Registri Esplorativi di SCP-026
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Registro Esplorazione 026-4
Esplorazione condotta dall'Agente ███████

"Bene, sto entrando nella hall. Le pareti sono perlopiù di cemento nudo, c'è un po' di vernice qua e là, graffiti ovunque. Un paio di bottiglie di birra e dell'altra spazzatura. Sembra solo un altro edificio abbandonato."

"Ok, sto salendo su per le scale, ci sono altri graffiti sui muri. Ok, vado nel corridoio. La vernice sbucciata è alquanto inquietante, somiglia a dei funghi. Mi ricordano [REDATTO]. Le porte sono un po' strane: alcune sono molto vicine tra di loro, altre sono lontane. Lo spazio è davvero irregolare, non combacia con la pianta dell'edificio che mi avete mostrato. Bene, ecco una classe, è piuttosto vuota. Ci sono alcuni banchi vecchi, molto vecchi, assomigliano a quelli in uso negli anni trenta. Sulla lavagna ci sono alcuni problemi di matematica, sembra essere trigonometria. Ok, vado a controllare un'altra stanza."

"Torno al corridoio. Sono diretto nella prossima stanza. I banchi sembrano più moderni in questa classe, sono realizzati in truciolato. Ci sono altri poster qui, direi che sembrano degli anni ottanta. Ne riconosco alcuni che ho visto quando ero bambino. Sulla lavagna sembra che ci sia del latino. Sì, faccio delle foto."

"Bene, torno al corridoio, sono diretto alla prossima stanza."

[Diversi minuti di silenzio]

"C'è qualcosa di veramente strano in questo posto. Avrei giurato che la stanza fosse a pochi passi da dov'ero, ma è come se avessi camminato per ore. Ad ogni modo, sono arrivato."

"Dormienti. Tre in totale, due ragazze ed un ragazzo. Sembrano avere quattordici o quindici anni. Indossano tutti la stessa divisa. Sì, proprio come mi avete fatto vedere. Un minuto, scatto delle foto. Almeno possiamo capire chi sono."

"L'arredamento è alquanto vecchio, per quel che ne è rimasto. Ci sono molte sedie e banchi rotti. Niente sulle pareti. Alla lavagna… ma che diavolo?"

"Non ci crederete, ████: ci sono le note dell'Agente █████████ sulla lavagna, e con la sua calligrafia per giunta. Dovremo stare molto attenti a quel che portiamo qui dentro."

"Sì, ho fatto delle foto, non preoccupatevi. Ok, vado a controllare un'altra stanza, poi esco."

"Sono tornato nel corridoio ora. Sono diretto alla prossima stanza."

"Un'altra anomalia. Ho percorso la stessa direzione per tutto questo tempo, ma sono tornato alle scale. Sì, ora esco, ne ho abbastanza di questo posto per oggi. Ci incontriamo alla porta."

Le foto sviluppate hanno rivelato [REDATTO].


Registro Esplorazione 026-12
Effettuato a distanza utilizzando un robot drone con telecamera. Esplorazione del corridoio del primo piano.

Il corridoio sembrava essere in cattive condizioni, con graffiti sui muri. Il confronto con i video precedenti mostra che i graffiti sono cambiati. Molti segni sono rimasti uguali, ma in posizioni diverse. Alcuni sembravano nuovi.

Le porte erano distribuite uniformemente sulla parete. Alcune erano intatte, mentre altre erano danneggiate o mancavano del tutto.

La prima stanza del corridoio era il bagno delle ragazze. Altri graffiti sulle pareti e molti specchi rotti. Un gabinetto è stato completamente rimosso dalla parete e posizionato al centro della stanza. C'era una gran quantità di porcellana e di vetro sul pavimento.

La stanza accanto era il bagno dei ragazzi. Questa è stata ignorata in favore dell'esplorazione delle aule.

La prima aula non aveva mobili, la lavagna era spezzata in due. Su di un lato, c'era un insieme di righe che dicevano "Non passerò appunti durante la lez (sic)". L'altro lato riportava i frammenti di una lezione su [REDATTO]. C'era un poster sul muro raffigurante Helen Keller.

La seconda aula era ben arredata, con il numero più grande di banchi rimasti intatti ad oggi, per lo più realizzati in legno e acciaio in stile anni cinquanta. Lì sono state trovate due persone addormentate che non erano state segnalate nelle precedenti scansioni dell'edificio. Il primo era un maschio adolescente seduto ad un banco: confrontandolo con il file 026-4, si è scoperto essere ██████ ███, un ex studente della scuola. È stato dato per disperso dieci anni dopo la chiusura della scuola, all'età di ventotto anni. L'altra era una donna sui trentacinque anni, seduta dietro la cattedra. La sua identità è ancora ignota. La lavagna riportava una linea temporale della Seconda Guerra Mondiale, ricoperta da una serie di complessi graffiti.

