, tutte le terre erano unite, tutti i selvaggi erano sotto il dominio dell'imperatore e persone con rari talenti venivano da tutto il mondo per chiedere udienza all'imperatore. L'imperatore di Qin annunciò quindi al mondo: "Cerco la vita eterna".
Panjia veniva dall'esterno. Apparteneva all'antico popolo senza età e pronunciava le parole degli uccelli e degli animali. Parlò del regno del Drago e del Serpente, dove la Grande Torre di Jianmu conduceva al cielo, il Giardino del Paradiso ospitava tutte le bestie del mondo e il Palazzo Kunlun, abitato dagli uomini. Con le bestie rinchiuse alla sua base, costruì il Palazzo Epang, dove le torri potevano raggiungere le stelle. Quindi scrisse le lingue di tutta la vita in un tomo e lo presentò all'imperatore.
L'imperatore chiese: "Posso ottenere la vita eterna attraverso questo?"
Panjia rispose: "Se riesci a realizzare cose così grandi, sarai sicuramente ricordato da tutto il tuo popolo e vivrai per sempre nei loro cuori".
L'imperatore, infuriato, bruciò il tomo. Panjia sospirò e scomparve tra le fiamme, mai più rivisto.
Yufu proveniva dallo stato di Shu. Era il discendente di Cancong, un discendente della dinastia Xia. Parlò dell'Imperatore Giallo, dei re Yao, Shun e Yu, e di come riuscirono a governare la terra con prosperità attraverso la Via di Fuxi. Forgiarono decine di migliaia di soldati meccanici, e poi una nave volante, che navigò nella Via Lattea e si posò infine sulla luna.
L'imperatore chiese: "Posso ottenere la vita eterna attraverso questo?"
Yufu rispose: "Se sostituisci il tuo corpo mortale con delle macchine, potresti vivere per sempre".
L'imperatore non rimase contento. Considerando il metodo eretico, abbandonò i piani di Yufu.
Xu Fu giunse dall'Occidente. Era un messaggero di Adytum, servitore del Drago Madre. Parlò dello Stregone Yang, che adorava Nüwa e le Sei Bestie sotto il suo trono, ed era in grado di sconfiggere demoni, imbrigliare bestie ed esercitare un grande potere.
L'imperatore chiese: "Posso ottenere la vita eterna attraverso questo?"
Xu Fu rispose: "Sì".
L'imperatore ne fu molto contento. Accettò dunque la richiesta di Xu Fu, che richiese cinquecento bambini come sacrificio. Xu Fu poi li sacrificò al Grande Drago. Poco dopo arrivò una Bestia sotto il trono del Drago. Infatti concesse all'imperatore la vita eterna e un grande potere, dicendo: "Devi sacrificare una persona ogni giorno per mostrare gratitudine verso il Drago Madre". L'imperatore rispose: "Ne sacrificherò cento al giorno". La Grande Bestia rispose: "Così va bene". L'imperatore quindi raccolse persone da tutto il paese. Xu Fu lo vide e fuggì nei mari orientali.
Terrorizzato dalle azioni dell'imperatore, Yufu disse: “Panjia è la perfezione dell'uomo; il popolo Xia non è altro che parte della schiatta dei Draghi; Xu Fu, tuttavia, è davvero parte della specie delle bestie. Cercare aiuto non da Panjia, ma da Xu Fu, è stato un grave errore. Una vita eterna ma a costo della vita di tutti coloro che camminano sulla terra, questo è intollerabile”.
Yufu guidò così i soldati meccanici che costruì e intrappolò l'imperatore nel Palazzo Epang. Quindi affondò il palazzo nel terreno e lasciò l'imperatore senza scampo nonostante la sua vita eterna.
Quando le storie finirono, Liu disse: “Tutti dicono che qui abita un mostro. Quindi, non posso tornare a mani vuote”. L'essere rispose: "Puoi uccidere questo serpente". Gettò quindi a terra la sua cintura di giada, che si trasformò in un serpente bianco. Liu lo uccise e vide che l'uomo-serpente non si trovava più davanti a lui, né da nessun’altra parte. Vedendo il serpente riportato indietro da Liu, le persone rimasero tutte stupite e dissero che era un segno della sua futura regalità.