Il primo di agosto 2012, si sono rilevate aggiunte di materiale non concordate le quali si sono scoperte essere state apportate grazie ai privilegi sulla documentazione del direttore Nicola Giannini, in seguito alla revisione furono presto rimosse. Considerando inopportuno il ricorso ai provvedimenti disciplinari, la Sezione Regolamento Etico Morale (SRE-M) ha approcciato la vicedirettrice del Sito Vesta, Lavinia Fiorentino, perché interrogasse amichevolmente e consensualmente il Direttore circa le sue modifiche non consentite al file SCP-173-IT.
INIZIO TRASCRIZIONE
Sono le 5:34 del pomeriggio 5 agosto 2012, mentre nella sala comune del Sito Vesta si è svolta la festa per il il quarantaduesimo compleanno del direttore. La torta è già stata tagliata a fette e consumata dai presenti, ora questi stanno riposizionando i tavoli e le sedie come consono, lo striscione rimane ancora affisso alla parete ovest. Il festeggiato fa ritorno al suo ufficio dopo aver ringraziato il personale, rimane per qualche minuto a punzecchiare con la forchetta la fetta di torta che si è portato appresso.
Lavinia Fiorentino: Cos'è quel muso lungo? Non è un granché ma è sempre la sua festa.
Il direttore non fa caso all'ingresso della vicedirettrice, questa si siede sulla poltrona di fronte alla sua.
Lavinia Fiorentino: Lo sappiamo che non le piacciono le sorprese e tutto, ma le assicuro che abbiamo tenuto conto della sicurezza: Ha visto? Niente coriandoli difficili da pulire o alcolici.
Il direttore rimane ancora silenzioso.
Nicola Giannini: Hanno bocciato tutte le mie aggiunte.
Lavinia Fiorentino: Le che?
Nicola Giannini: Credo lo sappia, e non dubito che sia qui proprio per questo.
La vicedirettrice estrae il registratore audio da sotto la giacca.
Lavinia Fiorentino: Senta, vengo qui da amica e da collega e non vorrei mai tradire la sua fiducia, infatti ho deciso di non attivare finché lei non mi avrebbe dato il permes-
Nicola Giannini: Sta già registrando.
Lavinia Fiorentino: Oh.
Nicola Giannini: Precediamo pure se vuole, se l'hanno mandata a interrogarmi vuol dire che non hanno affatto letto gli addendum.
La vicedirettrice gli fa segno di continuare.
Nicola Giannini: Non mi piaceva il nuovo file per 173, così ho fatto delle aggiunte, e la SAM me le ha scartate tute.
Lavinia Fiorentino: Perché dovrebbe fare una cosa simile?
Nicola Giannini: La prima risposta è che fosse troppo stringato e riduttivo.
Pausa.
Nicola Giannini: La seconda è che fosse troppo veritiero.
Lavinia Fiorentino: Se soffre di un attaccamento eccessivo ad una anomalia neutralizzata può sempre far riferimento alla Divisione Valutazione e Supporto psicologici.
Nicola Giannini: Lo so che non è per nulla professionale; ma quella era stata la prima anomalia su cui avevo messo mano, ricordo anche che era arrivata al sito questo stesso giorno sedici anni fa. Un regalo di compleanno in pratica.
La vicedirettrice fa cenno al direttore di continuare a parlare.
Nicola Giannini: Il suo modo di "parlare" irritava tutti i miei colleghi ma io lo trovavo adorabile, avevo passato notti in bianco per imparare il Morse così da avere una discussione faccia a faccia con lei.
Lavinia Fiorentino: E com'era andata?
Nicola Giannini: Splendidamente! Finimmo per parlare goni giorno, poi man mano anche tutto il resto del gruppo imparò il Morse per unirsi a noi. Ci parlava sempre, ci parlava di quanto le piaceva il parco e di quanto ci volesse tornare. Ma soprattutto ci parlava di quanto odiasse non essere vista, ci descriveva la non esistenza come molto spiacevole e ci pregava di non lasciarla da sola ma noi…
Lavinia Fiorentino: Voi?
Nicola Giannini: Abbiamo fatto ciò che occorreva, abbiamo fatto carriera, abbiamo ricevuto promozioni, abbiamo trovato anomalie più interessanti e perso l'interesse per lei, è stato orribile.
Lavinia Fiorentino: Ma come ha fatto a sparire? C'è sempre stata una guardia che la teneva d'occhio alla telecamera.
Nicola Giannini: Anche le guardie sbattono gli occhi e sbadigliano e perdono interesse. Tanto che, appena fatto un cambio, la nuova guardia non ha visto nulla nella stanza.
Lavinia Fiorentino: Sono dispiaciuta
Nicola Giannini: Non esserlo, nulla mi impediva di tornare da lei in tempo. Se solo potessi tornare a sentire quel ticchettio.
Lavinia Fiorentino: Cosa le direbbe?
Nicola Giannini: Molte cose: che mia figlia ha completato la laurea, che Alfonso e Paola si sono sposati, che vedrò di tornare a visitarla regolarmente e che…
Silenzio.
Nicola Giannini: Che mi dispiace, più di ogni cosa.
Entrambi rimangono in silenzio per 12 secondi.
Lavinia Fiorentino: E al personale?
Nicola Giannini: Cosa intende?
Lavinia Fiorentino: A me, e a tutte le persone che hanno deciso di dedicarle del tempo.
Nicola Giannini: Vi ho già ringraziati, non basta?
Lavinia Fiorentino: Non se poi finirà per dimenticarsene.
Nicola Giannini: Oh, vedo dove vuoi andare a parare.
Il direttore Ridacchia.
Lavinia Fiorentino: Le farà bene.
Il direttore annuisce, si alza dalla sua scrivania e si dirige per la porta così da aprirla. Una volta uscito fa cenno ai presenti così da richiamare la loro attenzione.
Nicola Giannini: Sentite, vi ringrazio, sapete bene che non sono il tipo da teatralità, ma avrei delle parole da condividere.
Il personale incuriosito si ferma ad osservare il direttore.
Nicola Giannini: Prima di tutto vorrei ringraziarvi, di nuovo, per questa sorpresa e (pausa) so che vi mancano di sicuro delle informazioni chiave ma…
Nicola Giannini: Perdere la passione in ciò che facciamo è una delle peggiori cose che può accadere nella nostra linea di lavoro, se non la peggiore. Sono terrorizzato quanto spero lo siate anche voi di smettere di mettere impegno nei miei doveri e di avere cura di ciò che proteggo col mio lavoro. Tristemente è una realtà assai concreta, ora che sempre più delle nostre celle sono piene così come le nostre ore lavorative; che da un giorno all'altro dimentichiamo ciò che amiamo e ciò che ci spinge ad andare avanti.
Il direttore fa una pausa i membri del personale attorno sono chiaramente confusi.
Quindi vi scongiuro e vi avverto di non lasciarvi sopraffare dalla mole di impegni e distrarvi; smarrire l'interesse è il peggio che possa accadere al nostro operato. E dopo tutto, fermarsi per goderci le cose che ci danno gioia, non ha mai causato catastrofi, al contrario.
Il direttore prima che qualcuno dei presenti possa sollevare domande si volta e chiude la porta dietro a sé.
Nicola Giannini: (alla vicedirettrice) Crede che andasse bene?
Lavinia Fiorentino: Un po' spaesante le dico, ma se le va ben-
Nicola Giannini: Per la miseria il registratore è ancora acceso.
Lavinia Fiorentino: Mi scus- (preme il tasto di spegnimento)
FINE TRASCRIZIONE