La terza aula aveva quindici banchi di truciolato in vari stati di degrado. Una mappa sulla parete di fondo riportava le condizioni socio-politiche del 1974. Il crollo di una libreria ha sparso un set enciclopedico sul pavimento.

Il robot è stato quindi guidato alla fine del corridoio ed è tornato all'ingresso. Non c'è stato alcun segno di anomalia spaziale in questo caso.


Registro Esplorazione 026-15
Esplorazione condotta dall'Agente █████, accompagnato da un drone.

"Ok, sono dentro. L'atrio sembra essere il solito. Probabilmente qualche graffito si è spostato. Ecco che arriva il robot."

L'atrio è stato confrontato con i video precedenti. Sono state notate alcune differenze nei graffiti, ma a parte ciò non vi è stato nessun cambiamento significativo.

"Sto andando al piano di sopra. Dannazione, il robot è pesante. Quanta robaccia ci avete caricato? Avreste potuto avvisarmi. Mi riposo un secondo sul secondo piano. Com'è il segnale video? Bene, bene."

La prima rampa di scale è stata percorsa senza problemi. Il corridoio del secondo piano appariva simile al corridoio del primo piano, anche se con meno detriti.

"Ho ripreso fiato. Sono diretto al terzo piano. Vorrei che ci fosse una ringhiera. La prossima volta potrebbe essere meglio trasportare robot e attrezzatura a parte, e assemblarlo una volta sul posto. L'attrezzatura tanto è a prova d'idiota, persino io potrei capire come usarla. Questa dannata cosa peserà una cinquantina di chili. Ecco, sono al terzo piano ora. Conto… dodici porte. La distanza tra le porte è strana. Quell'ultima porta sarà un centinaio di metri più avanti. Questo posto è un bel casino."

Il telemetro ha rivelato che la lunghezza del corridoio era di circa 45 metri. Cinque porte su entrambi i lati, equidistanti, con un'altra porta alla fine della sala. Undici in totale.

"Sto entrando. Non ci sono molti graffiti quassù, solo qualche detrito. Sto aprendo una delle porte. Lo stanzino del bidello, e ehi, c'è anche il bidello stesso. Sta dormendo in piedi. Questa è nuova. È maschio, sembra essere sulla cinquantina. La targhetta dice ███████. Ci sono un paio di vecchi manici da scopa, quel che resta di un mocio… sembra che dei topi abbiano fatto il nido qui. Hanno masticato una falda dei suoi pantaloni, ma sembrano non aver toccato il dormiente. Cosa? Volete dei campioni? Bah, va bene. Non sarebbe la cosa più strana che io abbia raccolto in questo lavoro. Ok, credo sia sufficiente."

Il confronto con il file 026-4 ha rivelato che il dormiente era ████ ████████, ex bidello in SCP-026. In seguito le analisi delle feci dei ratti hanno rivelato [REDATTO]. Si consiglia ai futuri team di esplorazione di indossare delle attrezzature anti-contaminazione.

"Ecco un'aula. No, nessun dormiente. C'è una coppia di banchi intatta, gli altri sembrano conciati piuttosto male. Sembra che qualcuno li abbia conciati per le feste con un mazzuolo. No, anzi, mi correggo, è una mazza da baseball. È appoggiata all'angolo. C'è circa mezza cassa di birra qui, le lattine sono piene. Sembra che se ne siano andati di fretta. Ehi, puntate il robot alla lavagna, voglio che vediate una cosa. Mi sembra latino, potrebbe essere importante, chiedete a qualcuno di tradurlo, magari può essere un indizio circa quello che è successo qui."

La scritta in latino sembrava riportare una serie di frasi che mostravano diverse coniugazioni del verbo Vendere. Sono state trovate tutte sul testo Latin Primer di ███████, usato in passato dalla scuola. La mazza da baseball era in alluminio e l'analisi delle impronte digitali è stata inconcludente.

"Ok, prossima aula. I banchi sembrano più moderni. Degli anni ottanta, suppongo. La lavagna riporta una citazione di Nicholas Nickleby. Sì, ne sono certo. È proprio lì sulla lavagna. 'Il sole, siatene certo, non risplende su questa bella terra per incontrare degli occhi accigliati.' Nicholas Nickleby, di Charles Dickens. C'è una mela sulla scrivania. Sembra fresca, la metto nel drone. Ok, sto guardando fuori dalla finestra. Hey, ragazzi, siete ancora lì fuori? Perché vedo dei ragazzi nel cortile della scuola, non vedo il furgone o nessuno di voi. Esatto, seconda aula sulla destra. Mi vedete? Strano."

La mela sembrava fresca nel video, ma quando è stata rimossa dal contenitore dei campioni, era in uno stato avanzato di decomposizione. Il video che la telecamera del drone ha ripreso attraverso la finestra mostrava il furgone della Fondazione e la squadra di ricerca che guardava verso la finestra. Non sono stati visti bambini nel cortile della scuola.

"Ok, volete che mi diriga al corridoio? Va bene. Vediamo se questa volta ce la faccio, ma non ci spero. Cammino in avanti, sembra ci siano circa tre metri alla prossima porta che dovrebbe portare all'ultima stanza, ma chi li conta?"

"Sono ancora qui. È più lontano di quel che sembra, mi sembra di aver camminato per un paio d'ore. Ci sono quasi, prendo un attimo fiato. Io… ok, qualcosa non va. Ho smesso di muovermi, ma sto tornando indietro. Il corridoio si allontana da me. Merda, ho appena visto la porta superarmi. Mi sto muovendo di nuovo in avanti. Così va meglio."

"Ok, ci sono quasi. Un altro po' e dovrei avercela fatta. Eccomi tornato con il robot. Sapevo che non avrebbe funzionato. Non c'è modo per arrivarci, vi dico."

Il video mostrava che la prossima porta era ad una decina di metri di distanza. Il tempo totale trascorso da una porta all'altra è stato di cinque minuti, durante i quali l'Agente █████ ha girovagato verso la fine del corridoio. Non è stata osservata alcuna attività anomala mentre era fermo. Avvicinatosi alla fine del corridoio, l'Agente █████ si è girato per poi tornare velocemente all'inizio del corridoio.

"Ok, capito. Ho gli occhi chiusi e sto camminando in avanti. Sinistra, ricevuto. Sto andando dritto. Aggiusto un po' a sinistra. E un po' a destra. Ok, ora stiamo andando abbastanza veloci. Ok, a destra. Sì sì, a destra, ti sento. Dannazione, sto andando a destra! Ok, sinistra. No che non è la stessa direzione! Guarda, se credi che sia meglio, inviaci il robot."

Il robot è stato in grado di raggiungere la fine del corridoio senza problemi. L'Agente █████ ha tentato di seguirlo, ma non è riuscito a mantenere una linea dritta fino alla fine del corridoio.

"Mandate il robot e basta. Non ho intenzioni di riprovarci finché non abbiamo un'idea migliore di cosa c'è lì dentro. Qualcosa mi tiene fuori di lì. Dovremmo capire prima di tutto che cos'è. Ascolta, se vuoi seriamente saperlo, vacci tu o richiedi dei classe D. Non ho intenzione di entrarci, fattene una ragione."

A questo punto il robot ha aperto la porta ed attraversato la soglia per trovarsi in un altro corridoio perpendicolare al primo, lungo 30 metri. Non erano visibili porte. È stata notata una sola finestra, ma era situata troppo in alto affinché si potesse guardare fuori. I muri erano privi di graffiti. A sinistra vi era un vicolo cieco, mentre sulla destra c'era una curva a sinistra. Il robot ha svoltato a destra nel nuovo corridoio. Dopo dieci metri, l'unità GPS lo segnalava fuori dall'edificio, anche se il segnale video mostrava ancora il corridoio. Il robot ha continuato fino alla fine del corridoio ed ha girato a sinistra. L'Agente █████ era lì davanti, all'inizio del corridoio originale. Ruotando la telecamera dietro il robot, era possibile vedere solo la tromba delle scale con nessun segno del secondo corridoio. L'unità GPS segnalava che il robot si trovava presso la posizione dell'Agente █████.

"Vedo un'altra aula. Non vedo il robot, però. Ho perso le sue tracce dopo che ha attraversato la porta. Cosa vuol dire che è fuori? È uscito fuori dalla finestra? Ascolta, forse il GPS è impazzito. Calma. Che significa "voltati"? Cosa diavolo dovr—oh, cazzo! Ok, ora basta. Me ne chiamo fuori per oggi. Possiamo tornarci dopo aver fatto venire qualche classe D qui dentro."

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